comunicati
di solidarietà dopo lo sgombero del laboratorio crash!
Nel nuovo volto della metropoli, quello della tolleranza zero, dove legalità e sicurezza contano più degli esseri viventi, dove i lavavetri vengono incarcerati e viene invece dato spazio e agibilità a chi si fa portatore di idee xenofobe e fasciste, nascono nuove forme di esclusione sociale che coinvolgono oggi soprattutto i precari e i migranti, questo attacco agli spazi di socialità e controcultura, spazi liberati della metropoli, è un attacco soprattutto a chi ribellandosi rifiuta queste logiche securitarie e repressive, e invece segue quella del conflitto.
I nostri bi-sogni, i nostri desideri e le nostre lotte non si sgomberano!
Solidaliarietà ai/lle compagn* di Crash
COSENZA ANTAGONISTA
Collettivo Kontroverso
La Kasbah
Rebel Fans! Ultras Antifa
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Vengo a conoscenza solo ora dello sgombero forzoso dello "spazio sociale Crash" deciso dallo sceriffo Cofferati, che così operando ha deciso di accentuare il tono securista della campagna per la sua rielezione: esprimo a voi tutte/i la solidarietà
e il sostegno all'utilizzo immediato di immobili da destinare ad uso sociale dove
garantire la programmazione dell'attività già prevista da "Crash".
L'agire di Cofferati non si differenzia dai razzisti amministratiori di Treviso e
Verona (quest'ultimo ha sgomberato il Centro Sociale "la chimica", voce alternativa
della città scaligera, a cui va altrettanta solidarietà), tantomeno dal "sindaco
d'Italia" Veltroni che ha finito di sgomberare a Roma il residence dove abitavano
200 famiglie mentre mantiene una politica di segregazione nei confronti dei Rom:
questi "amministratori" sono parte dell'attuale sistema disumano e rapace che
dispone le tante tutele per i ricchi a fronte del disagio sempre crescente dei
poveri e della repressione nei confronti di coloro che si oppongono alla
perpetuazione di questo stato di cose.
Concentriamo nell'autunno - anche attraverso lo sciopero generalizzato - la massima
espressione dell'opposizione sociale, insieme all'avvio dell'esperienza del "blocco
sociale anticapitalista" (diffuso e operante a partire dai territori) che la sostiene.
Vincenzo Miliucci
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Piena e totale solidarietà alle compagne ed ai compagni di Crash! in merito all'ennesima azione repressiva da parte della giunta dello sceriffo Cofferati. Aprire e autogestire spazi sociali dal basso diventa una ricchezza importante e necessaria, in questa bologna fatta di leggi, divieti e cultura della legalità imposta dal potere.
Non ci fermeranno mai!
Collettivo SPA - Scienze Politiche (BO)
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SI' ALLE AUTOGESTIONI / OCCUPAZIONI DI SPAZI DISMESSI
SI' A SPAZI DI SOCIALITA' PER LE SOGGETTIVITA' NON CONFORMI / PRECARIE
Gli amministratori territoriali in Italia vivono di malintesi.
Completamente disinteressati ai beni comuni (che dovrebbero tutelare per
conto di tutt*), ai valori politici (che misconoscono), alla spontaneità
delle relazioni sociali (da cui sono infastiditi), si dibattono tra
proclami astratti e demagogici da un lato e goffi dispositivi sanzionatori
dall'altro.
Con l'interessante risultato di livellare (strumentalmente?) il dibattito
pubblico a Verona come a Torino, a Bologna come a Padova, su localismi
vuoti e meschini.
Così, nell'attesa di nuovi mirabili provvedimenti di PS per l'inverno
(messa al bando dei parabrezza lavati, chiusura di scuole e servizi
pubblici nei giorni di shopping.), dovremmo forse rassegnarci a vedere
trattate tutte le esperienze di partecipazione politica e
auto-organizzazione nella socialità, cultura e controinformazione delle
città con le categorie del diritto fondiario o di una supposta questione
securitaria?
Giammai!
Non si rinuncia alla volontà di organizzarsi dal basso per determinare
processi di critica, arricchimento culturale e di trasformazione delle
città, nella direzione che immaginiamo: quella di spazi aperti e inclusivi
per tutte le diverse soggettività di cui si compone la cittadinanza reale,
all'interno dei quali relazioni sociali e servizi pubblici permettano
l'affrancamento dai vincoli di oppressione economica, sociale, patriarcale.
Forme di vita, appunto, da contrapporsi al vuoto degli spazi urbani
desertificati dall'edilizia speculativa, dalla trasformazione economica
a-responsabile, prima ancora che dai personalismi di un Cofferati o un
Tosi, veri agenti di degrado culturale e sociale.
Al centro sociale La Chimica di Verona e al Laboratorio Crash! di Bologna,
con cui abbiamo condiviso tante lotte i questi anni, attaccati
strumentalmente a ferragosto, tutta la solidarietà e vicinanza di
Antagonismogay (Bologna)
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Solidarietà ai compagni e alle compagne di Crash!
Gli Sgomberi, gli sfratti, la repressione non ci fermeranno!
