crash! again... anticipazione del corteo
e smentita giornalistica
I movimenti ed i comitati vanno tracciando, in Italia come nel resto
d'Europa, irriducibili momenti di conflitto. Dalla Val Susa del No Tav
alla Vicenza del No Dal Molin, dalla Copenaghen dell'Ungdomshuset ai
grandi cortei di Roma e Bologna per la sgradita visita di Bush e contro i
Cpt, all'insegna dell'incompatibilità con delle istituzioni oggi più che
mai in crisi di rappresentanza, risorgono nei territori e nelle metropoli
soggettività e lotte capaci di resistere ai quotidiani attacchi alle
nostre condizioni di vita, ai nostri stessi spazi di sopravvivenza. La
scommessa di una interconnessione fra esperienze, di una crescente
socializzazione di pratiche e obiettivi è oggi nodo centrale di un
futuribile e potenziale antagonismo sociale diffuso.
Per questo la nostra attenzione va a tutti i momenti dell'agenda politica
che realtà antagoniste, spazi sociali, comitati popolari pongono sul loro
percorso di lotte. Per questo individuiamo come momento importante la
mobilitazione nazionale indetta per il 13 Ottobre 2007 a Napoli dalla Rete
Campana dei Comitati per la difesa della salute e dell'ambiente, contro
gli inceneritori e le megadiscariche. Sarà una piazza che attraverseremo
con il nostro portato di esperienze di lotta che vengono dalla contiguità
con le lotte No Tav e No Dal Molin.
Anticipiamo, dunque, al giorno 6 Ottobre 2007 il corteo indetto a Bologna
in difesa degli spazi sociali e contro il modello-cofferati di
amministrazione cittadina, rinnovando l'appello a tutti coloro con cui
abbiamo tracciato segmenti del nostro percorso, coloro con i quali abbiamo
condiviso battaglie, piazze, assemblee, socialità a portare assieme a noi
la propria rabbia per le strade di Bologna.
In merito all'articolo a firma A. Es. apparso sul Corriere di Bologna del
13 Settembre dal titolo "Un unico corteo antagonista, poi la mediazione del
Prc fallisce.", ci sentiamo in dovere di smentire categoricamente quanto
riportato. Nessuna delle informazioni riportate risponde a verità: come
promotori del corteo che si svolgerà a Bologna il 6 Ottobre 2007, non
abbiamo avuto nessun momento di discussione, nè assembleare nè
telefonico, con esponenti di nessun partito dell'amministrazione.
Rifondazione Comunista ed il suo segretario Tiziano Loreto non hanno
recitato nessun ruolo di mediazione fra le due manifestazioni, che si
profilano come momenti disgiunti di una comune lotta in difesa degli spazi
sociali e contro le politiche di questa amministrazione, cui Rifondazione
Comunista da a tutt'oggi il suo appoggio. Le forze non ne risulteranno
affatto divise, tanto più che i due momenti, i loro partecipanti, si
compenetreranno fortemente. La "mediazione" fra realtà promotrici è già
avvenuta, distante quanto mai da istituzioni e partiti: ciò che viene dal
movimento è emanazione di questo e nient'altro. Conseguenza delle campagne
securtarie di questa amministrazione è il moltiplicarsi dei momenti di
conflitto. Rispetto al corteo del 6 Ottobre abbiamo già parzialmente
annunciato posizioni ed obiettivi, raccogliendo ampie adesioni.
Laboratorio CRASH!
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