nuova
occupazione di case
Oggi il M.ovimento A.utorganizzato O.ccupanti rivendica la
liberazione di altri due alloggi ERP lasciati in stato di abbandono
dalla giunta comunale.
Con questa azione pratichiamo un doppio obiettivo: quello di
appagare un bisogno, quello abitativo, che accomuna sempre più
persone e quello di rispondere a chi propone come unica soluzione
al disagio abitativo la repressione delle ruspe e dei manganelli.
Ci riferiamo agli sgomberi sul Lungoreno che hanno visto intere
famiglie arrestate e in procinto di deportazione per il solo
crimine di esistere e di cercare un riparo dal freddo in case
"fai date".
Inoltre ci riferiamo alla chiusura dimostrata dalla giunta
comunale (fatti salvi elementi del prc e dei verdi) al dialogo
sui temi dell'abitare.
Ribadiamo anche con questa riappropriazione dal basso di un
alloggio che se si arriva al punto di mandare la celere con
tanto di manganelli e scudi contro chi cercava di portare in
un consiglio comunale pubblico il tema della casa vuol dire
che non si hanno soluzioni da proporre.
Quando si sbandiera il duplicarsi delle assegnazioni di case
popolari noi rispondiamo che il doppio di pochissimo rimane
pochissimo, quando si preferisce spaccare le teste che ascoltare
le voci di chi soffre il disagio abitativo rispondiamo che non
esistono altre soluzioni che quella di occupare case rimaste
vuote ormai per troppo tempo.
M.A.O.
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