comunicato
sull'attacco al laboratorio Crash!
Quella di lunedì è stata un'aggressione
rivolta contro un centro sociale, mirata a danneggiarne non
solo la struttura fisica, ma la progettualità politica,
la sua capacità di essere luogo di socialità altra,
frutto di anni di lotte sociali e di autogestione dentro e fuori
le sue mura. Un'attacco rivolto contro l'esistenza stessa dei
centri sociali come luoghi di conflitto, cultura e socialità
antagoniste. Non possiamo non leggere in questo atto la volontà
di metterne in discussione la storia e di negarne il portato
politico e sociale. A soli 5 giorni da una manifestazione come
quella di Roma, lanciata da tutti i centri sociali contro un'amministrazione
come quella di Alemanno che tenta di agire proprio sulla negazione
della ricchezza e della legittimità che questi spazi
di autogestione portano ed hanno nelle città, qualcuno
si è andato a collocare sullo stesso solco, rivolgendo
la sua azione non genericamente contro una realtà politica,
ma contro quel segmento di lotte per l'ottenimento di spazi
autogestiti che in una città come Bologna tanto hanno
rappresentato negli ultimi anni.
Chi ha compiuto questo atto si è andato
a collocare scientemente in uno scenario che già era
di attacco all'esistenza del Laboratorio Crash!, consapevolmente
di fatto avallando possibili risvolti repressivi, dando nuovo
fiato a quanti già avevano messo in discussione la nostra
esperienza, scientemente facendo leva proprio su queste forze
nel tentativo di far cessare le nostre attività.
Ma il Laboratorio Crash! rappresenta oggi uno
spazio pubblico, agito, attraversato e fatto da pezzi di società
che non possono essere negati, quelli che costruiscono i nostri
laboratori pubblici, i nostri momenti di socialità, i
nostri momenti culturali e di confronto politico, quei pezzi
di società fatti da precari, studenti, migranti che in
questo spazio sociale riconoscono un luogo di socialità
altra, autogestione e autorganizzazione.
Per questo torneremo a dare segno tangibile
che la battaglia del Laboratorio Crash! e degli spazi autogestiti
è una battaglia capace di intercettare, come già
è stato, la solidarietà non solo di chi questi
spazi li attraversa, ma anche di chi in essi riconosce una ricchezza
importante per la città ed i quartieri, troppo spesso
lasciati al degrado dell'abbandono ed alla desertificazione
sociale. La solidarietà, già nella nottata di
lunedì e per tutta la giornata di ieri, che abbiamo ricevuto
da quanti vivono il quartiere in cui stiamo ne è segno
quanto mai tangibile, che supera e nega le confabulazioni di
quanti, strumentalmente, oggi ne vorrebbero negare la legittimità,
conquistata in anni di lotte pubbliche e partecipate.
La nostra risposta, laddove questo ruolo viene
negato, sarà quello di rilanciare i nostri momenti di
socialità come momenti pubblici di solidarietà,
che contribuiscano a riparare ai danni subiti, che rimettano
il Laboratorio Crash! in grado di esercitare al meglio quel
ruolo e quella ricchezza che oggi rappresenta, tornando ad intercettare
la solidarietà di quanti già hanno avuto occasione
di esprimerla nel quartiere e nel movimento, a partire da domenica
prossima in cui, una cena sociale ed un momento culturale e
musicale, rappresenteranno il primo atto di una risposta corale
a quanti oggi vogliono negare la nostra esistenza.
LABORATORIO CRASH!
baz@ecn.org
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