L'ennesimo sgombero dello sceriffo sindaco Cofferati, si innesta in un clima scatenato dai centri sinistri in tutte le principali città italiane con provvedimenti simbolici come (caccia ai lavavetri a Firenze, i ripetuti provvedimenti repressivi, Bologna e Torino)
Crash è una realtà di lotta che in questi anni e' cresciuta nonostante i ripetuti sgomberi, denunce ed azioni di criminalizzazione in una Bologna sempre piu' blindata, che si vorrebbe normalizzata ed addormentata.
Siamo sicuri che questo ennesimo tentativo , non fara' altro che aumentare la lotta e la determinazione dei compagni/e....
SOLIDALI E COMPLICI CON QUALSIASI INIZIATIVA I COMPAGNI E LE COMPAGNE VORRANNO INTRAPRENDERE
Compagne e compagni di PALERMO
CSOA ExKarcere
Collettivo Universitario Autonomo
Comitato di lotta x la casa "12 Luglio"
Comitato Popolare di lotta NOINC - Borgonuovo
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Solidarietà ai compagni e alle compagne di Crash!
L'ennesimo sgombero nella città di Bologna dimostra quale sia la vera politica del sindaco Cofferati, la politica della sinistra democratica, che con ruspe e manganelli si erge a paladina della giustizia nelle città.
La giustizia dello spettro della sicurezza, della lotta contro l'illegalità, della difesa del proprio piccolo paradiso.
La democrazia che parla il linguaggio della repressione e del sopruso, che incarcera i lavavetri a Firenze e che sgombera i centri sociali a Bologna.
Crash è una realtà che non può essere imbavagliata e non basta che l'attacco avvenga in una deserta bologna il 20 di Agosto.
L'esperienza di Crash ha dimostrato come in una città amministrata da uno dei paladini di questa sinistra, la contraddizione sia viva, vera, pungente e presente; di come un centro sociale e una realtà di compagni e compagne incarni quel percorso autonomo di lotte e movimenti che smaschera la facciata buonista che i "sinistri" si dipingono.
Crash ha raccolto l'adesione di un vasto strato di bolognesi che la città la intendono diversamente dal solo ruolo di vetrina di eredità piccista.
Un laboratorio antagonista che ha saputo mettere in connessione le soggettività presenti su un territorio che da oggi chiede di più, pretende di più e guarda oltre. Oltre gli steccati e muri, oltre le divise e le ruspe.
Crash non finisce qui, e a trent'anni dal '77 sarà il linguaggio del conflitto a parlare nella rossa Bologna, e noi quando sarà, non mancheremo.
Network antagonista torinese
Csoa Askatasuna - Csa Murazzi - Collettivo Universitario Autonomo
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Saluti a pugno chiuso dal CAM di Modena, abbiamo appreso la
notizia dello sgombero e rinnoviamo il nostro impegno di solidarietà
nei confronti della vostra/nostra lotta.
Collettivo Autogestito Modenese
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Tutta la solidarietà possibile ai compagn* del Crash! Siamo convinti che le ruspe di Cofferati potranno abbatere i muri ma non per questo riusciranno a bloccare la creatività e l'autorganizzazione.
LA VOSTRA LOTTA È LA NOSTRA LOTTA!!!
CSA_kONTATTO - Falkonara M. (Ancona)
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SOLIDARIETA' ALLE COMPAGNE E AI COMPAGNI DI CRASH
Prima l'immobilismo davanti ai nazisti in parata per le vie
del centro, poi le censure ai danni della cultura laica, il
flirt securitario con Alleanza Nazionale, Piazza Verdi blindata
e la caccia ai rom. Oggi, lo sgombero del Laboratorio del Precariato
Sociale Crash. L'estate cofferatiana non lascia dubbi. Con la
chiusura di uno spazio che grazie all'impegno e alla tenacia
dei suoi attivisti ha dato vita ad un esperienza viva e di grande
importanza per l'attività culturale e le lotte sociali
di questa città, il sindaco aggiunge un altro tassello
alla costruzione di una Bologna sempre più fondata sull'autoritarismo,
la repressione, la commercializzazione e l'esclusione dei soggetti
più deboli. La realizzazione di una città altra,
che sappia rispondere ai bisogni e ai desideri di chi la vive,
spetta a chi non si rassegna a respirare l'aria soffocante con
cui Cofferati sta avvolgendo Bologna.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle compagne
e ai compagni di Crash, augurandoci che possano ridare presto
una casa ai loro progetti.
EsPRèsS / Esistenze Precarie Resistenza
Sociale
Redazione di Vagamondo
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COMUNICATO DEL COLLETTIVO DI SCIENZE POLITICHE DI PADOVA SULLO
SGOMBERO DI CRASH!
Un'altra istanza di ribellione sociale è stata sgomberata
dalla polizia.
Ieri il Laboratorio CRASH di Bologna ha temporaneamente chiuso.
Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà militante
nei vostri confronti, ribadendo che solo continuando a lottare
si potranno realizzare i nostri sogni.
Crash! ha sempre rappresentato per tutti noi un luogo di elaborazione
e pratica di conflitti sociali e di costruzione di relazioni
slegate dalla mercificazione e dal profitto, in una città,
Bologna, divenuta come Padova simbolo e laboratorio delle politiche
securitarie di tolleranza zero prodotte dall'amministrazione
di centro sinistra.
Noi siamo con voi.
