GLBTQ
Pride 2008
In 200mila invadono le strade di Bologna! Cortei a Parigi
e Berlino, incidenti a Brno e Sofia
|Bologna, 28 giugno 2008| Dalle due torri fino a piazza 8 Agosto,
passando per i Giardini Margherita, un lungo e variegato serpentone
ha portato circa 200.000 persone nelle strade di Bologna in
occasione del GLBTQ Pride nazionale.
Alle
14 erano già diverse migliaia le persone che da piazza
Ravegnana hanno partecipato alla prima parte del corteo, senza
camion ma con alcuni simpatici sostituti come tandem, carrelli
o una portantina trainata da due biciclette…
Dai giardini Margherita la parata si è
sviluppata in tutte le sue forme e colori con ben 32 carri inframezzati
da molti altri gruppi. In testa molte realtà GLBT, le
associazioni di donne,
quelle dei genitori di omosessuali, le famiglie arcobaleno,
poi Facciamo Breccia, i gruppi atei ed agnostici, ed in coda
le realtà di movimento: il camion della rete QueeringBo,
quello del Laboratorio Crash e di “Guai a chi ci tocca”.
Dallo spezzone del QueeringBo vengono distribuiti
dei “pacchetti sicurezza” alternativi a quelli del
governo: contengono un preservativo, una Galaxy Card, in sostituzione
dei banali passaporti per poter girare il mondo, una Ru486-mentina,
perché quella vera ancora non è possibile trovarla
ed un kit "sniffa pulito".
Sul camion del Laboratorio Crash! c’è
una cupola di S.Pietro trafitta da un surf che rappresenta la
capacità di superare la palude di rigurgiti clerico-fascisti,
“Surfando su un fiume di desideri”. Sull’altro
lato alcuni robots dei ragazzi della Roboterie di Roma esprimono
il bisogno di andare al di là dei generi biologici fino
a chiedere il diritto all’autodeterminazione anche ai
robots, “I need other genders… become robot!”
Verso le 17,30 il corteo passa di fronte al
cassero di Porta Saragozza, un luogo storico del movimento Glbq
perché la sede storica del movimento occupata nel ’82
ed ora consegnata alla Curia e diventata un museo alla Madonna
di S.Luca… I
ragazzi e le ragazze di Facciamo Breccia e Fuori Campo vogliono
ricordare l’importanza di quel luogo e, non senza qualche
resistenza da parte della polizia, lo circondano con un lungo
tessuto rosa. L’azione suscita l’entusiasmo del
resto della parata e sono molti quelli che aiutano a reggere
il lungo drappo come simbolo contro l’ingerenza della
Chiesa.
>> ascolta
l’intervista a Renato del collettivo AntagonismoGay e
della rete Facciamo Breccia
Quando, alle 19, la testa della parata comincia
ad entrare in piazza 8 Agosto già gremita di gente, il
resto della parata ancora si snoda sui viali. Raccogliamo qualche
valutazione della giornata.
>> ascolta
l’intervista ad Enzo della rete QueeringBo
>> ascolta
l’intervista a Melissa del Laboratorio Crash!
All'arrivo in via Indipendenza, la testa del
corteo ha intonato "Bella Ciao", chiusa dal coro "meglio
froci che fascisti". In piazza 8 Agosto il comizio ufficiale
dal palco della piazza ha concluso la parata con l’alternarsi
al microfono degli esponenti di alcuni tra i principali gruppi
e associazioni promotori della parata.
