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gli abitanti di pontevecchio interrompono il consiglio comunale

Bologna, 23 Aprile 2007 - Diverse decine di residenti, assieme agli attivisti del Movimento Autorganizzato Occupanti e del sindacato di inquilini Asia-Rdb, hanno portato alle 17:30 circa in consiglio comunale la loro protesta per lo stato in cui versano diversi numeri civici di via Pontevecchio: case di proprieta' di un'azienda privata, l'Immobiliare Parisio, che pare esistere solo sulla carta, da anni lasciate senza alcun lavoro di manutenzione da parte della proprieta'. La storia di chi abita in queste case ha contorni a tratti paradossali: le prime ispezioni dell'ufficio igiene risalgono infatti al 2004, anno in cui, forse a causa della disattenzione dei tecnici dell'ufficio, le vistose inadempienze della proprieta' agli obblighi di mantenimento, passarono sotto silenzio. Fino poi a venire a galla, ormai qualche settimana fa, con la dichiarazione di inagibilita' di alcuni degli appartamenti. In quella situazione, agli abitanti che chiedevano al Comune di intervenire a tutela di queste famiglie, venne "elargita" la disponibilita' di una notte in albergo, per poi dover tornare nelle misere condizioni di degrado, di rischio costante per la salute, da cui provenivano: le fogne sempre a cielo aperto, gli scarichi sempre intasati, le infiltrazioni strutturali sempre minacciose.

La storia successiva e' stata ripercorsa dalla cronaca cittadina: un'ordinanza comunale per l'inizio dei lavori, ispezioni dei vigili del fuoco, una commissione straordinaria per ascoltare le esigenze dei cittadini. Una delle abitanti ci dice: "Abbiamo dovuto portare agli occhi della stampa tutta la vicenda, perche' qualcosa si iniziasse a muovere. Eppure ad oggi l'ordinanza comunale non e' stata attesa: il termine di inizio dei lavori e' gia' passato e nessun cantiere e' stato aperto, la proprieta' cerca di far passare come buoni dei lavori grossolani che erano stati gia' iniziati in precedenza, alla pericolosita' degli infissi rilevata dai vigili del fuoco la proprieta' ha risposto semplicemente rimuovendoli. Ora, se dovesse piovere, si allagherebbero tutte le case..."

Proprio per tenere viva l'attenzione sul tema, e per obbligare il Comune ad assumersi maggiori responsabilita', gli abitanti si sono oggi presentati in consiglio Comunale interrompendolo, esponendo striscioni e urlando slogan, mentre in Piazza Maggiore alcuni attivisti volantinavano. Una contestazione durata una mezz'ora, per costringere l'Assessore ad un ulteriore incontro, svoltosi una volta conclusasi la protesta. Alla fine dell'incontro abbiamo intervistato un attivista del Mao: "Oggi abbiamo ottenuto degli impegni specifici da parte dell'Assessore: verranno effettuate delle verifiche sulle scadenze non rispettate dei lavori, sulla loro efficacia e regolarita', sull'attendibilita' delle ispezioni dell'ufficio igiene che ci sono state fino ad oggi. Inoltre una delegazione ufficiale del Comune di Bologna, assessore Merola compreso, verra' a visitare le condizioni in cui versano gli stabili in seguito all'incontro fissato per il 2 Maggio. Occorre dare un segnale chiaro alla proprieta' e noi siamo determinati a farlo continuando con le nostre lotte al fianco degli abitanti di via Pontevecchio. Ma quello che ancora piu' ci interessa e' che sia garantito il diritto ad una casa dignitosa per tutti e tutte. Sul territorio bolognese questa non e' di certo l'unica situazione di degrado abitativo che esiste: le politiche abitative del Comune di Bologna, che mirano sempre ad accontentare gli interessi dei proprietari immobiliari e delle loro associazioni incuranti di chi della casa vive il disagio, non il profitto, gli speculatori immobiliari hanno sempre sguazzato in acque calme. Siamo determinati a far si che cosi' non possa piu' essere. Se il Comune non mettera' in atto gli impegni che ha preso, e se la proprieta' tentera' ancora di ingannare gli abitanti non assumendosi le sue responsabilita', continueremo a lottare con le forme e le pratiche che riterremo più opportune per assicurare a tutte queste famiglie un'abitazione dignitosa."

Il tutto è dunque rimandato al 2 Maggio, giorno in cui si terra' un incontro fra Assessorato, una delegazione degli abitanti e proprieta' degli immobili. Intanto le famiglie continuano a vivere il disagio di una situazione abitativa non più sostenibile.

 

SOLIDARIETA' AGLI ABITANTI DI VIA PONTEVECCHIO
leggi il volantino del Movimento Autorganizato Occupanti

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