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Il Trattamento Sanitario Obbligatorio per malattia mentale è un crimine contro l'umanità


                

I firmatari in questo momento in cui è in atto il dibattito sulla riforma della legge 180, riforma che prevede l’allargamento a dismisura della possibilità di diagnosticare e rinchiudere le persone contro la loro volontà e il  loro consenso

rivendicano

il diritto di ogni cittadino di rifiutare diagnosi e cure che ritiene lesive della propria dignità

ricordano

  • che la psichiatria non ha a tutt’oggi dimostrato alcun fondamento scientifico della sua azione
  • che la psichiatria ha operato nei decenni terapie altamente lesive della integrità psico-fisica
  • che le stesse terapie non sono mai state abolite dalla legge
  • che la diagnosi di “malattia mentale” ancorché indimostrata come diagnosi medica, produce la morte sociale e civile di chi ne viene etichettato
  • che è stato (ed è) praticamente impossibile per i cittadini tutelarsi dagli abusi psichiatrici in quanto invalidati dalla diagnosi di “malattia mentale”
  • che è stato ampiamente dimostrato in decenni di pratica psichiatrica che risultato ultimo della stessa è l’invalidazione e la perdita irreversibile della propria autonomia e libertà di scelta

                                        ritenendo

  • diritto inalienabile degli individui scegliere se, come e da chi eventualmente farsi curare adeguatamente informati e liberi di scegliere
  • dovere di ogni operatore sanitario operare a partire da un mandato esplicito e con il consenso informato del proprio assistito

ritenendo

arbitrario e insensato continuare a perpetrare il ragionamento secondo cui i pazienti psichiatrici non siano “coscienti della loro malattia” e, quindi, obbligabili ad ogni sorta di cura (ragionamento sconfessato ampiamente dalla storia che ha dimostrato che sono stati gli psichiatri gli unici veri esseri incoscienti del dramma manicomiale che hanno creato)

chiedono

l’approvazione di una norma che abolisca dal nostro ordinamento ogni ipotesi di trattamento o internamento psichiatrico non volontario.

Chiediamo a tutti le persone libere, le associazioni, i gruppi, i partiti politici di sottoscrivere questo appello. Ci riferiamo soprattutto alle migliaia di utenti involontari dei servizi psichiatrici in nome e per il bene dei quali si propongono trattamenti coatti e internamento.

 

Inviate le vostre adesioni a:

Comitato d’Iniziativa Antipsichiatrica

Via dell’agro 3

98028 S.Teresa di Riva (Me)

http://www.ecn.org/antipsichiatria

http://www.antipsichiatria.it/petizione-tso  

email petizioneTso@antipsichiatria.it
forum http://www.antipsichiatria.it/petizione-tso/forum