>> ascolta
stralci dall’invervento di Porpora del MIT
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Word Pride 2008: cortei a Parigi e Berlino,
incidenti a Brno e Sofia, intolleranza a Gerusalemme
GLBTQ Pride si sono svolti, oltre che a Bologna, anche in tante
altre città del mondo. Due manifestazioni importanti
sono state quelle di Parigi e Berlino. Nella capitale francese
400mila persone hanno sfilato da Denfert-Rochereau alla Bastiglia,
dietro lo striscione "Per una scuola senza discriminazioni",
in un corteo composto da 74 carri. Due cortei hanno invece percorso
le vie di Berlino: 500mila i partecipanti. La manifestazione
principale si è mossa dalla storica Unter den Linden,
con alla sua testa Rudolf Brazda, 95enne omosessuale uscito
vivo dalle persecuzioni naziste e dal campo di concentramento
di Buchenwald. L'altro corteo, di dimensioni minori ma più
radicale nei contenuti, ha sfilato per i quartieri di Kreuzberg
e Neukoell. In Repubblica Ceca, a Brno, militanti dell'estrema
destra hanno cercato di disturbare la sfilata del Pride lanciando
uova e fumogeni, tre contestatori sono stati arrestati. In Bulgaria,
a Sofia, la prima sfilata del Gay Pride ha trovato l'intolleranza
e la violenza fascista di una sessantina di esponenti dell'ultra-destra,
i quali hanno attaccato il corteo con una bomba molotov, uova
sassi e bastoni, venendo poi tutti arrestati. Israele si conferma
un paese ostico dove poter vivere liberamente la propria identità:
come già successo negli anni passati, ebrei ultraortodossi
ed estremisti di destra hanno tenuto una contromarcia a Gerusalemme,
rispondendo così ai pride di Tel Aviv e Gerusalemme svoltosi
lungo il mese di giugno, i quali han registrato tensioni e tafferugli
tra manifestanti ed intolleranti. Infine, negli Stati Uniti,
tutto è pronto per dar il via al 38esimo Gay Pride americano
di San Francisco, il quale sarà accompagnato anche dalle
manifestazioni che si svolgeranno a New Yok Chicago Seattle
Houston e Honolulu. Il 28 giugno è il 39esimo anniversario
degli scontri che avvennero nel 1969 a New York nel locale gay
Stonewall Inn al Village tra polizia e clienti.
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Presentazione del GLBTQ Pride nazionale, oggi
la sfilata per le vie di Bologna!
Oggi 28 Giugno 2008 l'estate bolognese sarà invasa da
decine di migliaia di corpi desideranti!
Il GLBTQ Pride nazionale quest'anno assume
un'importanza particolare per il clima tetro in cui si viene
a calare. Un momento in cui rialzano la teste poteri omofobi,
razzisti, fascisti e clericali. Purtroppo gli esempi sono molteplici:
dalle aggressioni delle ronde bestiali contro le lavoratrici
transgender, alle campagne contro un diritto fondamentale dell'autodeterminazione
del proprio corpo come il diritto all'aborto,, alle dichiarazioni
dell'ennesimo esponente del potere Vaticano che non perde l'occasione
di delirare sulla pericolosità dell'omosessualità...
Fortunatamente, però, sono molti i soggetti
che a questo imbarbarimento hanno saputo rispondere ribadendo
che il proprio desiderio non può essere normato, gestito,
catalogato in, ormai superati, generi biologici. E' scesa in
piazza la voglia di autodeterminazione, di lotta nella difesa
di diritti acquisiti come nel rilancio verso nuovi immaginari
ed si è espressa neli fischi contro il Ferrara antiabortista,
in un 8 marzo di lotta, nella manifestazione antifascista di
Verona... e si esprime continuamente in quei luoghi che continuano
a costruire città antifasciste, antirazziste, antisessite.
Il Pride sarà attraversato da questi
soggetti resistenti: dalle diverse associazioni globtq alle
realtà antifasciste, antirazziste bolognesi che dallo
spezzone QueeRingBo sapranno comunicare la voglia di essere
tutte quelle identita' e differenze negate da un potere clerico-fascista
sempre più invadente e infestante.
ORE 14 IN PIAZZA RAVEGNANA SOTTO LE DUE TORRI ->
BOLOGNA PRIDE 2008!! |