vogliono
radere al suolo il cpa
di via arcoveggio.
vogliono costruire l'apartheid!
Dopo anni ad aspettare una soluzione dignitosa al problema
della casa, gli abitanti del Centro di Prima Accoglienza di
via Arcoveggio dovranno, secondo l'assessore Pannuti e le istituzioni
locali, essere deportati, dopo la distruzione dell'attuale CPA
(entro il 15 giugno), in nuovi centri di prima accoglienza,
a nuove e disumane condizioni.
Una prima accoglienza che dura da anni!
E
che ora nei nuovi stabili per migranti non durera' piu' di 6
mesi... e poi?
Nei nuovi Cpa i migranti vedranno il prezzo dell'affitto quadruplicarsi,
perderanno il diritto alla residenza che con la legge BOSSI-FINI
significa perdere la possibilita' di una casa e della richiesta
del permesso di soggiorno, ovvero RIMPATRIO E CPT.
Una feroce deportazione da baracca a baracca perdendo, nel
passaggio, quei minimi diritti conquistati nelle lotte.
Queste politiche razziste che vorrebbero escludere dalla societa'
i lavoratori immigrati, NON POSSONO PASSARE!
La volonta' repressiva contro i migranti di via Arcoveggio
ci ricorda cosa significa l'accoglienza in questa citta': SGOMBERI,
POLIZIA E BARACCHE.
A tutto questo ci opponiamo con forza rivendicando il diritto
alla liberta' di movimento e alla casa per tutti e per tutte.
Con la prima accoglienza vogliono COSTRUIRE L'APARTHEID, ORGANIZZARE
L'ESCLUSIONE, AUMENTARE IL RAZZISMO ISTITUZIONALE E FABBRICARE
NUOVI GHETTI.
TUTTO QUESTO NON PUO' PASSARE!!!
LOTTIAMO PERCHE':
- all'imposizione del comune di un affitto di piu' di 200 euro
a persona, in una cella per due, rispondiamo con la richiesta
di lasciare inalterato il contratto: 50 euro
- non accettiamo gestione di una cooperativa esterna ma autogestione
degli edifici
- sia rispettato il diritto alla preghiera, e ad uno spazio
idoneo all'esercizio religioso
- rivendichiamo il diritto alla residenza
- rifiutiamo un contratto di soli 6 mesi.
ASSOCIAZIONE SENZA FRONTIERE
IMMIGRATI DI VIA ARCOVEGGIO |