Continueremo, al vostro fianco, la lotta per impedire che atti
come questo si
possano ripetere.
A pugno chiuso
Collettivo scienze politiche - Padova
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Ci risiamo.
Anche quest'anno così come negli anni passati questa
amministrazione approfitta del periodo estivo, quando la città
è praticamente vuota, per mettere in pratica politiche
repressive da far passare sotto silenzio generale.
Lo sgombero del laboratorio occupato Crash avviene in piena
continuità con l'azione politica che questa giunta
ha perseguito fin dall'inizio del suo mandato, tesa a
zittire tutte le esperienze sociali, politiche e culturali che
non risultino essere da essa direttamente controllate e a criminalizzare
tutti coloro che rivendicano spazi di aggregazione fuori dalle
logiche di mercato, che reclamano nuovi diritti per i precari,
i migranti e gli studenti. In una città dove oramai è
diventato un problema anche il semplice riunirsi in una piazza
pubblica pensiamo invece che gli spazi di socialità siano
necessari ed indispensabili.
Solidarietà ai/alle compagn* di Crash.
C.S. T.p.O.
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Solidarietà alle compagne e ai compagni di CRASH, sgomberato dallo sceriffo Cofferati.
Nel clima repressivo instaurato dalla "sinistra di governo", prosegue il disegno di annientamento di tutte quelle realtà che si pongono sul terreno del conflitto sociale e della costruzione dell'iniziativa autonoma della classe, fuori dal vergognoso pantano dei partiti e dei sindacati governativi.
Rispondiamo uniti a questo attacco, dai quartieri, dalle scuole e dai posti di lavoro.
Csa Mattone Rosso - Vercelli
Cda Senza Tregua - Vercelli
Antagonismo Studentesco- Vercelli/Novara
Assemblea Nordovest
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Solidarietà al Collettivo Crash, per lo sgombero "politico"
subito all'Ex deposito comunale della carta in via Zanardi 48
da parte dell'amministrazione comunale della Città.
Con un copione ormai consueto per il podestà della Città,
anche nella giornata di ieri mattina abbiamo potuto osservare
con quanta disinvoltura di movimento le sue RUSPE, (dubbio:
"saranno mica di proprietà di "coop rosse"?"),
si adoperino agevolmente ad abbattere le opere create dall'impegno
e dalla necessità di tutte quelle persone che agiscono
dal basso, sia si tratti di edificazioni abitative precarie
sul lungo Reno che di opere di ricqualificazione popolare come
i laboratori sociali occupati situazione che in Città
esiste e funziona con diverse realtà ognuna nelle proprie
forme di libera espressione.
Il modello locale sembra aver attecchito anche a livello Nazionale
grazie anche a recenti dichiarazioni del governo che appare
confermino che "il modello è commerciabile",
ne è ultima vittima sacrificale il Centro Sociale La
Chimica di Verona al quale estendiamo la nostra solidarietà.
L'iter dei funzionari pubblici risulta sempre il solito: "abbiamo
bisogno della struttura perchè al suo posto ABBIAMO INTENZIONE
di costruire un funzionale edificio adibito a Primarie Funzioni
Sociali Pubbliche"...
E' "l'abbiamo intenzione" che non ci convince e non
ci convince neanche il fatto che non si parli di gratuità
per il pubblico...
L'esigenza delle Persone che praticano dal Basso ci pare, sia
sempre la medesima, tentare di migliorare le condizioni di vita
in campo abitativo come nel lavoro o nei momenti di svago, reinventando
situazioni abitative, culturali e di aggregazione giovanile
accessibili a tutti, rivedendo in maniera radicale i meccanismi
tipici del business in favore di una riappropriazione della
dignità della Persona come Essere Umano e non più
come "utente", favorendo la Socializzazione e non
ghettizzazioni e classificazioni di sorta.
Naturale situazione di necessità per l'Essere Umano,
ma non economicamente remunerativo per individui che hanno svenduto
la propria vita al meccanismo del profitto economico, basato
sul consumismo, il quale lucra speculando su tutto.
Significativo anche il ricorso al sistematico utilizzo dei mezzi
operativi pesanti, impiegati storicamente ovunque l'aristocrazia
di potere abbia voluto sottolineare e ribadire la propria immagine
di schiacciante potenza e distanza dal popolo.
Desolante la distanza del dialogo politico che ormai viaggia
su piani diversi, primo fra tutti quello dei "nostri competenti"
amministratori, che attraverso le loro ammiccanti abilità
oratorie riescono sempre e comunque a distrarci dai problemi
concreti, a titolo di esempio: l'ex mensa di via Gioannetti
in san donato....via Pontevecchio.....tutti gli sgomberi di
case occupate operati in fretta e furia sventolando fantomatiche
liste di assegnazione, "ma esisteranno veramente?"....il
problema degli spazi popolari di aggregazione giovanile.....l'Istruzione
che anche a livello comunale appare sempre più una questione
economica che di contenuti...i Diritti dei Disabili.....il ricorso
sempre più
massiccio nell'apparato comunale all'assunzione di Persone con
contratti di Lavoro Precario......
