achtung
banditen!
Come compagni/e antifascisti/e di Bologna esprimiamo la massima
solidarieta' a tutti i compagni arrestati durante i fatti di
ieri.
A questo proposito riteniamo fondamentale ribadire alcuni concetti.
Le iniziative di ieri erano inserite in un contesto che vedeva
come unici protagonisti i neofascisti e razzisti della Fiamma
Tricolore sfilare a braccia tese nella citta' medaglia d'oro
per la resistenza, una citta' che ha pagato a caro prezzo il
nazifascismo, ma che seppe reagire con la resistenza popolare.
E' sempre legittimo per noi mettere in campo qualsiasi tipo
di pratica antifascista che miri ad impedire la presenza di
chi quotidianamente fa violenza su donne, immigrati e tutti
i soggetti che loro ritengono deboli e quindi da eliminare.
Le cronache delle loro infami aggressioni sono sotto gli occhi
di tutti.
E' sempre stata pratica di movimento quella di occupare una
piazza per non farli passare. E non solo di movimento.
Valutiamo a questo proposito molto gravi le posizioni della
sinistra.
Oltre ad isolare ed in pratica condannare alla galera i compagni
antifascisti, ci sembra che tacciare di teppismo i protagonisti
delle azioni, rientri in un discorso di vero e proprio revisionismo
storico. Bertinotti e Diliberto hanno per caso scordato che
le stesse espressioni venivano usate nei confronti dei resistenti
da parte delle truppe hitleriane? Hanno dimenticato che quella
costituzione che vogliono tanto difendere si dovrebbe basare
sull'antifascismo? Oppure la deriva elettorale e di sottomissione
a Prodi gli ha fatto perdere perfino i loro principi fondamentali?
Gli ha fatto dimenticare che se un partito come la Fiamma, ormai
ritenuto "legale", e' legittimato a scendere in piazza, non
si puo' che mettere in campo pratiche illegali per fermare questa
deriva? A quando il passaggio di stigmatizzazione di metodi
violenti anche sulle pratiche di riappropriazione e resistenza
sociale?
Lo diciamo perche' mai ci saremmo aspettati, campagna elettorale
o meno, che questi partiti non esprimessero alcuna critica al
corteo fascista, ma usassero i media solo per attaccare quelle
che loro ritengono aree politiche troppo estreme, lontane dai
centri sociali a loro vicini, come dice Bertinotti.
Tant'e' che gia' lo scorso anno esponenti della sinistra furono
protagonisti dello sdoganamento di Alternativa Sociale, vidimando
le firme da loro raccolte per le elezioni regionali.
Organizzare pratiche antifasciste militanti, per chi
chiunque si dichiari tale, e' legittimo e doveroso!
Per questo chiediamo che vengano subito liberati tutti
e tutte!
CRASH! |