Cine Drop Out -CSOA Gabrio
Riprendono le proiezioni cinematografiche al Centro Sociale di Via Revello 5
A partire dal 29 ottobre e fino al 3 dicembre, ogni maledetta domenica dalle ore 22.00, saranno proposte alcune interessanti pellicole nell'ambito di una rassegna intitolata:
"ILSONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI"
-DOMENICA 29 OTTOBRE Il pensionante.
Una storia della nebbia di Londra (The lodger. A story of the London Fog).
Regia di Alfred Hitchcock, GB 1926, b/n, muto
- DOMENICA 5 NOVEMBRE Il mostro di Dusseldorf (M).
Regia di Fritz Lang, Germania 1931, b/n
- DOMENICA 12 NOVEMBRE Monsieur Verdoux
(Monsieur Verdoux).Regia di Charlie Chaplin, USA 1947, b/n
- DOMENICA 19 NOVEMBRE Uno specialista.
(Un Specialiste. Portrait d'un criminel moderne) Regia di Rony Brauman e Eyal Silvan (Francia 1999).
- DOMENICA 26 NOVEMBRE Assassini nati.
(Natural born killers). Regia di Oliver Stone, USA 1994
- DOMENICA 3 DICEMBRE La signora ammazzatutti.
(Serial mom). Regia di John Waters, USA 1994
Perché una rassegna dedicata ad assassini, serial killer e "mostri"? Perché intendiamo proporre il nostro punto di vista sulla "caccia alle streghe" che periodicamente e pretestuosamente si ripropone ai danni i persone che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono "colpevoli" soltanto di manifestare desideri rifiutati dalla morale comune.
Secondo noi, criminale è chi fa' del male agli altri, non chi esprime in forma innocua una preferenza sessuale, qualunque ne sia l'oggetto. Allora ci siamo chiesti: a chi giova criminalizzare i cosiddetti pedofili, chi tira le fila di questa caccia agli "untori", chi ha sempre interesse a "sbattere il mostro in prima pagina"?
Sicuramente le cosiddette persone "perbene". Le persone "perbene" vivono nel loro guscio, impaurite da tutto, assediate da rotocalchi e show televisivi. Non c'è da stupirsi che siano sempre pronte a linciare il "mostro" di turno: è ormai l'unica esperienza di gruppo loro concessa! Poi però si scopre che è proprio tra le domestiche mura "perbene" che si consuma la maggior parte (il 90%) degli abusi e delle violenze sui bambini. Sicuramente molti professionisti della politica.
Costoro sono spesso avvezzi a istigare, per poi cavalcarle, le ondate più perbeniste, sessuofobiche, bacchettone e fascistoidi (a proposito... chi ricorda il caso di Girolimoni - raccontato in pellicola da Damiani nel 1972 - "er mostro de Roma" costruito ad hoc per avviare una nuova svolta autoritaria nel regime fascista?).
Le campagne contro i diversi, i mostri, i violatori dei codici comuni della collettività servono sempre a rafforzare certi legami sociali, a ridare consenso ai tutori dell'ordine a discapito dei vari capri espiatori. I più scaltri e pericolosi tra i professionisti della politica (che spesso si improvvisano anche professionisti di morale) non mancano poi di sottolineare la stretta relazione tra i "mostri mangiabambini", che andrebbero castrati chimicamente, e la rete telematica, che andrebbe ugualmente castrata perché abnorme, fonte di ogni male, indisponibile a forme di controllo corporativo o istituzionale. Sicuramente molti giornalisti o presunti tali.
Per costoro non ha più importanza ciò che è vero e ciò che è falso ma solo quello che fa' sensazione, che galvanizza il pubblico, che suscita la curiosità più morbosa, ciò che, in definitiva, aumenta le vendite o lo share. Se non basta più la solita videocassetta allegata, perché non pubblicare una bella lista con i nomi dei presunti "mostri"? E che la giustizia trionfi! Quella privata, s'intende (ma il nostro non era uno Stato di Diritto?).
E tra mostriciattoli e barbablù che popolano le cronache patinate, ci si dimentica dei veri Mostri di cui è costellata la storia. Mentre l'esercizio della memoria non è più di gran moda, il revisionismo sembra fare tendenza.
E allora, i vincitori della Guerra del Golfo continuano a bombardare e ad affamare il popolo iracheno a dieci anni dalla fine di quel conflitto, il generale israeliano Ariel Sharon, responsabile di efferati massacri di uomini, donne e bambini palestinesi, può decidere di affondare il fragile processo di pace profanando un luogo sacro agli arabi, il fascista austriaco Heider diventa un simpatico buontempone, i nazisti sono diventati quasi buoni (tant'è che sotto gli stendardi di Forza Nuova frequentano i meeting di Comunione e Liberazione!), un Papa tra i più reazionari, Pio IX, viene beatificato (beato lui!) e ci addita la strada per la santità, un tribunale italiano rimette in libertà il boia argentino Olivera colpevole di sparizioni, torture e assassinii durante la dittatura che insanguinò quel paese a cavallo tra gli anni '70 e '80.
Ecco perché, secondo noi, IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA, comunque e sempre, MOSTRI.
