nati precari... x rompere divieti!

Bologna Supermercato Citta' - Bologna Carcere a cielo aperto - Bologna della festa dei normali - Bologna dei Comitati contro il degrado - Bologna che odia i lavavetri - Bologna che sgombera le case e gli spazi sociali - Bologna che proibisce - Bologna che produci consuma e crepa - Bologna che autorizza le manifestazioni dei fascisti - Bologna del CPT di Via Mattei - Bologna che vuole ripulire le strade dai nostri sogni...

La street rave parade 2006 parla un'altra lingua da questa Bologna, e' una lingua di MASSA parlata dai precari e dalle precarie, dagli studenti, dai migranti, dagli antiproibizionisti, da* glbtq e da tutti quelli che non vogliono morire di precariato ed affitti ma che continuano ad invadere spazi lasciati vuoti, strade e piazze con i loro bisogni, sogni e desideri da soddisfare... CRASH! un nodo di questa citta'!

Per questo ci siamo battuti perche' il diritto all'espressione e a manifestare non fosse represso dal barbaro di Palazzo D'Accursio, per questo abbiamo voluto portare una differenza in piu' alla parade antipro di quest'anno, legandola a tutta una citta' che da troppo tempo sta subendo solo repressione, criminalizzazione, sgomberi e divieti.

Abbiamo fatto del primo luglio una giornata di riappropriazione delle nostre strade, del nostro tempo, dei nostri corpi, un evento autogestito e cresciuto dal basso che ha avuto il coraggio e la detreminazione di rompere divieti regalando a tutta la citta' aria fresca per CONTINUARE A RESPIRARE INSIEME!

Da Piazza XX Settembre, passo dopo passo, la Bologna di Cofferati e' diventata sempre piu' PICCOLA e RIDICOLA, il consenso a chi autorizza i fascisti di Forza Nuova a manifestare, di chi vuole sbattere nel CPT i lavavetri, di chi sgombera dalle case le famiglie, di chi manganella e incarcera chi beve una birra per strada, di chi sottrae spazi pubblici alla socialita' e all'espressione, e' stato sommerso dalla nostra risata: loro 4 gatti a fare catena umane, dichiarazioni criminalizzatrici e pretestuose, a dichiararsi normali... noi in 100.000 a rompere divieti e a ridere della loro miseria!

Crediamo che la contrapposizione delle due citta' sia solo un artificio mass mediatico creato dalla giunta e dai suoi scribacchini perche' non riusciamo proprio a dare il nome di citta' a quello che ci sembra un fatiscente condominio abitato da Raisi, Vescovo, Cofferati, qualche cittadino battagliero di Stop al Degrado e topi di Forza Nuova (che quando sentono un certo odore escono subito dalla fogna)...

No! questa non e' una citta' intera, e' solo un piccolo consorzio riunito non sui bisogni reali di chi a Bologna ci abita e lavora ma bensi' su un inquietante asse ideologico proibizionista e ultra-autoritario che da Cofferati a Forza Nuova mette tutti d'accordo i peggiori soggetti della politica bolognese.

Dopo aver smascherato questa sceneggiata ideologica vogliamo continuare a ripensare i nostri territori e ad agire perche' non siano mai piu' il teatro della repressione, della solitudine, dello sfruttamento, del sessimo e del razzismo... abbiamo ALTRI DIVIETI DA ROMPERE sognando una Bologna senza lager etnico, con nessuno senza casa, con nessuno sbattuto ai margini ed isolato perche' diverso...

CRASH! DA APPUNTAMENTO A TUTTI E TUTTE NELLE STRADE PER DIFENDERE GLI SPAZI E LE CASE OCCUPATE, PER CONTINUARE A RIPRENDERCI TUTTO CIO' CHE CI VIENE SOTTRATTO E A LOTTARE PER UN MONDO SENZA INGIUSTIZIE E DISCRIMINAZIONI...