operazione
clone-attack
dal sole24ore, del 20/09/2004
Musica e video online, trenta denunciati.
L'operazione "clone attack" della Guardia di Finanza
di Milano ha portato a individuare le centrali del dowload selvaggio.
Trenta persone denunciate per violazione sul diritto
d'autore.
Questo e' il risultato dell'operazione Clone Attack, condotta a partire
da gennaio dalla Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Milano.
Nel mirino utenti e sistemi di file sharing per la condivisione di
musica e film protetti da copyright. La Guardia di Finanza ha
dunque
colpito persone che non solo scaricano canzoni ma che, mediante i
cosiddetti server Opennap, erogano file audio e video ad altri
utenti.
Infatti i trenta soggetti denunciati mettevano a
disposizione per il download da 600 a 3mila canzoni a testa,
all'interno delle comunita' per il file sharing.
Tra i sistemi di scambio usate dalle persone individuate
dalla Guardia di Finanza vi sono Kazaa, WinMx ed E-Donkey, ovvero i
principali eredi di Napster.
Questo tipo di attivita' sono illecite anche se condotte
non a fini di lucro come nel caso della maggio parte dei denunciati.
Le forze dell'ordine hanno posto sotto sequestro sistemi informatici
per un totale di 50 personal computer i cui dischi fissi contenevano
complessivamente 50mila file tra canzoni in formato audio compresso e film.
Alcune delle persone denunciate all'autorita' giudiziaria
avevano messo in piedi reti alle quali accedevano 150mila utenti al
fine di condividere oltre 7 milioni di file protetti da copyright
(musica e film).
Non e' noto quale sistema questi utilizzassero, ma e'
probabile che si
tratti di soluzioni telematiche basate sulla tecnologia BitTorrent
che permette una distribuzione via Rete molto piu' efficiente
e veloce
rispetto ai sistemi tradizionale.
La guardia di finanza e' giunta all'individuazione
attraverso indagini condotte con tecniche informatiche quali il
tracciamento degli indirizzi Internet dinamici, l'analisi dei
file di
Log (cioe' dell'accesso alle reti) e la decriptazione
dei messaggi
cifrati.
I militari hanno monitorizzato gli utenti delle comunita'
di file sharing e hanno analizzato il contento delle cartelle
condivise sui personal computer. Le indagini sono state condotte
in 26 province italiane. Queste analisi ha permesso l'individuazione
dei grandi utenti "erogatori" decapitando cosi'
l'intera struttura illegale.
L'operazione italiana non e' un caso isolato. In altri
tre Paesi (Germania, Danimarca e Canada) sono state lanciate campagne,
di polizia e da parte delle major fonodiscografiche, contro il
donwload selvaggio ad opera di privati cittadini e non contro organizzazioni crimnali.
Le operazioni sono condotte con il sostegno . In Danimarca 12 persone hanno ricevuto una lettera di diffida tesa a far
cessare l'attivita' illecita insieme a una richiesta di risarcimento. In
Germania 68 persone sono state denunciate e 29 in Canada dovranno
comparire di fronte a un tribunale penale. |