ora
e sempre contro i cpt!
Da anni la mobilitazione antirazzista internazionale sta attraversando
il mondo rivendicando la necessita' di chiudere immediatamente
i lager per migranti.
A Bologna abbiamo mostrato con decine di eventi di lotta che
i Centri di Permanenza Temporanea non sono superabili ma vanno
aboliti. Non c'e' spazio per una deportazione in prima classe
o per la pay tv in un lager, qui e altrove c'e' spazio solo
per la chiusura immediata per strutture di detenzione temporanea.
La determinazione a lottare ostinatamente contro questi edifici
e le deportazioni ci viene non solo dalla loro illegittimita'
sociale ma anche dal rifiuto espresso dagli internati che dalla
costruzione del primo cpt hanno iniziato diverse forme di protesta:
dallo sciopero della fame alle fughe di massa.
Psicofarmaci, manganelli, mura di cemento, filo spinato, manette,
telecamere e tutto l'arsenale del razzismo di stato non riescono
a piegare il bisogno di liberta', la necessita'
della fuga.
La migrazione autonoma dopo aver superato le frontiere armate
della fortezza Europa, riesce a fare breccia dalle carceri costruite
apposta per lei e ci dice: i cpt vanno chiusi, sabotati, smontati...
Oggi si vuole portare nelle aule di un tribunale un pezzo di
questa storia di opposizione, solidarieta' e sabotaggio
sociale.
Oggi come sempre non possiamo in questa citta' che dichiararci
complici e solidali con tutti i reclusi in un lager e con tutti
quei compagni che da anni portano avanti le lotte no-lager,
no-deportation... una lotta che non ha potuto fare a meno di
denunciare la giunta Kofferati come politicamente complice e
perfettamente in linea con le pratiche sociali della legge bossi-fini:
gli sgomberi sul lungo Reno, la repressione contro i lavavetri,
le non-politiche dell'accoglienza e del diritto alla casa, insieme
a molti altri provvedimenti, stanno facendo funzionare la bossi-fini
a pieno regime in questa citta'!
Essere contro la legge bossi-fini, i cpt e le deportazioni
a Bologna vuole dire anche opposizione sociale alle politiche
di Kofferati e dei suoi cortigiani!
NO BORDER – NO NATION – STOP DEPORTATION
CRASH!
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