flash mob e 6° sciopero del biglietto

Oggi azione diretta nella metropoli.

Questa mattina un gruppo di precari e studenti ha praticato azioni di riappropriazione della circolazione.

Dopo un presidio nella piazza tematica sul precariato sociale in piazza xx settembre ci siamo spostati verso il mercato della montagnola, dove abbiamo comunicato tramite blocchi stradali, volantinaggi e slogan le ragioni dei precari contro il carovita e la privatizzazione del trasporto pubblico.

Abbiamo poi praticato concretamente la nostra idea di circolazione libera per tutti.

La gratuita' dei trasporti, che renderebbe anche l'aria piu' pulita per tutti con meno auto che inquinano la citta', l'abbiamo attuata con il 6° sciopero del biglietto.

Abbiamo reso davvero pubblico il mezzo di trasporto che ogni giorno il precariato sociale usa per andare a lavorare, gli studenti per andare in facolta', tutti quanti per fare una spesa sempre piu' esosa e per tornare verso case con affitti sempre piu' alti.
Abbiamo occupato lo spazio che ATC e Regione rendono privato tramite l'uso del denaro per l'accesso, e che vogliono ancora piu' privatizzarlo con la svendita al peggiore offerente.

Autobus gratuito che e' significato riapproprizione per tutti quelli che erano sull'autobus, che hanno socializzato, mostrando complicita', con noi il diritto a non pagare quel prezzo politico che e' il biglietto.

Con la solidarieta' degli autisti, e contro il "parere" di vigili e digos vari, abbiamo appeso agli autobus lo striscione "Contro il caro vita - trasporti gratuiti - liberta di movimento per tutti", che e'circolato per 2 ore sui vari autobus del centro della citta'.

Come al solito il collettivo MOSSA (Movimento Obliteratrici Solidali con lo Sciopero Autorganizzato), e' stato solidale con noi, e si e' rifiutato di timbrare i biglietti dei cittadini ancora ignari della giornata di sciopero.

Il flash mob di questa mattina a Bologna, con il 6° sciopero del biglietto, e' un altro passo verso la gratuita' del biglietto per tutti.

Crash!
...per la costruzione del blocco dell'antagonismo sociale.