Saremo presenti alla conferenza stampa indetta dal Collettivo
Crash per solidarizzare con essi e per ascoltare i contenuti
di eventuali proposte concrete, che i "nostri competenti"
amministratori pubblici, grazie alla loro "riconosciuta
disponibilità" al dialogo, formuleranno per l'occasione.
Siamo scettici ma inguaribili (ed utopici) ottimisti e speriamo
di sbagliarci.
tanto ci premeva
Lista Reno per il Rilancio dello Stato Sociale
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SOLIDARIETA’ MILITANTE AI COMPAGNI DEL CRASH SGOMBERATO!!
I compagni e le compagne del Centro Popolare Occupato Gramigna di Padova esprimono la massima solidarietà ai compagni del Crash sgomberato dalle ruspe dello sceriffo Cofferati.
Questo è solo l'ennesimo attacco agli spazi occupati dell'ultimo periodo: dopo il contemporaneo sgombero del CPO Gramigna e del Volturno di Milano e di quello più recente del CSOA La Chimica di Verona. Stiamo assistendo ad un giro di vite da parte del governo Prodi nei confronti non solo di quelle realtà che si organizzano al di fuori delle logiche istituzionali ma anche verso qualsiasi voce più a sinistra, o semplicemente a sinistra, del governo.
Zanonato a Padova e Cofferati a Bologna sono esattamente come Tosi a Verona ancora una volta le giunte di centro"sinistra" dimostrano che quando c'è da bastonare i proletari o chiudere gli spazi occupati sono come, se non peggio, della destra.
La politica repressiva, mascherata dalla necessità di "sicurezza e legalità", punta anche a colpire ed emarginare il "diverso" immigrato, lavavetri o rom che sia, creando un clima in cui sempre più acquistano spazio le forze fasciste e reazionarie.
Questi politici in doppio petto forse dimenticano o ignorano le condizioni di scarsa sicurezza nelle fabbriche o nei cantieri dove spopola il lavoro nero e muoiono 4 lavoratori ogni giorno!
Di fronte a questa situazione, che dimostra ancora una volta la paura dello stato borghese di fronte ad un esteso malcontento sociale e ad una conseguente mobilitazione popolare, dobbiamo rilanciare la pratica dell’occupazione e dell'autogestione degli spazi al di fuori delle logiche partitiche.
CONTRO LE GIUNTE DEI PADRONI
10, 100, 1000 OCCUPAZIONI
SOLIDARIETÀ CON CHI RESISTE
Centro Popolare Occupato Gramigna
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Solidarietà al Laboratorio Crash, sgomberato ieri su
ordine della giunta comunale. Ennesimo sgombero d'agosto, ennesima
esibizione di muscoli da parte di un'amministrazione che non
perde occasione per mostrare il suo volto arrogante e oppressivo.
Colpire gli spazi autogestiti e chi da forma al pensiero critico
non ferma il bisogno di opporsi quotidianamente al disegno cofferatiano
di una Bologna sedata e piatta.
Vag61 - Officina dei media indipendenti
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La Confederazione COBAS di Bologna esprime piena solidarietà
ai compagni e alle compagne di CRASH, vittime dell'ennesimo
sgombero ordinato dalla giunta di Cofferati.
Attraverso questo sgombero e le modalità utilizzate,
risulta evidente la volontà politica di reprimere ogni
luogo di aggregazione, cultura e socialità che si ponga
in antagonismo contro un sistema che calpesta sistematicamente
la dignità e i diritti umani.
Siamo sicuri che CRASH continuerà a costruire il suo
progetto politico e che questo sgombero ingiustificato produrrà
solo l'effetto di rinvigorire la determinazione dei/delle compagn*.
Confederazione COBAS Bologna
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Questa mattina le ruspe hanno distrutto l'edificio che ospitava Crash.
Crash è stata una presenza significativa nel territorio del quartiere Navile. Da subito si è presentata con iniziative e proposte che hanno cercato di svegliare un quartiere oramai narcotizzato.
Da subito come Circolo e come Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista-SE abbiamo collaborato perchè questa presenza fosse garantita e significativa per le politiche del quartiere.
Un'altra voce viene spenta, in pieno agosto, sperando che il silenzio cada sul territorio. Si sbagliano.
Dopo un estate fredda arriva sempre un autunno caldo.
Un saluto di solidarietà ai compagni e alle compagne di Crash
Corrado Scarnato (segretario Circolo PRC-SE Che Guevara - Navile)
Orazio Sturniolo e Rossella Giordano (Consiglieri PRC-SE - q. Navile)
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Esprimiamo la massima solidarietà alle compagne ed ai
compagni del Laboratorio Occupato Crash, sgomberato ieri mattina
su richiesta diretta della Giunta Cofferati.
Come già accaduto in passato, le motivazioni addotte
dal Comune per giustificare tale sgombero sono risultate false
e strumentali e alla base di questa scelta emerge ancora una
volta chiaramente la volontà delle Istituzioni bolognesi
di rifiutare ogni dialogo e la determinazione a trattare una
parte delle istanze politiche, sociali e culturali esistenti
in città -di cui soggetti come Crash sono espressione-
come un mero problema di ordine pubblico.
Ancora una volta dunque, si è scelta la strada della
repressione e della tolleranza zero nei confronti di tali istanze,
di cui un pezzo importante di questa città è portatore.
