Venerdì 
                  7 maggio 2004 ore 18 in un quartiere popolarissimo di Bologna. 
                   
                  4 persone slegano il desiderio di spazi vitali: MAO occupa 2 
                  appartamenti dell'ACER sfitti da anni, il vicinato risponde 
                  subito offrendo informazioni e solidarieta'.  
                  L'ACER arriva sabato mattina chiedendo di entrare, rispedita 
                  la richiesta al mittente torna con 2 vigili. Chiedono chi siamo 
                  e dopo l'identificazione se ne vanno promettendo di arrivare 
                  con i rinforzi. La casa a chi la vive!!! 
                tutt* a casa!
                 Contro 
                  una Bologna sempre piu' grassa che rinchiude chiunque non faccia 
                  parte dell'esercito degli sfruttatori in spazi abitativi e sociali 
                  sempre piu' stretti e piu' simili a gabbie e ghetti esiste chi 
                  non accetta questo sistema di cose. 
                  Contro un mercato abitativo-immobiliare ogni giorno piu' perverso 
                  (padroni di casa, agenzie immobiliari) che favorisce l'arricchimento 
                  spropositato, e il sistematico abbandono di edifici che garantiscono 
                  il lievitare dei prezzi delle abitazioni. 
                  Contro la politica urbanistica di una giunta che favorisce abusi 
                  edilizi gettando nell'incertezza e marginalita' migliaia di 
                  persone; abbiamo deciso di riappropriarci di cio' che spetta 
                  ad ogni persona: un tetto sulla testa! 
                Nell'attuale situazione di aumento del caro-vita e di continuo 
                  ostacolo a qualsiasi desiderio di una vita decente e non da 
                  trapezzisti sociali, la realta' abitativa di precar*, immigrat*, 
                  opera*, pensionat*, student* senza genitori facoltosi alle spalle 
                  e' piuttoto desolante: spazi vitali insufficenti, impianti eletrici 
                  che mettono a repentaglio la vita degli inquilini, impianti 
                  idraulici che sprecano quantita' di acqua impressionanti ammuffendo 
                  i muri, tubature del gas che non vengono controllate da secoli 
                  (altro che norme UE!!!!), interstizi che non consentono di riscaldare 
                  adeguatamente, blatte in cucina e topi in cantina ecc... E tutto 
                  questo in case che dobbiamo tenerci strette con le unghie e 
                  con i denti, pagando affitti che ci derubano la meta' del nostro 
                  sostentamento, siamo continuamente in balia di un proprietario 
                  che da un giorno all'altro potrebbe sbatterci in mezzo ad una 
                  via perche' ha deciso di vendere per cambiare la propria mercedes! 
                In questo quartiere dove, dal campetto di calcio murato, al 
                  bosco di Via della Campagna, alle case non assegnate e lasciate 
                  ad ammuffire (mentre proliferano le zanzare tigre), spazi vitali 
                  vengono chiusi, rimossi e negati, mentre cresce l'isolamento 
                  delle persone e l'incapacita' di trovare soluzioni collettive 
                  ai disagi comuni, speriamo che gli abitanti del quartiere che 
                  conoscono questa situazione vogliano sentire la nostra lotta 
                  come la propria. 
                  
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