quella
piazza deserta e blindata...
Una piazza deserta e completamente circondata
da cordoni di polizia e carabinieri già dal primo pomeriggio:
questa è stato quello che si è trovato di fronte
chi oggi avrebbe voluto
passare da Piazza Verdi. AN nei giorni precedenti aveva comunicato
di volersi riprendere la zona universitaria, presidiandone la
piazza più centrale, dalla quale far partire le ormai
famigerate ronde contro il "degrado". E' stato sufficiente
rendere pubblica l'intenzione del Collettivo Universitario Autonomo
di organizzare un torneo di calcetto antifascista proprio in
quella piazza per far fallire l'iniziativa di AN.
Infatti la situazione oggi in Piazza Verdi
vedeva il divieto di accesso per chiunque e un piccolo gazebo
deserto in un angolo, quasi invisibile perchè circondato
dalla digos, mentre centinaia di studenti urlavano slogan, intenzionati
a rivendicare uno spazio che sicuramente non appartiene ai fascisti.
E' stata l'ennesima risposta della città
a un'amministrazione che tenta di militarizzare ogni spazio
sottraendolo alla libera socialità. Tentativo messo in
atto non solo tramite l'apertura nei confronti delle ronde cittadine,
ma anche dotando i vigili urbani di spray e manganelli, decisione
che è costata al Consiglio Comunale l'interruzione della
seduta di lunedì scorso da parte degli spazi sociali
bolognesi.
Anche oggi erano in molti a ribadire che il
degrado non è la socialità di Piazza Verdi, ma
i divieti anti-bivacco e anti-alcool, le campagne securitarie
di questa amministrazione, gli spazi sociali sgomberati....
tutte voci che hanno reso impossibile ad AN di svolgere la propria
iniziativa, che prevedeva anche un dibattito pubblico sula vivibilità
della zona universitaria, a cui avrebbe dovuto partecipare la
prorettrice Monari e l'assessore Mancuso: entrambi non si sono
presentati in una piazza completamente vuota e blindata!
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