APPELLO PER LA LIBERAZIONE
DI ALBIN KURTI
maggio 2000
Chiediamo con la presente alle Autorità italiane di intervenire tempestivamente presso quelle di Belgrado affinché venga liberato Albin Kurti, condannato lo scorso 15 marzo dal tribunale di Nis alla pena di 15 anni, con accuse pretestuose mossegli durante un processo farsa, come hanno testimoniato numerose associazioni umanitarie serbe e internazionali.
Albin Kurti è stato condannato per "separatismo" con una sentenza che vuole colpire la sua lunga attività di leader dell'associazione degli studenti albanesi del Kosovo (aveva organizzato le manifestazioni pacifiche del 1997) e quella di membro dell'ufficio di Adem Demaci, allora rappresentante politico dell'UCK. Albin Kurti era stato arrestato il 27 aprile del 1999, insieme a due membri della sua famiglia, in seguito liberati, ed era rimasto detenuto in carceri del Kosovo fino al giugno dell'anno scorso quando, con almeno altri 2.000 albanesi del Kosovo, è stato deportato in Serbia. La sua famiglia per lungo tempo non ha nemmeno potuto sapere dove si trovava e Kurti è stato tenuto in prigione, dove ha subito maltrattamenti, per più di 10 mesi senza avere un processo, in violazione delle stesse leggi jugoslave. La sua condanna, come quella altrettanto dura del dicembre scorso contro Flora Brovina, tra le altre cose in precarie condizioni di salute, rappresenta una condanna esemplare contro tutti coloro che in autonomia hanno lottato, come diceva Albin Kurti, perché "il futuro del Kosovo deve essere deciso dal suo popolo. Nessun altro ha il diritto di farlo al posto suo".
Milano, 8 maggio 2000
Centro di Iniziativa Politica sui Balcani
Pax Christi, sezione italiana
Beati i Costruttori di Pace
Berretti Bianchi
Arbitalia, Il sito internet degli albanesi d'Italia
Prof. Francesco Altimari, Università della Calabria - Rende
Don Albino Bizzotto
Lisa Clark
Prof. Alberto L'Abate, Università di Firenze
Prof. Piero Fumarola, Università di Lecce
Prof.sa Maria I. Maciotti, docente universitaria
Prof. Antonio Moscato, Università di Lecce
Prof. Gigi Perrone, Università di Lecce
Walter Peruzzi, direttore di Guerre&Pace