Ancora una volta si è scelto di ignorare le esigenze
di partecipazione democratica e di socialità, sempre
più forti soprattutto all'interno di un precariato sociale
che si fa via via più vasto a Bologna e che gode di una
cittadinanza sempre più limitata quando non addirittura
assente -come nel caso di tanti cittadini migranti- pur producendo
gran parte della ricchezza materiale e immateriale di questa
città
Per noi, i compagni e le compagne di Crash sono parte di questo
pezzo importante di città, che quindi non può
essere spazzato via con una ruspa.
Chi pensa di poterlo fare è un miope o un folle.
Ci auguriamo che da settembre possa partire una grande mobilitazione
unitaria di tutti i soggetti politici e sociali che hanno ancora
un'idea di città partecipata, accogliente e solidale,
in grado di rivendicare spazi, socialità, diritto all'abitare
e cittadinanza, contro la precarietà e contro l'autoritarismo
e l'ottusità di questa Giunta.
Solidarietà e sostegno a Crash!
Giovani Comunisti/e (Prc) - Federazione
di Bologna
Nertwork delle Comunità in Movimento - Bologna
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Solidarietà a CRASH.
La Rete Nazionale Ricercatori Precari nodo di Bologna e l'associazione
CTRL-Shift esprimono solidarietà a CRASH dopo lo sgombero
subito ieri.
CRASH ha rappresentato uno spazio importante per la città,
uno spazio di proposta e pratica di modalità di aggregazione
"altre", fondate non sul consumismo ma sulla solidarietà,
la consapevolezza politica, la cultura. Più volte in
questo ultimo anno le compagne e i compagni di CRASH ci sono
stati a fianco, a invocare un'università (e una città)
diverse - contro gli investimenti pubblici nella ricerca industriale
nella contestazione a Bersani, contro la mercificazione dei
saperi, contro la precarietà, contro l'insicurezza nei
luoghi di lavoro.
Esprimiamo loro tutta la nostra solidarietà, augurandoci
che, in questa città dove il clima si fa sempre più
torrido anche se l'estate è ormai al termine, non desistano
nella ricerca di uno spazio dove far maturare i loro sogni.
Rete Nazionale Ricercatori Precari -
nodo di Bologna
Associazione CTRL-Shift
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Sabato 20 agosto il Crash di Bologna e La Chimica di Verona
sono stati sgomberati.
Nell'estate degli sgomberi, dopo Milano e Padova, questo paese
ha perso altri due spazi liberati. Cambiano gli scenari, le
città e i colori delle giunte, ma rimane ferma e ferrea
la volontà di negare agibilità a chi costruisce
politiche dal basso creando luoghi liberi di crescita culturale
e politica. La risposta migliore di fronte a questo attacco
repressivo è quella di riaffermare la legittimità
della pratica dell'occupazione, costruendo percorsi di liberazione
all'interno delle nostre città che sboccino in quelle
poetiche rotture della legalità borghese che sono i nostri
spazi sociali.
Pensano di averci “buttato per strada” ma non sanno
che per noi la strada e il luogo migliore per intraprendere
il cammino che ci porterà ad una nuova e grande stagione
di occupazioni e di lotte.
Solidali con tutti gli sgomberat*
A presto sulle strade di questo paese da cambiare...
I vostri compagni e fratelli di V33
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Il LIVELLO57 esprime tutta la solidarietà possibile
ai compagni e compagne del collettivo Crash colpiti stamattina
alle 6.30 dalle ruspe del comune e dalle forze dell'ordine e
della legalità "forzata".
Contemporaneamente esprimiamo la nostra condanna e il nostro
sdegno per la politica miserevole e retrograda dell' amministrazione
comunale che, dove c'era un laboratorio sociale e politico che
contribuiva in maniera importante all'arricchimento politico
e culturale del tessuto sociale bolognese (e che ha visto contributi
importanti e di stimolo al ripensamento dalla vita delle metropoli),
pensa sia più utile qualche altra tonnellata di cemento.
Una strategia comunale di controllo invasivo e repressione che
favorisce in modo desolante la pressione del regime consumistico
su ogni essere umano nella quotidianità metropolitana
che per "svilupparsi" ha necessità di eliminare
e marginalizzare ogni area di dissenso,di discussione,di pensiero,di
dubbio.
Un attività che a Bologna è portata avanti in
maniera sistematica dalla triade sindaco, procura, forze dell'ordine
e che insieme ai compagni di CRASH ha visto nel mirino VAG,CACUBO,LINK,METROLAB,etc.
e anche noi del LIVELLO57.
L'unica risposta a questa strategia tesa a chiudere i centri
e gli spazi sociali indipendenti è la naturale consapevolezza
che la repressione e il proibizionismo ideologico hanno sempre
perso, ovunque e comunque, quindi davanti ad un altro agosto
deserto bolognese di vacanze e sgomberi ribadiamo con più
forza la certezza che dove si chiude uno spazio se ne sono aperti
e se apriranno tanti e tanti altri ancora.
Livello 57
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Solidarietà alle compagne ed ai compagni del Crash.
Per qualsiasi iniziativa, confronto, scambio, supporto, ci siamo.
Un saluto libertario.
