VOLANTINO INFORMATIVO SUGLI OMG

Che cosa sono gli Organismi Modificati Geneticamente (OMG)?
Sono animali, vegetali, batteri ai quali è stato aggiunto artificialmente uno o più geni, ricavati da specie molto diverse; un  gene di pesce nella fragola, uno di scorpione nel tabacco ecc.
Che cosa sono i geni? Ogni gene è una straordinaria struttura capace di “costruire” una proteina, le proteine sono sostanze che regolano e fanno funzionare l’intero essere vivente. I geni si trovano in ogni cellula, uniti insieme a formare il DNA.
In natura dopo miliardi di anni di evoluzione non avviene mai che i geni di una specie possano trasferirsi in un’altra specie vivente.
La realtà italiana
Nel nostro paese non è ammessa la produzione Omg, vi sono però dei campi sperimentali dislocati nella penisola; è permesso, invece, importarli.
Per ora si tratta soprattutto di soia e mais, i cui derivati sono gli  ingredienti di molti alimenti destinati all’uomo e agli animali. Da
notare che non vi è alcuna indicazione in etichetta, possiamo quindi ingerire ingredienti assolutamente nuovi senza esserne informati. La possibilità dipende dalla provenienza; dagli Usa, per esempio, arriva una quantità molta alta di soia e mais sicuramente transgenici. Va sottolineato anche che varie sostanze d’uso comune sono prodotte da batteri modificati geneticamente: il caglio con cui fare il formaggio, alcuni dolcificanti, l’insulina.

Vantaggi per chi?
Per i rivenditori: alcuni prodotti conservano più a lungo la gradevolezza esteriore, ma non per questo le proprietà nutritive.

Per i contadini: aumentano la produzione, ma le sementi costano di più e non basta acquistarle una volta. Si pagano i diritti alle ditte sementiere anche quando si usano i semi prodotti successivamente in proprio.

Per le ditte sementiere detentrici del brevetto: guadagni straordinari su tutti i semi utilizzati in ogni continente, anche se prodotti successivamente in proprio, perché sono coperti da brevetto.

Per i consumatori: gli Omg non costano di meno, non hanno migliori qualità nutrizionali, possono danneggiare l’ambiente, hanno già recato gravi danni alla salute dell’uomo, non se ne conoscono i rischi.


I danni alla salute.
Gravi i danni riconosciuti, citiamo un caso: alcuni anni fa negli Usa una sostanza ricavata da batteri modificati geneticamente ( e usata come antidepressivo), è stata la causa di una malattia che ha provocato una quarantina di morti e 1500 casi di danni permanenti alle persone. In assenza di ogni indicazione di Omg in etichetta, inoltre, è occorso molto tempo prima di risalire alla causa della malattia.  Si profila un quadro di grave pericolosità per la salute: poiché in ogni Omg si introduce un nuovo gene, e questo fa produrre una nuova proteina, è probabile che in tempi medio- lunghi (bastano dieci anni) nascano e si diffondano nuove e diverse intolleranze, una per ogni Omg.
Inoltre il gene della resistenza agli antibiotici è sempre presente negli Omg e si trasferisce anche ai batteri che causano le malattie, la conseguenza più immediata è che non si potrà più usare quell’antibiotico per la cura.

Certezza vi è invece nei recenti esperimenti fatti su cavie; una alimentazione a base di Omg produce danni al sistema immunitario e cambiamenti nei vari organi.
La gravità dei rischi è evidenziata dal metodo: gli Omg prima di essere commercializzati non sono mai sperimentati sull’uomo, l’immissione nel mercato diventa di fatto un esperimento su tutta la popolazione.

Danni irreversibili all’ambiente.
Un Omg è una specie totalmente nuova per l’ambiente, che in natura non si sarebbe mai prodotta: non si sa che effetti avrà sull’ambiente, ma sicuramente ne avrà.
Un Omg confinato in laboratorio non produce danni, se non dovuti ad eventuali fughe accidentali. Invece quando un Omg è coltivato in campo aperto avviene la contaminazione genetica, attraverso i pollini l’Omg può incrociarsi con specie affini e diffondersi nell’ambiente; irreversibilmente. La scoperta che un Omg produce danni, non permetterà di tornare indietro; quelli dispersi nell’ambiente non potranno più essere ritirati. Sarà impossibile andare a riprendere uno per uno i semi modificati geneticamente risultanti dagli incroci. Avremmo danneggiato la nostra generazione e tutte le generazioni future.

Danni all’agricoltura.
L’agricoltura avrà sicuramente, e per prima, seri danni, dovuti alla trasmissione ad erbe infestanti della resistenza ad erbicidi.
Consideriamo solamente che l’Omg attualmente più prodotto contiene la resistenza ad un erbicida, favorendone quindi un uso maggiore contro le malerbe. Siamo molto lontani dal vero quando si dice che gli Omg dovrebbero diminuire i pesticidi!
Altri danni verranno dall’uso del gene del B. thuringensis nel mais e nel cotone, con grave pregiudizio per l’agricoltura biologica che utilizza quel bacillo come difesa naturale.

Il problema della brevettabilità degli Omg.
L’aspetto più inquietante della questione degli Omg è che sono brevettabili. Cioè un essere vivente diventa di proprietà di una multinazionale, soltanto perché è stato introdotto un gene di un’altra specie, in un organismo già presente in natura.
Le conseguenze sono strabilianti: un contadino che compra sementi Omg al momento del raccolto non potrà tenersene una parte da usare come semente l’anno successivo. Per farlo dovrà ri-pagare i diritti alla ditta sementiera detentrice del brevetto. Così ogni anno successivo! Non potrà neppure scambiare semi con altri contadini.
Certo gli Omg non risolveranno la fame nel mondo, come sostiene la propaganda delle multinazionali produttrici, tale sistema porta alla fame i contadini dei paesi poveri. Emblematico il caso dello stato Indiano del Karnataka, dove numerosi agricoltori si sono suicidati per questo tipo di politica.
Non si vuole fare sapere che la produzione mondiale di cibo è sufficiente, la vergogna è che gli affamati del terzo mondo non hanno il denaro per comprarlo!

Nel nostro territorio si effettuano esperimenti di manipolazione genetica ad Agripolis(Università di Padova) a Legnaro.
E dal 24 al 27 nov. in Fiera a Padova si sono dati convegno i maggiori manipolatori europei. PARTECIPA ALLE INIZIATIVE DI CONTROINFORMAZIONE

13 NOVEMBRE GIORNATA NAZIONALE
26 NOVEMBRE Fiera di Padova "Bionova"

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