“Alta Velocità-un'unica alternativa possibile:
non facciamola passare !”
Il 29 gennaio si riuniranno a Torino i ministri e gli appartenenti alla CIG (commissione inter-governativa Italia-Francia) per siglare l'ennesimo accordo utile alla velocizzazione dei lavori per la linea ferroviaria ad alta velocità (TAV), nella tratta Torino Lione. Quest'incontro avviene dopo anni di contrattazione da parte dello stato, delle ferrovie, delle aziende appaltatrici con le istituzioni e la popolazione valsusina che da più di 10 anni rimane ferma sulle proprie posizioni d'intransigente opposizione al progetto. Il TAV in Val di Susa, come nella città di Torino e in tutti gli altri territori coinvolti dal progetto (in tutta l'Europa), comporta distruzione e invivibilità. Affermiamo questo non perché facciamo dell'ideologia la nostra pratica, ma perché provate a pensare a cosa comporterebbe un tunnel di 52 km che s'interra e raffiora nel bel mezzo di paesi e case, provate a pensare a decine di migliaia di chili di macerie, ad un treno che trasporterebbe solo merci che sfreccia a tutta velocità in un territorio che vive di per sé già scempi ambientali di notevole portata, come un'autostrada che sventra la valle e le migliaia di passaggi che i Tir fanno ogni giorno, l'inquinamento acustico, ambientale e elettromagnetico che già subisce.
La valle che già un tempo fu individuata dai romani come porta attraverso le Alpi, oggi vuole essere attraversata da un treno che viaggia sui binari veloci del potere, del capitalismo, della globalizzazione, che qui territorialmente esprime tutti i suoi volti nocivi.
L'alta velocità ferroviaria è una velocità capitalista, veloce come le morti sul lavoro, come la cancellazione di qualsiasi diritto, come la negazione di qualsiasi bisogno! E' un prodotto del sistema del capitale, e badate bene è innovazione e non sviluppo.
Oggi la tratta Torino-Lione è l'unica a non essere ancora inaugurata dai cantieri, perché esiste ancora chi si oppone a tutto ciò, chi fa della resistenza un valore che non sta scritto solo nelle lapidi sulle montagne in cui sono morti compagni e partigiani, ma è insito in un'opposizione irriducibile al presente, un presente che che ci raffigura un mondo espropriato e in vendita, dove le cause di ogni disastro come le alluvioni, i terremoti, le mucche pazze sono tutte conseguenze delle scelte scellerate non di uno scienziato pazzo ma di un sistema che si regge e si rafforza su queste.
Opporci è necessario e possibile, e il modo per farlo sta nella lotta nei territori, una lotta che non ha compromessi, non ha concertazione.
Un movimento ambientalista e anticapitalista si sta rilanciando in Piemonte e a Torino e dopo la manifestazione del 2 dicembre 00 a Bussoleno sta prendendo coraggio e determinazione.
Gli appuntamenti di lotta saranno:
-Sabato 20 Gennaio h.15.30 al centro sociale Askatasuna
Dibattito cittadino:
Alta Velocità-un'unica alternativa possibile: non facciamola passare !
-Lunedì 29 gennaio 00 h.9.30 P.za Castello
Presidio in occasione dell'incontro del CIG
Nella giornata del 29 è indetto uno sciopero generale del pubblico impiego dei lavoratori della Val di Susa, Val Sangone, Collegno, Avigliana, Pianezza, Rivoli
Indetto dalle R.d.b e dalla CUB e CUB scuola
Comitato torinese contro l'alta velocità
csoa Askatasuna