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comunicato sulle dichiarazioni dell'assessore alla casa antonio amorosi

"...la strada dell'estensione dell'occupazione non e' praticabile sul piano del principio perche' illegale, non porta da nessuna parte; rischia di incancrenire i problemi, determinerebbe una frattura con la citta' difficilmente recuperabile e soprattutto comporta rischi molto pesanti per chi la pratica..."

Bologna 19 settembre 1990
tratto da un volantino diffuso da cgil, cisl, uil

 

Cosi' i sindacati tentavano di reprimere e intimidire l'emergere radicale dei bisogni sociali, in primo quello della casa, che a Bologna, dal 1990, ha coinvolto una larghissima parte della soggettivita' migrante.

La storia si ripete!

Questa volta non sono i sindacati ad attaccare una pratica legittima di appropriazione della ricchezza sociale sottratta, no, questa volta e' l'assessore alla casa Antonio Amorosi a fare dell'occupazioni di case pubbliche una pratica da criminalizzare e delegittimare supponendo addirittura chissa' quali tempismi!

A spingere precari, migranti, studenti e non garantiti a liberare case tenute sfitte e vuote da anni e' la necessita' a cui sono stati costretti a causa del regime di precarieta' imposto a suon di leggi e provvedimenti.

Dalle dichiarazioni apparse oggi sui giornali sembra che l'assessore abbia una personalissima concezione sulle occupazioni che varia a seconda dei tempi, mentre invece per "il movimento", la pratica dell'occupazione e' una ricchezza che di decenni in decenni e' stata attuata e sperimentata dai piu' diversi soggetti, non solo e' parte della memoria ma e' anche pratica attualmente diffusa ovunque la soddisfazione del bisogno della casa viene negato.

 

Tratto da Il Domani martedi' 7 dicembre

Alla domanda "Amorosi, si sta occupando anche della questione immigrazione?".

"Mi sto occupando anche del Ferrhotel e del centro di prima accoglienza di via Terracini. Con la vice sindaco Scaramuzzino stiamo lavorando ad una soluzione definitiva per quanto riguarda la casa. Penso di aver trovato anche una soluzione adeguata..."

 

Bella soluzione hanno trovato Amorosi e Scaramuzzino: per quanto riguarda il cpa di via Terracini la proposta fatta agli immigrati consiste in 3 appartamenti di 70 mq affittati dal comune presso privati (ci chiediamo se sia tutta colpa degli occupanti a spingere il comune a servirsi del mercato privato!), siti in via Toscana, via Del Lazzaretto, e zona fiera al modico prezzo di 1.200/1.400 euro mensili, piu' le spese.

Naturalmente si tratta di abitazioni concesse al comune come garante con un contratto stipulato come da mercato nella forma 4+4 anni ma garantito a 6 migranti per ciascun alloggio, solo per un anno!

Questo e' il programma della giunta comunale per superare la prima accoglienza e garantire l'integrazione! Bravi! Bella integrazione!

Un'altra formidabile soluzione viene dalle recenti dichiarazioni della Scaramuzzino che assicurera' a parte degli abitanti del Ferrhotel un'altra abitazione, mentre per la maggior parte la soluzione risiede nell'ordine pubblico, quindi nel trattamento poliziesco degli immigrati.

E l'altra abitazione sara' sempre di 1.200/1.400 euro mensili? oppure 60 giorni gratuiti offerti dal comune nella splendida struttura di via Mattei, nominata da noi aizzatori Lager? o ancora, e' sempre presente l'intenzione di chiudere la suddetta struttura, come nella campagna elettorale del sindaco, piu' volte dichiarato?

Certo ci immaginiamo che una volta chiuso il Cpt di via Mattei non saprete proprio dove depositarli questi immigrati che fanno sparire pure i termosifoni!

Queste le geniali soluzioni che la giunta e l'assessore alla casa di Bologna hanno in cantiere per le persone che "hanno problemi reali e concreti", case a prezzo di mercato, sgomberi e cpt!

Inutile tentare di ricostruire un vecchissimo teorema usato piu' volte da magistratura e politicanti di turno della guerra tra poveri, non ci cadono i migranti, i precari e gli studenti che hanno liberato le case pubbliche e non ci cade chi sta aspettando da anni l'assegnazione di una casa!

A presto...!

LUNEDI' 13 ORE 7.00 am VIA SAN DONATO 58:
IMPEDIAMO LO SGOMBERO DI UNA FAMIGLIA!

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