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comunicato sull'incontro con l'assessore

Mercoledi' 6 luglio, si e' svolto un primo incontro tra l' assessore Pannuti e Collina presso l'assessorato di viale Vicini 20, era presente una delegazione degli immigrati del Cpa di via Arcoveggio. Si e' discusso del trasferimento degli immigrati e della chiusura definitiva del Cpa. La delegazione ha preso atto delle proposte fatte dall'assessore Pannuti:

  • Una parte degli immigrati andrebbero in via Terracini, un'altra parte in via Della Ruota per un totale di 68 immigrati.
  • I nuovi cpa verrebbero ristrutturati dal comune, l'assessore ha assicurato le condizioni igeniche e la vivibilita' delle abitazioni.
  • Per fine settembre una prima meta' degli immigrati dovrebbe essere trasferita in via Terracini (privilegiando gli ex-residenti di via Terracini stessa), l'altra meta' resterebbe temporaneamente presso il Cpa di via Arcoveggio in attesa delle ristrutturazione del cpa di via Della Ruota.
  • Nei nuovi Cpa verrebbero ospitati tre immigrati per stanza, al prezzo (per posto letto) di 130 euro mensili piu' 26 euro per le pulizie. Per gli immigrati che andrebbero in via del Lazzaretto o in altri Cpa il posto letto sarebbe di 174 euro piu' la quota per le pulizie (26 euro) Per un totale di 200 euro per posto letto.
  • La permanenza (contratto d' affitto) all'interno dei nuovi Cpa sarebbe garantita per un anno piu' 6 mesi di proroga. Per ogni immigrato che nell' arco dell'anno di permanenza riesce a trovare una nuova abitazione i soldi versati per l' affitto verrebbero restituiti.
  • La gestione dei nuovi Cpa sarebbe affidata a delle cooperative che dovrebbero garantire "l'ordine" e la vivibilita' dei locali, e contemporaneamente cercare le case per gli abitanti dei cpa.
  • La residenza e i relativi punti per il bando di concorso (per l'assegnazione delle case) sarebbero garantiti.

Queste le proposte fatte dall' assessore Pannuti.

L'assemblea degli immigrati del Cpa di via Arcoveggio riunitasi subito dopo l'incontro con l'assessore ha fatto le seguenti valutazioni:

  • Non e' accettabile il trasferimento degli abitanti in tempi diversi: creerebbe, per chi rimane nel centro, una situazione di vivibilita' assurda nell'attesa della ristrutturazione del nuovo Cpa di cui non si conoscono i tempi precisi e si romperebbe l'unita' di una comunita' intera.
  • Non sono accettabili i costi dell' affitto, in quanto superano di gran lunga i costi di mercato: per una stanza da dividere in tre si arriverebbe a pagare 600 euro, ringraziamo l'assessore per lo sconto fatto agli abitanti di Via Arcoveggio (44 euro)!!!
  • L'assemblea rifiutando la proposta sul costo dell'affitto, afferma che non e' disposta a pagare piu' di 70 euro per posto letto (equivalenti all'affitto del precedente contratto di via Terracini). E' inaccettabile che gli immigrati vengano differenziati tra Cpa e Cpa, dove per uno si pagherebbero 200, mentre per l' altro174 euro. E' necessario mantenere per entrambi i Cpa la stessa quota d'affitto proposta.
  • Il contratto d'affitto deve essere per 4 anni e non per un anno piu' sei mesi.
  • Sulla gestione delle cooperative non posssiamo accettare che facciano del Cpa una ghetto blindato, dove la liberta' di movimento sia pregiudicata dall'assegnazione. E' necessario discutere dettagliatamente sui modi della gestione.

ALCUNE CONSIDERAZIONI:

Dopo ben 13 anni di permanenza nel Cpa, per il comune nulla e' cambiato, la politica della PRIMA accoglienza continua: il comune di Bologna non e' a quanto pare intenzionato a superare questa logica, che nei fatti significa la costruzione di ghetti dove rinchiudere i lavoratori immigrati, realizzando cosi' una politica di esclusione sociale da servizi, casa e dignita'. Per un lavoratore il mercato della casa ha oggi dei prezzi irraggiungibili, il comune ha pensato bene di seguire questo trend redendo chiara la sua politca sul diritto alla casa: la logica e' quella di mercato! Il diritto alla casa invece di essere garantito viene nei fatti schiacciato sulle ragioni del profitto, redendo impossibile per qualsiasi lavoratore italiano o immigrato che sia, l'accesso ad un affitto equo.

 

Immigrati di via Arcoveggio
Associazione Senza Frontiere

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