Date Tue, 29 Feb 2000 23:09:05

TORINO GHETTO

Gli arresti di ieri denotano sempre di più il clima che si respira in questa in città, una città blindata, governata da una giunta e una questura (che ha ottenuto carta bianca) che non tollera la presenza di nessuna forma di antagonismo al sistema. Non si fanno (momentaneamente) gli sgomberi ma si usano tecniche più sopraffine: quelle che portano all’isolamento, alla ghettizzazione, alla criminalizzazione delle esperienze dei centri sociali e del mondo delle occupazioni. Così per qualche vetro rotto al Palazzo di Giustizia in una manifestazione per la morte di un compagno in carcere diventa punibile con il reato di devastazione, 7 anni senza prove per Silvano Pellissero sono ecoterrorismo, l’allontanamento di dei giornalisti telecameraman da un luogo dove ci sono state cariche della polizia dopo una sentenza diventa rapina. Senza contare la blindatura dei cortei fatta con il calcolatore al raddoppio (1 manifestante 1 sbirro), il rischio di carica per una scritta, il dover fronteggiarsi per minuti per avanzare di qualche metro. Se a tutto ciò si aggiungono i giornali e i media in genere che nel termine squatter (anarchico o autonomo che sia) costruiscono un modo per vendere più copie e per aumentare la tensione e l’isolamento il gioco del ghetto è presto fatto. Questa è la Torino che si prepara alla campagna elettorale, alla sindone, al giubileo, alle olimpiadi!

Questa è la Torino che non ci appartiene!

SOLIDARIETA’AGLI ARRESTATI LIBERI TUTTI

CSA MURAZZI- CSOA ASKATASUNA- CONFLITTI METROPOLITANI