pontevecchio: case rotte, proprietari inadempienti, inquilini in lotta
Mercoledì 16 Maggio ore 17.00
presidio sotto la Prefettura di Bologna
Quasi un centinaio di famiglie vivono nelle case di proprietà dell'S.r.l. Parisio in via Pontevecchio. Molte di esse sono state costrette a fare massicci interventi di ristrutturazione all'interno dei propri appartamenti, perché la signora Menghini, proprietaria tramite l'Immobiliare di oltre 1000 case in tutta Bologna, proprio non vuole spendere un centesimo per la messa a norma di quegli edifici.
Ora la problematica si ripresenta all'esterno degli appartamenti dove le tubature di scarico delle acque nere perdono in più punti, i topi infestano le cantine e il cortile e le condizioni di tutte le strutture sono discutibili. L'ordinanza comunale che imponeva alla Immobiliare Parisio s.r.l. l'inizio del lavori in Via Pontevecchio è da tempo scaduta, e si avvicina il termine ultimo per la conclusione dei lavori senza che un cantiere sia nemmeno stato aperto. Già l'Amministrazione ha dichiarato alcune case inagibili, ma non ha dato alternative degne agli inquilini che sono stati così costretti ad andarle a chiedere insieme ai propri vicini (che non versano in condizioni tanto migliori) in consiglio comunale il 23 Aprile.
Gli abitanti hanno ottenuto in quella sede un incontro con l'Assessore alla casa Virginio Merola che non ha dato i frutti sperati. Infatti sembra che, come dichiarano i presenti all'incontro, l'Amministrazione bolognese si sia limitata a redarguire la proprietà senza prospettare delle soluzioni per gli inquilini. Le solite "moral persuasion" del Comune!
Il Movimento Autorganizzato Occupanti è al fianco della protesta di queste persone che stanno lottando per la dignità abitativa. Di false soluzioni è piena Bologna, di risposte concrete solo una tantum. L'atteggiamento di privilegio nei confronti dell'Immobiliare Parisio è lampante. Perché infatti un grosso proprietario quando disattende un'ordinanza riceve un'ammonizione da Merola e invece una vecchina che non paga l'affitto viene strappata da casa propria senza appello? I casi di sfratto infatti sono all'ordine del giorno, invece i frangenti in cui lo strapotere dei proprietari immobiliari viene contrastato non esistono. Centinaia di famiglie vedono acuirsi sulla propria pelle la crescente precarietà abitativa Bolognese, ma i profitti dei grossi proprietari e delle agenzie immobiliari non vengono mai messi in discussione. Anche i fondi di contributo all'affitto che il governo Prodi ha stanziato saranno un provvedimento isolato che andrà ad ingrassare le tasche di chi specula sugli affitti e precarizza la vita delle persone e non un traguardo per chi subisce da una vita la violenza della precarietà abitativa. La reale esigenza di alloggi pubblici, ad uso di tutti, si scontra puntualmente con provvedimenti che, dal nazionale al locale, non rappresentano altro che un travalico di fondi dal pubblico direttamente nelle mani dei privati, senza alcun ritorno in termini di vivibilità o dignità abitativa.
Intanto, la lotta lotta prosegue a Pontevecchio: mercoledì 16 maggio dalle ore 17.00 saremo in presidio assieme agli abitanti sotto la Prefettura, in piazza Roosvelt.
Invitiamo tutte le persone solidali ad unirsi con noi nella lotta per un abitare dignitoso per tutti e tutte. |