Cascina Autogestita Torchiera senzacqua
- Milano
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Esprimiamo solidarietà per i gravi episodi di sgombero
che hanno colpito gli spazi sociali CSOA "la Chimica"
di Verona e laboratorio occupato Crash di Bologna.
La triangolazione Zanonato, Tosi e Cofferati è cosa
consolidata. La politica degli sceriffi che agitano le emergenze
securitarie e legalitarie sta agendo con le proprie modalità
repressive e violente: sgomberando spazi sociali, limitando
le libertà personali, aizzando paure verso le diversità.
Da settembre abbiamo una grossa occasione per contrastare le
politiche securitarie di queste giunte e proporre un modo di
ragionare che abbia al centro i diritti, la libertà e
la solidarietà come presupposti per città vivibili
e sicure.
Diamo appuntamento al campeggio NO dal Molin a Vicenza dal
8 al 16 settembre come momento di incontro e di lotta per la
difesa dei beni comuni, consapevoli che gli spazi sociali sono
il cuore in movimento di tutte le battaglie di giustizia, diritti
e libertà!
Giù le mani dagli spazi sociali!
Guai a chi ci tocca!
Centri Sociali del Nord-Est
CSO Pedro, Padova - Copyriot Cafè, Padova - Officina
Sociale Kilombo, Padova - Laboratorio Fuori Controllo, Monselice
(PD) - CSO Rivolta, Marghera (VE) - Laboratorio Occupato Morion,
Venezia - Laboratorio UBIK, Ponzano Veneto (TV) - Nuovo Capannone
Sociale, Vicenza - SOA Arcadia, Schio (VI) - CSA Bruno, Trento
- CSO Clandestino, Gorizia - Invisibili, VeneziaGiulia - Ass.
Ya Basta, VeneziaGiulia
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Oggi è un giorno grigio.
S ono stati sgomberati altri due spazi di libertà: la
Chimica a Verona e il Crash a Bologna.
cofferati come tosi non sono altro che due facce della stessa
medaglia: la "sicurezza, la legalità" sono
il baluardo dei due fantocci che serve solo a mantenere lo stato
di emergenza permanente che destra e sinistra usano come spauracchio
verso ogni situazione, realtà che tenta di costruire
un mondo altro, riappropiandosi di spazi magari dimenticati
per costruire, inventare, conoscere.......desiderare.
questo si inserisce in un meccanismo repressivo che quando non
può colpire gli spazi del nostro muoverci cerca di monetizzare,
di farcela letteralmente pagare: multandoci per le occupazioni,
per azioni comunic/attive per la bonifica di un'area piena di
amianto in centro città (ex area Bardin BL) o anche soltando
per i graffiti che colorano i nostri muri. questo ci sta succedendo
qui a feltre in questi mesi.
un abbraccio alle sorelle e ai fratelli di verona e bologna
Laboratorio Biopolitico Désir
- Feltre
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Gli sgomberi estivi non fermano le idee
Come in ogni estate italica che si rispetti, ci ritroviamo puntuali, come le giornate da bollino nero sulle autostrade e le cronache rosa nere da ombrellone, a contare gli sgomberi di spazi occupati messi in atto dalle solerti amministrazioni quando le citta' si svuotano per ferie.
Dopo V33 a Milano, CPO Gramigna a Padova e' stata la volta del c.s.o.a.
La Chimica a Verona, del Laboratorio CRASH! a Bologna e del Fenix a Torino.
Esprimiamo la massima solidarieta' a tutt* nella speranza, una speranza pessimista, che l'elenco non si allunghi ma con la convinzione che, per quanto sia possibile continuare a negare critica e conflitto come motori di una societa' sana di mente, che sceglie di evolversi invece di chiudersi in una fortezza di ordine e sicurezza, le idee non hanno comunque bisogno di mura ma trovano facilmente spazi e modi per continuare a esistere (o almeno lo speriamo).
Autistici.org
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Ancora una volta nel pieno dell'estate, in una città
semideserta, le ruspe intervengono per distruggere e cancellare
dalla sua mappa un'esperienza di aggregazione politica
e di socialità fuori dalle logiche del mercato e della
politica cofferatiana. Quello che definiscono “ripristino
della legalità violata”, anche in questa occasione
mostra il suo vero volto: un'azione selettiva che colpisce
in modo puntuale quei soggetti che non sono disponibili ad accettare
silenziosamente il nuovo ordine che la giunta vuole imporre
in città. Un ordine che rimanda ad un'idea di città
in cui il conflitto sociale non è contemplato e in cui
la vita è incatenata al lavoro e al consumo. Lavora-consuma-crepa.
Nel momento in cui questa nuova condizione di vita che si vuole
imporre in città trova nel proprio percorso ostacoli
e resistenze, approfittando dell'estate, si procede alla
loro rimozione forzata.
Un altro spazio di libertà e di critica pratica dell'esistente
è stato cancellato in città, ma, come diceva il
vecchio saggio, “quel movimento che abolisce lo stato
di cose presenti” continua a scavare (e a costruire).
Solidarietà ai compagni e alle compagne di Crash
XM24
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Ci sono giunte dalla rete notizie dei due gravi episodi di
sgombero che hanno colpito il csoa 'La Chimica' di Verona e
il laboratorio occupato 'Crash' di Bologna.
