lunedì 1 ottobre assemblea pubblica sugli spazi sociali
e sulle poltiche securitarie
dell'amministrazione cofferati
Bologna, Ottobre 2007 - La città del delirio securitario non smette di
recitare il suo triste ruolo. La Bologna degli sgomberi, delle ruspe
abbattute sui campi rom, delle ordinanze anti-alcolici, della chiusura
forzata di ogni ambito di socialità e ludicità, della cultura-merce ad
alto prezzo solo per pochi, della libertà di culto soppressa, della
libertà di espressione negata, degli studenti in fuga, della memoria
antifascista sfregiata e vilipesa, dei bisogni e dei desideri
insoddisfatti... Questa la città che le politche dell'amministrazione
Cofferati hanno prodotto in questi ultimi anni.
Una città agonizzante che diviene oggi "scuola" di un nuovo modello
amministrativo che il nascente partito democratico, sempre pronto ad
inquietanti trasversalismi politici, adotta a fa proprio, rilancia ed
esporta ovunque in nome di un cieco e pericoloso approccio al sociale:
l'allarme sicurezza così amministrato crea nuove insicurezze, la legalità
brandita a mo' di manganello produce clandestinità, segno
dell'irriducibilità del conflitto a deserto sociale.
Nella città viva e pulsante delle migliaia di lavoratori precari, studenti
e migranti che ne producono la ricchezza l'esigenza di articolare nuove
forme di lotta, di costruire altri terreni di socialità e solidarietà si
fa urgente. Nascono nei territori forme di resistenza e ambiti di
ingovernabile rottura dimostratisi capaci, dalla Val Susa a Vicenza, di
porre con forza le proprie istanze, di agire nell'immediato sul piano della
difesa del proprio territorio e della costruzione di nuove soggettività
sociali desideranti. E in questo contesto gli spazi sociali possono
assumere un ruolo centrale nel tentativo di costruire alterità e
contrapposizione, nello strutturare queste ed altre battaglie, divenendo
espressione di ingovernamentabilità dei conflitti. Da Bologna a Copenaghen
il 6 ottobre sarà una giornata di lotta e vitalità all'insegna della
riconquista degli spazi di agibilità negati.
Crediamo che il bisogno di un piano comune di confronto fra tutti quei
soggetti che nelle metropoli e nei territori sono oggi sotto attacco sia
oggi assolutamente necessario, in vista di una stagione di lotta che, a
partire dal corteo del 6 ottobre, individui e realizzi i propri obiettivi
nel tentativo di resistere ai quotidiani attacchi alle nostre condizioni di
vita, ai nostri stessi spazi di sopravvivenza.
Invitiamo quindi tutti coloro che ad una Bologna agonizzante non si
rassegnano, tutti coloro che con le loro esperienze oggi si contrappongono
nei territori ai devastanti progetti di distruzione del sociale che passano
dalle politiche securtarie e legalitarie, a partecipare ad una
ASSEMBLEA PUBBLICA che si terrà
il 1° OTTOBRE 2007 alle ore 20.00
Presso la SALA FARNESE del Comune di Bologna.
Laboratorio CRASH!
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