report:
crash in consiglio comunale
Nel pomeriggio gli attivisti di CRASH! insieme al sindacato
di base RdB e ad altri precari hanno portato in consiglio comunale
la protesta contro la citta' precarizzata.
Una volta entrati all'interno del salone dove si riunisce il
consiglio, gli attivisti hanno disteso lo striscione con su
scritto "Contro l'Hera della precarieta' autorganizzazione
in tutta la citta'", hanno iniziato a scandire slogan "vogliamo
tutto, salario garantito e soprattutto un tetto" "basta
co.pro.filia", e fare interventi concentrandosi maggiormente
sullo scandalo Hera-Telework (azienda che si occupa di rifiuti,
acqua, gas).
Dopo aver continuato la contestazione per alcuni minuti, i
manifestanti sono stati ricevuti dall'assessore alla mobilita'
Maurizio Zamboni.
Chiesto il motivo dell'interruzione del consiglio, l'assessore
ha espresso la volonta' di interessarsi presso l'Hera del caso
specifico, e di portare le ragioni dei precari in consiglio
comunale, per esprimersi in un prossimo incontro con loro a
nome dell'intera giunta.
"Ho lavorato 2 anni e mezzo presso il call center Hera,
un'azienda su cui anche i cittadini dovrebbero cominciare a
ragionare" dichiara uno dei lavoratori licenziati da Hera-Telework.
"L'Hera, oltre a tenere sotto contratti capestro co.pro.
i lavoratori, potendo cosi' ricattarli di essere messi fuori
turno, e a licenziare quelli come me scomodi perche' non subordinati
alla logica dei 4,5 euro l'ora, senza assicurazione sulla malattia
e ferie, e' anche l'azienda sotto inchiesta per inquinamento
ambientale, e anche quella che ci stacca selvaggiamente i servizi
fondamentali di acqua e gas dopo pochi giorni di ritardo sul
pagamento delle bollette."
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