I sommari dei film in rassegna:
- DOMENICA 29 OTTOBRE Il pensionante. Una storia della nebbia di Londra (The lodger. A story of the London Fog) Regia di Alfred Hitchcock, GB 1926, b/n
Londra è sconvolta da un assassino seriale che sceglie le sue vittime tra le ragazze bionde. Chi è l'uomo tenebroso, dalle abitudini crepuscolari, che ha affittato una stanza alla pensione dei Jackson? Ai temi del sospetto, della minaccia, del falso colpevole, tipici di tutto il suo cinema, Hitchcock aggiunge uno sguardo severo sulla meschinità di un ambiente piccolo borghese dove si consumano con avidità le notizie più scabrose e si preparano le peggiori efferatezze.
- DOMENICA 5 NOVEMBRE M, il mostro di Dusseldorf (M) Regia di Fritz Lang, Germania 1931, b/n
Düsseldorf è terrorizzata da un maniaco che uccide bambine. La polizia brancola nel buio e non sa far altro che organizzare continue retate nei bassifondi della città. le organizzazioni criminali, seriamente danneggiate nei loro affari, decidono di agire per proprio conto. Catturato, il "mostro" viene processato da un improvvisato tribunale della malavita. Il sopraggiungere della polizia ne impedirà la scontata esecuzione. Ciò che interessa a Lang è abbordare alcuni temi ricorrenti nelle sue opere successive: l'opposizione tra giustizia privata e giustizia ufficiale e, soprattutto, il senso della colpevolezza universale. Nella sua disperata autodifesa finale, il "mostro" (interpretato dal grande Peter Lorre) rivela tutta la sua umanità e, nel contempo, l'ipocrisia di chi si è arrogato il diritto di giudicarlo.
- DOMENICA 12 NOVEMBRE Monsieur Verdoux (Monsieur Verdoux) Regia di Charlie Chaplin, USA 1947, b/n
Ispirato al famoso "caso Landru" (un pluriomicida ghigliottinato in Francia nel 1922) e basato su un'idea originaria di Orson Welles. Smessi i panni di Charlot, Chaplin interpreta la figura di un ex impiegato di banca, licenziato e ridotto sul lastrico all'epoca della Grande Depressione, che per mantenere la famiglia si risolve a sposare, derubare e uccidere ricche vedove. Solo alla morta della moglie e del figlio si lascia catturare. Prima di salire sul patibolo, il "mostro" rivela che la sua colpa è in fondo quella di essere stato solo un dilettante, di aver applicato su scala molto modesta lo sterminio di massa comunemente applicato nelle guerre. Fu il film che decretò la definitiva impopolarità politica di Chaplin negli USA, perché attaccava con grande lucidità sia la psicosi americana della "caccia alle streghe", propria di quegli anni bui, sia i signori della guerra e del potere che nessun tribunale incrimina mai per le stragi e i genocidi commessi.
- DOMENICA 19 NOVEMBRE Uno specialista. (Un Specialiste. Portrait d'un criminel moderne) Regia di Rony Brauman e Eyal Silvan (Francia 1999).
Dalle riprese originali in video del 1961 girate da Leo T. Hurwitz Splendido montaggio, creativo e ragionato, dei nastri girati a Gerusalemme nel 1961 dal grande documentarista americano durante il processo ad Adolf Eichmann, coscienzioso burocrate del Terzo Reich che dal 1941 al 1945 fu uno dei principali responsabili della deportazione nei campi di sterminio di decine di migliaia di ebrei, polacchi, sloveni e gitani. Ritratto di un vero professionista dell'assassinio in serie. La dimostrazione di quella che Hannah Arendt ha definito "la banalità del male". Bellissimo e agghiacciante.
- DOMENICA 26 NOVEMBRE Assassini nati (Natural born killers) Regia di Oliver Stone, USA 1994
Da un copione scritto da Quentin Tarantino. Mickey e Mallory Knox, coppia inossidabile di giovani serial killer, non fanno che seminare cadaveri al loro passaggio. vengono catturati e trasformati dai media in eroi popolari. Il film, condotto al ritmo serrato di un megavideoclip e con il ricorso ad inserti di animazione e sit-com, mostra un intreccio molto complesso di temi e piani narrativi. Non si tratta solo di una satira dei media e della TV-verità, ma anche di una riflessione sulla violenza che permea la società americana, dove i veri "mostri" si annidano nei mezzi di informazione, nella famiglia, nelle istituzioni.
- DOMENICA 3 DICEMBRE La signora ammazzatutti (Serial mom) Regia di John Waters, USA 1994
Beverly è un'inquietante madre di famiglia, tutta dedita alla casa, ai figli e a sfornare tacchini farciti e torte di mele. Chi osa turbare il sereno corso della sua esistenza (una vicina che non fa' la raccolta differenziata dei rifiuti, il professore insoddisfatto del rendimento del figlio, un tizio che non ha riavvolto la cassetta a noleggio,...) viene fatto fuori senza esitazione. Arrestata e processata, si difende con successo da sola, seducendo la giuria e il pubblico e diventando un'eroina dei mass-media. John Waters, con il suo solito usto dell'orrido e del trash, continua la sua satira al vetriolo sulla middle class americana, sulle sue manie e mostruosità, e sui media che ingurgitano tutto, lo digeriscono e lo trasformano.
Torino 19.10.00 Cine Drop-Out CSOA Gabrio Torino