Massima solidarietà a questi due spazi che continuano
a rappresentare importanti luoghi di aggregazione e conflitto
nelle rispettive città.
"Sono le nostre idee, le nostre azioni, i nostri corpi
che saranno da subitonelle strade, nelle piazze, di nuovo invisibili,
di nuovo imprevedibili" hanno scritto i compagni della
Chimica.
Siamo sicuri che queste idee e azioni troveranno al più
presto nuovi spazi dove poter approdare.
Collettivo Terra e Libertà Genova
Laboratorio sociale Buridda
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Soliedarita' ai compagni e le compagne di CRASH
Collettivo studentesco dell'Universita' di Stockholma Osäkrade Studenter
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Esprimiamo la nostra solidarietà alle compagne e ai compagni del Crash di Bologna per quanto successo all'alba del giorno 20 Agosto.
Questo sgombero conferma la propensione dell'amministrazione Cofferati a colpire con mezzi repressivi tutte quelle esperienze di lotta che avviano percorsi partecipativi e di riappropriazione in città.
Approfittando del periodo estivo, in cui Bologna si svuota, l'amministrazione ha messo fine ad un'esperienza che, a nostro avviso, rappresenta una risorsa per la città: un luogo fuori dalle leggi di mercato in cui praticare il dissenso reclamando diritti per studenti, precari, disoccupati, migranti.
Uno spazio restituito alla città alcuni mesi fa e ora di nuovo risottratto.
CS Grottarossa Spa - Rimini
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Solidarietà al collettivo Crash
Nell'esprimere solidarietà al collettivo crash, non possiamo fare a meno
di sottolineare l'ennesima prova di forza della giunta comunale di
Bologna, che fa a gara con quella di Verona nell'affrontare con modalità
securitarie le problematiche legate alla dimensione sociale, aggregativa
e politica.
La sorte toccata al collettivo di Crash potrebbe toccare ad altre realtà
presenti in città: l'opera di desertificazione promossa dal comune
procede a passo celere.
Si conferma una lenta mutazione della città, dove la dimensione
aggregativa e socializzante che esprimeva Bologna si sta spegnendo.
Tutto questo in nome di “terrorizzanti” campagne contro il degrado, che
si individua soprattutto in alcuni settori della composizione sociale
(giovani precari, disoccupati e immigrati in genere).
La risposta per fermare questa drammatica situazione è rimettere al
centro i bisogni e le garanzie delle porzioni sociali popolari, partendo
dalla capacità di intervenire sul territorio, dimostrando la validità di
una politica tesa alla loro organizzazione diretta e indipendente.
Questo per ridare fiato ad una sinistra di classe che oggi non può
rincorrere le logiche e le necessità della rappresentanza istituzionale,
limitata in se nel ruolo di coprire e/o spingere da sinistra la politica
dei “palazzi”, ma che sia capace di scommettere sulle forme indipendenti
di aggregazione e lotta.
A maggior ragione se l'omologazione strategica tra centro sinistra e
centro destra, nella nostra città come nel resto del paese, è sempre più
evidente ed alimenta estesi fenomeni di scollamento e degrado civile:
dal rifiuto della politica, al neoqualunquismo, fino ai sempre
pericolosi rigurgiti fascistoidi e razzisti.
Oggi partendo da una situazione difficile, proprio in questa città
laboratorio per gli equilibri del Partito Democratico, e per il modello
Cofferati, si deve superare la fase di denuncia per provare a
costruire.
Costruire cosa diversa dal mettere in periodicamente in discussione
l'appoggio alla ricandidatura dell'attuale sindaco di Bologna, come se
fosse questo un elemento centrale di rottura o di trattativa per
determinare diversamente le attuali e future politiche cittadine.
Prioritaria è una costruzione che abbia al centro l'indipendenza
politica dall'attuale quadro istituzionale e governativo, con una mirata
azione per dare strumenti e organizzazione alle fasce sociali che
vogliamo rappresentare come sinistra di classe.
Rete dei Comunisti - Bologna
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L'Associazione "Carlo Giuliani" esprime tutta la silidarietà possibile ai compagni vittime
dell'ennesimo colpo di autoritarismo del sindaco "Sgomberati".
Esprimiamo l'augurio che un numero sempre maggiore di cittadini si renda conto di
ciò che rappresenta (qui come a Roma, oggi come ieri) una coalizione cosiddetta di "centro-sinistra" che, capitanata da personaggi che già dieci anni fa avevavo fatto vedere ciò che valevano e quali interessi in realtà rappresentavano, continua imperterrita a tradire i propri ideali dichiarati, i programmi solennemente annunciati ed i propri elettori.
ASSOCIAZIONE "CARLO GIULIANI"
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Verona chiama e Bologna risponde. Là una giunta di centrodestra guidata da un
sindaco parafascista, qua una giunta di centrosinistra guidata da un sindaco
parademocratico fanno la stessa cosa: sgomberano un centro sociale.
Là è il danno, qua a Bologna al danno si aggiunge la beffa perchè una
politica di destra viene portata avanti da un sindaco che ha preso i voti
della sinistra.
