anche
dai lager la fuga e' possibile...
se fuori la solidarieta' e' reale!
Ieri il cpt di via Mattei e' esploso nel desiderio di liberta',
decine di migranti internati, in rivolta, sono riusciti ad evadere,
dimostrando che anche dai lager la fuga e' possibile. Psicofarmaci,
manganelli, filo spinato, mura, manette, telecamere e tutto
l'arsenale del razzismo di stato e' stato piegato dal bisogno
di liberta', dalla necessita' della fuga. La MIGRAZIONE AUTONOMA
dopo aver superato le frontiere armate della FORTEZZA EUROPA,
questa
volta fa breccia delle sue carceri e ne rompe il piano di gestione
spezzando la catena internamento-deportazione.
E' su questo terreno che ieri il movimento bolognese e le reti
antirazziste locali hanno saputo praticare la solidarieta' attiva
e sperimentare una pratica di supporto concreto. Sostendo la
rivolta, favorendo la fuga, e presidiando fino a notte il Lager
abbiamo determinato collettivamente un passaggio dalla "lotta
antirazzista per i bisogni" all'azione diretta per la liberta'
di movimento, connetendo la nostra resistenza e la fuga dei
migranti al movimento globale che da Strasburgo, a Woomera,
a Colonia lotta per l'abolizione dal basso delle frontiere e
dei lager etnici.
Con la mobilitazione di ieri il movimento bolognese assieme
ai migranti ha mostrato praticamente che i cpt non sono "superabili"
come ci dicono i diessini, ma vanno chiusi, subito! Non c'e'
spazio per una deportazione in prima classe o per la pay tv
in un lager, a bologna e altrove c'e' spazio solo per
la chiusura immediata dei centri di detenzione temporanea.
Facciamo appello a tutt* ile compagn* e alle reti anti-razziste
a mantenere alto il livello di solidarieta' e mobilitazione:
brutalita', violenze e rappresaglie poliziesche non devono
rimanere nel silenzio.
NO BORDER NO NATION STOP DEPORTATION!
Out of Controll Crew
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