SINCE 1992... 
                  All'inizio eravamo in via Sant'Anselmo 13. Era l'autunno del 
                  1992, il movimento della Pantera era finito da poco, era in 
                  pieno sviluppo il movimento delle occupazioni delle case (di 
                  quel periodo sono le prime occupazioni del Barocchio e del Prinz 
                  Eugen) e proprio a Torino Sergio Cofferati, non ancora segretario 
                  generale della CGIL, riceveva pomodori e bulloni dai lavoratori 
                  in piazza San Carlo. E alcuni soggetti con molto entusiasmo 
                  e poca esperienza hanno pensato di provare a usare un microfono, 
                  un mixer e un'antenna. Radio Blackout ha sempre avuto molti 
                  amici nei centri sociali e nelle case occupate, pur senza escludere 
                  altri gruppi, associazioni, movimenti e individui che, in modo 
                  diverso, si oppongono al potere (economico, culturale, militare 
                  ecc.) o a qualche suo aspetto. Abbiamo sempre annunciato tutte 
                  le iniziative dei centri sociali e delle case occupate. Il 10 
                  settembre 1994 abbiamo realizzato la diretta degli scontri di 
                  Milano in occasione della manifestazione nazionale promossa 
                  dal centro sociale Leoncavallo. Nel 1995 abbiamo anche pubblicato 
                  un libro, si intitolava "Ascolta questo 
                  libro, leggi questa radio" e conteneva i ricordi, i propositi 
                  e le lamentele di tutti coloro che avevano fatto la radio fino 
                  a quel momento. Se non l'avete letto ne abbiamo ancora qualche 
                  copia, chiedetecelo e ve lo daremo. 
                  In seguito abbiamo cercato di raccontarvi i momenti piu' tristi 
                  e quelli piu' vivi di questa citta'. 
                  Dall'omicidio di stato di Sole e Baleno alle ultime occupazioni, 
                  da Genova alle street parade siamo stati una voce sempre presente 
                  per raccontarvi i fatti da un punto di vista diverso, fieramente 
                  privo di quella "oggettività'" giornalistica che non 
                  ci interessa perche' siamo una radio di persone e di idee, che 
                  vi piaccia o no, libere di circolare. 
                  Spesso siamo stati una voce contro tutti, una stazione contro 
                  la nazione! 
                  ONE STATION AGAINST THE NATION!  
                Fai un giro sul sito del 1998 
                     
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