Torino 15 gennaio 2001

 

Questo pomeriggio 60 giovani e senza casa hanno tenuto un presidio sotto il comune di torino perché durante i lavori doveva tenersi il dibattimento di una interrogazione di Forza Italia che aveva come tema la recente occupazione abitativa del Plaza Hostel, e la richiesta di un intervento delle forze del disordine pubblico per uno sgombero.

Vi è stato un volantinaggio, botti e fumogeni, e un blocco stradale di v. Milano, poi un corteo fino alla casa occupata Bligny 18.

La situazione diventa difficile per l’occupazione in corso, probabile sarà uno sgombero nelle prossime settimane, ma i lavori continuano, come le relazioni intraprese con studenti universitari e medi, come le relazioni con il quartiere in cui si trova lo stabile.

Sicuramente non possono pensare che staremo nuovamente in mezzo ad una strada, il piacere di una nuova casa è altamente contagioso, il bisogno e il diritto a decenti spazi abitativi non si può bloccare con uno sgombero.

Qualunque cosa succeda nelle prossime settimane non ci spaventa, se non sarà lo stabile attuale sarà sicuramente un altro, tanto “nostra casa è il mondo intero”..

 

Baci libertari

Saluti stupefacenti

A presto

 

Movimento per il diritto alla casa torino

Laboratorio Metropolitano Plaza Hostel

 

 

 

Di seguito il volantino distribuito

 

NESSUNO SFRATTO  NESSUNO SGOMBERO

LE CASE VUOTE  CE LE PRENDIAMO

 

Lunedì 15 gennaio si discute in consiglio comunale un’interpellanza di Forza Italia, cui si associano Lega e Alleanza Nazionale che ha come tema una

nuova occupazione nella città di torino, il Plaza Hostel di C.so Racconigi 143.

Una occupazione nata per iniziare ad affrontare il grave problema della casa nella nostra città, di tutte quelle persone, giovani, studenti, famiglie, immigrati ecc..

che per molti differenti motivi hanno serie difficoltà

 a soddisfare questo bisogno e diritto fondamentale.

Centinaia di sfratti sono bloccati nella nostra città fino al 31 marzo, quando moltissime famiglie si troveranno sbattute in mezzo alla strada,

senza alternative, sradicate dai territori in cui vivono.

Affitti pesanti ci costringono a regalare gran parte dei nostri stipendi ai privati, con sacrifici enormi, mentre moltissimi giovani sono costretti a restare a casa troppi anni, ma è difficile per tutti quanti permettersi questi costi degli alloggi,

soprattutto quando il lavoro è temporaneo, discontinuo, o quando

la quotidianità è fatta di disoccupazione, precarietà, costo della vita altissimo.

Gli studenti fuori sede sono preda di agenzie che in realtà sono autentiche associazioni a delinquere, ad affitti proibitivi, a lavori saltuari per poter studiare.

L’occupazione iniziata un mese fa vuole essere una prima riappropriazione dei nostri spazi vitali, abitativi, partendo da luoghi abbandonati da 20 anni, strutture che potrebbero essere recuperate perché siano case, spazi aggregativi, strappati al degrado e alle speculazioni, tramite progetti di autorecupero e autocostruzione.

Abbiamo progetti molto ambiziosi sullo stabile occupato in c.so Racconigi 143, che si rivolgono alla città: luoghi abitativi con la condivisione di spazi comunitari, un ostello autogestito, situazioni di emergenza abitativa per sfrattati e senza tetto.

Noi ci stiamo lavorando, tranquillamente, quando a sbraitare troviamo soltanto signori rinchiusi in un palazzo a gridare a chissà quale scandalo.

Sono i consiglieri della destra e i soliti fascisti, che non avendo nulla da dire di sensato creano problemi e disagi a chi non ha i portafogli gonfi come i loro, a chi non possiede una casa, ha figli a carico, è senza lavoro o lavoratore precario.

Discutono e si grida a chissà quale gravissima illegalità quando il vero scandalo sono le migliaia di alloggi vuoti, centinaia di immobili abbandonati, a fronte di migliaia di sfratti, di emergenze abitative,

di giovani che non riescono a trovare casa.

Si assumano la responsabilità di sbattere in mezzo alla strada chi ha diritto e bisogno ad una casa, di fronte a tutti, svelando il loro vero volto, senza pensare che fra due mesi troveranno centinaia di persone sotto i loro palazzi.

Noi ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni, come sempre, requisendo alloggi e stabili lasciati al degrado, tornando sempre sotto i palazzi del potere, per fargli presente che senza un tetto ci stiano loro, noi siamo stufi.

   

MOVIMENTO PER IL DIRITTO ALLA CASA 

LABORATORIO METROPOLITANO

PLAZA HOSTEL

FOTTINPROPC.SORACCONIGI143T0