Date Fri, 24 Mar 2000

no ai lager!

PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 25/03/00

No ai lager di stato

Zlatko Jovanovic è macedone e sarà espulso. Forse non farà in tempo a conoscere il ”nuovo e umano” lager di Via Corelli a Milano, perché il suo provvedimento di espulsione è già pronto. Di fronte alla legge e alla “morale” dello stato italiano Zlatko deve rispondere di due “gravissimi” reati”: essere un immigrato clandestino e essere ancora vivo. Zlatko è infatti l’unico sopravvissuto della propria famiglia all’incendio che sabato scorso ha distrutto un’ala dell’ex-cotonificio Cantoni di Legnano. Una fabbrica dismessa da più di vent’anni, eletta a dimora da decine di immigrati, di cui però esiste già un progetto di ristrutturazione; sarà presto area verde, centro commerciale e residenziale. Un progetto in grande stile insomma, già macchiato però di indelebile sangue innocente (non crediamo alle coincidenze). La candidata Lager-Turco e la banda al governo possono essere orgogliosi, andar fieri del loro lavoro. La notte di sabato 18 Marzo 2000 ha sancito il trionfo della legge 40/98 sull’immigrazione. Sette morti in poche ore a Legnano e Napoli. Sette stranieri clandestini in meno da espellere (o già Espulsi). Questa non può essere definita una disgrazia o una tragica fatalità. E la “logica” conseguenza di una politica assassina. Chi oggi è al governo e chi spera di andarci in futuro “condanna” a parole la “mercificazione della vita” scagliandosi contro gli scafisti ma contemporaneamente pretende che lo straniero che desidera entrare in Italia dimostri di possedere centomila lire per ogni giorno di futura permanenza, un alloggio idoneo in cui risiedere e il denaro per l’iscrizione al servizio sanitario nazionale. Nonché il biglietto di ritorno già in tasca. Naturalmente si accettano titoli di credito, polizze assicurative e fideiussioni bancarie. Tutto questo solo per il visto di ingresso legale nel bel paese!!! In Italia l’80% circa di chi non ha una casa è immigrato e clandestino. Come unica soluzione “abitativa” si costruiscono Lager in cui detenere gli immigrati in attesa di espulsione, ma si piangono “democratiche” lacrime di coccodrillo se qualcuno incontra la morte per il freddo o tra le fiamme, su di una panchina o dentro qualsiasi vagone ferroviario abbandonato. Lasciamo stare il destino o la sfortuna. Queste non sono disgrazie. Sono omicidi di stato. Riflessioni e dibattiti a proposito di “eventuali e ragionevoli” modifiche legislative o “ristrutturazioni umanitarie” non ci interessano. Neppure ci riguarda che la legge 40/98 è così formulata perché deve assolvere ai dettati della Comunità Europea. Non saremo mai complici di una banda di assassini. Chi nella società è disposto a calpestare tutto e tutti per difendere i propri privilegi e aumentare le proprie inaccettabili ricchezze merita soltanto il nostro disprezzo. Riceverà soltanto la nostra rabbia. Razzismi e fascismi non si “discutono”, si combattono. Ovunque, sempre e con ogni mezzo.

La clandestinità non è un reato!

Casa, sanità e scuola per tutte e tutti!!

SI ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE!!

MANIFESTAZIONE TORINO ORE 16.00

PORTA PALAZZO BALON

ZONE DI CONFLITTO (to)