2 giugno:
enduring resistance report

Dalle 9 della mattina il movimento bolognese ha portato sulla
celebrazione di questa mattina, celebrazione militare dai caratteri
nazionalisti, la carica, le parole e pratiche di tutto il movimento
"nowar".
Fin da subito slogan, striscioni, e i colori delle resistenze
globali hanno disturbato una parata militare e militarizzata
da decine di carabinieri e poliziotti che davanti a delle transenne
impedivano l'accesso alla piazza.
Durante la contestazione i/le compagn* decidono di muoversi
in un breve corteo che si conclude con il tentativo di scavalcare
le transenne e le prime fila di celerini, parte subito una prima
carica, i le compagn* fanno qualche passo indietro e poi dopo
un altro tentativo di attraversamento della piazza parte un'altra
carica molto più forte e condita da decine di provocazioni
sbirresche. Tre compagni dovranno poi andare in ospedale per
le medicazioni.
Un nuovo passo del mondo gia' in rivolta che ai progetti di
dominio e guerra della Casa Bianca, di Belusconi e delle elites
globali oppone la solidarietà e la lotta per l'autodeterminazione
e la dignita'.
Da Guadalajara a Beirut da Bologna a Roma, da Parigi a Najaf
il mondo che insorge lo dice chiaro: CACCIAMO BUSH, la sua corte
e il sistema che permette a questi ed altri criminali di rapinare
terre, massacrare e costringere alla miseria milioni di uomini
e donne!
FIGHT CAPITALISM!
NOBORDER NONATION STOP GLOBAL WAR!
next stop...
STAZIONE CENTRALE 1:00
roma 4 giugno
fuori le truppe dall'Irak
autodeterminazione per le masse palestinesi e irachene |