Fin dal suo insediamento abbiamo denunciato la politica antisociale della
giunta Cofferati fatta di repressione e speculazione. Una politica
caratterizzata non solo dalla “tolleranza zero” nei confronti dei migranti i
cui problemi vengono “risolti” con le ruspe, non solo da un finto
legalitarismo che se la prende con i più disagiati lasciando impuniti i
privilegiati, non solo dal nauseante paternalismo nei confronti del bisogno
di socialità dei giovani. Una politica caratterizzata anche e soprattutto
dalla devastazione programmata del territorio urbano con le grandi opere
utili solo alle tasche di imprenditori e banche, mentre gli investimenti in
servizi, asili e scuole latitano e aumenta l'addizionale irpef comunale a
danno soprattutto dei lavoratori dipendenti che le tasse le pagano per forza.
Non ci stancheremo mai di chiamare tutte le forze di sinistra e democratiche
della città all'opposizione di un giunta così truffaldina, ben consapevoli
che non bastano i piagnistei ipocriti della sinistra al governo della città,
a cominciare dal PRC, che dietro le frasi roboanti non rompono con essa e ci
costringono a sopportare ancora un truffatore per sindaco.
Movimento costitutivo per il Partito Comunista dei Lavoratori
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Solidarietà ai compagni e alle compagne di Crash
Riteniamo grave lo sgombero del laboratorio occupato Crash.
L'ennesimo atto sprezzante della maggioranza che governa Bologna, tanto tenace e feroce con chi rivendica spazi di pratiche sociali e politiche liberi dalle logiche del mercato, tanto ossequiosa nei confronti dei potentati economici locali.
Piu' volte abbiamo sollecitato una presa di distanza netta dall'operato di questa Giunta e del suo Sindaco: a maggior ragione oggi riteniamo che questa non è e non è mai stata un'amministrazione amica!
Questa amministrazione non deve trovare in alcun posto il sostegno complice dei compagni e delle compagne!
Solidarietà a Crash.
I compagni e le compagne dell'Associazione Sinistra Critica di Bologna
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Gli opposti estremismi
All'alba del 20 agosto due città si sono svegliate prive dei loro spazi
sociali.
La Verona teatro dell'ascesa del leghista tosi e della sua cordata
beceramente neofascista al comune con un programma incentrato su sgomberi e
repressione delle diversità, da una parte.
La comunista bologna, con la c minuscola ovviamente, legalista, modello di
“tolleranza zero” a sinistra, di Cofferati, dall'altro.
Il CSOA La Chimica è stato sgomberato come da programma elettorale,
provvedimento cardine della campagna di Tosi insieme a quelli che poco a
poco stanno irregimentando la condotta quotidiana dei cittadini veronesi,
insultandone la memoria resistenziale, limitando l'agibilità quotidiana
di quei migranti che ne determinano in gran parte il benessere.
Il Lab.Crash sgomberato senza preavviso e abbattutto dalle ruspe in una
giornata di agosto, approfittando di una città svuotata e disattenta, per
quel principio di legalità che accomuna amministrazioni della sinistra in
tutta Italia, in un laboratorio nazionale del PD prossimo venturo che avrà
nella restrizione dei margini di dissenso e nella chiusura delle nostre
vite entro gli stretti confini del codice penale uno dei propri valori
fondanti.
Una condotta praticata ed auspicata nei palazzi a destra come a sinistra,
proposta come unica ricetta alla soluzione delle peggiori contraddizioni
quotidiane e che ha portato nelle nostre città precarietà devastante,
militarizzazione, espulsioni massicce di immigrati e rom dai centri
cittadini, muri e nuovi ghetti, inerzia davanti alle pressanti emergenze
sociali come quella della precarietà del lavoro e abitativa. Unanimi gli
obiettivi che si pongono gli opposti estremismi che governano queste due
amministrazioni apparentemente in opposizione, unanimi le risposte che
vengono date a chi si riappropria di spazi di socialità, di pezzi della
propria vita, a chi promuove l'autogestione e la reale cooperazione fra
le anime delle nostre città: dimenticare e ripulire tutto, dimenticare e
ripulirlo ora.
CI SENTIAMO VICINI AI VERONESI E AI BOLOGNESI PRIVATI DEL LORO SPAZIO
LIBERATO, SPERANDO CHE PRESTO RINASCANO QUESTI FIORI, E RICORDANDO AGLI
OPPOSTI ESTREMISTI CHE GOVERNANO ED HANNO GOVERNATO QUESTO PAESE, CHE LA
NOSTRE IDEE NON SI SGOMBERANO!
L.O.A. Acrobax - Roma
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NON CI AVRETE MAI!
Cofferati, Partito democratico, cooperative rosse di vergogna o bianche, ma che di candido non hanno niente, padroni e padroncini di Bologna, sia chiaro come il cielo d'estate: non ci avrete mai!
Non ci fermate perché non si argina un fiume in piena.
La Bologna che vive, pulsa e sperimenta, la Bologna che crea e lotta tutti i giorni contro lo sfruttamento e il razzismo, che per sé e per il suo bene ha intrapreso la via dell'incompatibilità con lo sceriffo Cofferati non si ferma.
Un abbraccio forte a tutti i compagni e a tutte le compagne di Crash: sappiamo quanta determinazione vi ha portato sino a Crash 5.0, sappiamo anche che siete più forti di ogni sgombero.
C38 - Collettivo di Lettere e Filosofia |