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il 12 dicembre non e' una ricorrenza
ora e sempre resistenza!

Blitz antifascista in Via Indipendenza.
Oggi.
12 dicembre 2003.
34° anniversario della strage fascista di Piazza Fontana.
Siamo scesi nelle strade del centro.
Anestetizzato dal consumismo natalizio.
Una trentina di compagn* ha volantinato per via indipendenza.
Poi all'altezza di via irnerio il primo blocco al centro dell'incrocio.
Risaliti fino all'altezza di via righi il secondo blocco, che si e' trasformato in corteo spontaneo fino a piazza maggiore.
Dietro lo striscione "Dax 16-03-03 noi non dimentichiamo. Senza giustizia nessuna pace." abbiamo lanciato slogan antifascisti e comunciato attraverso i volantini di cui alleghiamo il testo, ricevendo la solidarieta' dei passanti.

Antifa.Bo

 

 

Il 12 dicembre 1969 una bomba collocata dai servizi segreti e dai fascisti esplodeva all'interno della banca nazionale dell'agricoltura in Piazza Fontana a Milano uccidendo 17 persone e ferendone a centinaia. E' l'inizio della strategia della tensione, un arma usata dai padroni e dallo stato che crea terrore per giustificare cosi' una svolta autoritaria, alla "cilena", per reprimere le lotte degli/lle operai* nelle fabbriche, degli/lle student* nelle universita' e nelle scuole, dei/lle manifestanti nelle piazze.

Le indagini si rivolgono immediatamente contro l'area anarchica. Vengono arrestati Valpreda e Giuseppe Pinelli che dopo tre giorni di interrogatori viene defenestrato dai questurini di Milano. Muore. Infami! Quella del depistaggio sara' una costante nelle indagini per scoprire i mandanti e gli esecutori delle stragi che hanno segnato tutto un periodo, da Piazza Fontana a Piazza della Loggia a Brescia, fino ad arrivare alla strage di Bologna del 1980.

La manovalanza per queste stragi, come spesso accade quando le democrazie entrano in crisi, era fascista, ma le volonta' politiche erano tutte interne al grande capitalismo italiano e statunitense.

Nell'intreccio tra fascisti, servizi e settori politici ed industriali italiani ed americani di fronte alla crisi del potere della DC si utilizzava ogni possibile mezzo (dalle bombe ai governi di unita' nazionale); cio' condusse alla sconfitta dei/lle lavorator* e del movimento a partire dalla fine degli anni settanta. La soluzione autoritaria, non arrivo': ma i poteri forti uscirono comunque vincitori, verso i nuovi assetti che hanno caratterizzato i decenni ottanta e novanta e che hanno portato ad una erosione sistematica dei diritti che erano stati conquistati dopo decenni di lotte.

La strategia della tensione ha lasciato sulle piazze, nelle stazioni ferroviarie (come a Bologna nel 1980) il suo strascico di sangue, molti dei squallidi figuri coinvolti nelle stragi sono tutt'ora attivi nella politica o impegnati nell'esercito e nei servizi segreti. Fiore, uno di questi, e' il leader di Forza Nuova!!!

Non diamo spazio a chi ha massacrato decine di persone, a chi continua a propagandare quei principi di morte che hanno imposto la dittatura fascista.

FACCIAMO DEL 12 DICEMBRE NON UNA DATA DI COMMEMORAZIONE UTILE SOLO PER QUALCHE POLITICANTE DI TURNO, MA UNA GIORNATA DI LOTTA ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA.

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