report:
regalo precario:
da una casa una barricata!
Oggi iniziativa di comunic-azione di M.A.O.: per piu' di un'ora
gli occupanti insieme a molti militanti anti sgombero hanno
comunicato alla citta' le ragioni della loro lotta per il reddito
sociale e per il diritto alla casa.
Dopo aver portato mobili e sanitari in piazza si sono susseguiti
diversi interventi al megafono e sono stati distribuiti volantini
sugli ultimi eventi che hanno coinvolti gli occupanti M.A.O.
di piazza Musi.
"La scelta dell'assessore Amorosi di assegnare a 'casi
di emergenza' case gia' abitate" ci spiega uno degli occupanti
di M.A.O. "puo' essere letta solo come volonta' di scatenare
una 'guerra tra poveri', a maggior ragione tenendo in considerazione
che, nel solo quartiere di San Donato, sono circa 250 le case
dell'Acer lasciate sfitte ad ammuffire".
E ancora: "Rifiutando questa dinamica, siamo determinati
a restare nelle case fino a quando anche agli occupanti non
verra' garantita una soluzione abitativa: e' inaccettabile
che la soluzione ai problemi di questi 'casi di emergenza' venga
trovata lasciando senza un tetto altre persone!".
Durante l'iniziativa tutta la mobilia e' stata portata sotto
la sede dell'assessorato. Un primo regalo di mao all'amministrazione
comunale: una casa precaria, una casa, prima barricata!
Poco dopo i militanti hanno continuato l'iniziativa attraversando
le strade del centro e comunicando ai passanti le ragioni della
lotta.
Mao da appuntamento alle prossime iniziative e scadenze di
lotta.
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