Mon, 29 Jan 2001
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Sulla
manifestazione anti-T.A.V.
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Stamattina si è svolta a Torino,
per chi non lo sapesse, una manifestazione che avrebbe dovuto arrivare in piazza
Castello dove Amato (di nome ma non di fatto) Jospin, Chirac e altri rappresentanti
del CIG(commissione intergovernativa Italia-Francia) si sono incontrati per
accordarsi sul progetto TAV (treni ad alta velocità) che coinvolge appunto i
vertici dei due paesi europei. Se n'è parlato abbastanza a lungo su questa ml
ed è risultato penso a tutti chiaro che, come sempre, a decidere sulla pelle
della gente comune siano i soliti politicanti mangiasoldi interessati solo al
profitto e alla carriera e ai quali non interessa minimamente la sorte delle
migliaia di persone (e animali) che verranno direttamente danneggiate da questo
ennesimo affare capitalistico. Ormai, si è esplicato quanto più possibile su quello
che questo treno voglia significare realmente in ambito locale e internazionale,
e questa manifestazione è stata solo una delle numerose iniziative che sono
state prese (e altre ne seguiranno) dalle realtà antagoniste in questo caso
del piemonte. Ormai il più è stato detto. Volevo solo aggiungere a titolo personale
alcune cose:
1) E' essenziale porre l'accento
sul fatto che dietro questo affare ci siano delle lobby di potere che faranno
di tutto per reprimere ogni forma di dissenso al massacro istituzionale; voglio
ricordare in questa occasione che già due persone ci hanno rimesso la vita,
perchè Sole e Baleno sono stati costretti a suicidarsi (ma che si tratti
di vero suicidio è poi tutto da vedere...)per colpa solo ed esclusivamente loro,
di questi detentori del "potere" e di tutti i loro miserabili servetti (istituzioni,
giornalisti e sbirraglia in generale). Ora rimane rinchiuso agli arresti domiciliari
ancora uno dei tre anarchici arrestati il 5 marzo '98 per le note accuse di
"ecoterrorismo", Silvano Pellissero, che sta chiaramente pagando in seguito
ad un processo farsa una colpa inconsistente dopo che non erano state raccolte
neanche uno straccio di prove. E' importante ricordare queste cose, perchè la
gente tende a dimenticare che le persone rimaste loro malgrado coinvolte in
questo sporchissimo affare hanno pagato (e nel caso di Silvano stanno ancora
pagando) a carissimo prezzo il loro tentativo di non allinearsi ai giochi di
potere (cazzo che grave colpa!!), ed è il momento di metterci in gioco noi tutti,
anche per loro.
2)Per quanto riguarda la manifestazione
in sè non c'è gran che da dire se non che ha visto scendere in piazza anche
gli abitanti (e i sindaci...) della val di Susa, i direttissimi interessati,
assieme a varie associazioni, rifondazione, l'Askatasuna, la f.a.i., le
femministe, altre individualità anarchiche ecc. Gli sbirri naturalmente non
ci hanno permesso di raggiungere piazza Castello, meta iniziale del presidio,
non senza ricorrere ai "cari" manganelli anche se non si è arrivati a scontri
così duri come hanno detto i telegiornali (ma si sa che da loro non ti puoi
certo aspettare granchè...), sì, ci sono stati acuni momenti di tensione ma
niente di che. Personalmente (opinione personale) non sono rimasto soddisfattissimo
dall'esito della manifestazione, perchè dopo che si era dichiarato aperto dissenso
e disponibilità a raggiungere ad ogni costo la piazza ci si è fermati in corso
Vittorio, ben lontani dal nostro obiettivo. Sinceramente mi ha dato un po' di
fastidio questo svolgersi degli eventi, anche se sono conscio del fatto che,
essendoci numerosi poliziotti ormai molti più di noi (la delegazione della valsusa
stava già ripartendo e molti se ne erano già andati dopo che ci siamo fermati
una prima volta in piazza San Carlo), era oggettivamente rischioso avventurarci
in una battaglia di nervi con digos e sbirri fino a piazza Castello.
3)Conclusioni. La giornata, coi
suoi pro e i suoi inevitabili contro, è andata. Per ora siamo riusciti a mobilitare
e informare una discreta parte di cittadini, per la prossima volta si spera
di fare ben di più di questo ancora tenue rumore.
bebe
SILVANO LIBERO LIBERI TUTTI
NO ALL'ALTA VELOCITA'!!!