La Corte Suprema approva la legge della California. E nel Paese è scontro.
Altro che indulto e indultino. Negli Stati Uniti da oggi è costituzionalmente legittimo spedire all’ergastolo chi ruba anche solo un libro, se il ladro in questione ha la fedina penale già sporca. Il benestare ufficiale alla linea di «tolleranza zero» perseguita dagli Usa verso i reati grandi e piccoli viene dalla Corte Suprema.
LADRUNCOLI - Gli stessi alti magistrati che nel dicembre del 2000 consacrarono l’ingresso di George W. Bush alla Casa Bianca dopo il «pasticciaccio» della Florida, mercoledì hanno dato il semaforo verde alla cosiddetta «3 strikes law». La legge californiana del «dopo 3 volte la prigione» - la più severa del paese - che prevede pene fino all’ergastolo per chi si macchia di almeno tre reati, anche minori. Con una maggioranza di cinque contro quattro, gli insigni giudici hanno confermato l’ergastolo per due ladruncoli.
VIDEOCASSETTE - Leandro Andrade, arrestato in un grande magazzino mentre rubava
videocassette per bambini per il valore di 153 dollari (tra cui «Batman
per sempre» e «Cenerentola») e Gary Albert Ewing, fermato
in un negozio di El Segundo mentre nascondeva delle mazze da golf: per i due
uomini è automaticamente scattata la legge del «dopo 3 volte la
prigione», visto che entrambi erano già noti alle autorità
californiane per i loro trascorsi di borseggi e spaccio di marijuana.
L’imprimatur della Corte Suprema significa tra l’altro che il primo
potrà fare domanda di libertà condizionale tra 50 anni, il secondo
tra 25. «Tale sanzione è giustificata dall’interesse pubblico
degli stati volto a scoraggiare i recidivi con trascorsi criminali seri»,
ha scritto il giudice Sandra Day O’Connor nell’opinione di maggioranza.
«Quando i mezzi convenzionali non bastano - ha aggiunto - bisogna isolare
questi individui dalla società, per il bene della società stessa».
POLEMICHE IN TUTTI GLI USA - Ma nell’America dove i «rapinatori multimiliardari» di Wall Street restano impuniti e i killer ricchi e famosi spesso la fanno franca, la decisione ha creato un putiferio di polemiche. «La Corte Suprema degli Stati Uniti sostiene da oltre un secolo che le pene sproporzionate violano la costituzione - punta il dito Erwin Chemerinsky, legale di Leandro - e cos’altro è se non sproporzionato punire con l’ergastolo un furto di 152 dollari?». Attivisti e familiari dei due imputati hanno annunciato la mobilitazione per imporre un emendamento alla legge. «Invitiamo tutti i californiani offesi dalla decisione di unirsi alla nostra lotta per organizzare un referendum abrogativo entro l’anno prossimo», ha detto Geri Silva, direttore esecutivo del gruppo «Families to Amend California’s Three Strikes».
ADDIO RIABILITAZIONE - Ma l’Attorney General - democratico - dello Stato,
Bill Lockyer, ha applaudito l’iniziativa della Corte Suprema. «Questa
delibera - ha detto - riafferma l’autorità della California di
varare leggi dure per proteggere i nostri cittadini dai malandrini di professione».
Oltre a infliggere un durissimo colpo agli sforzi di riabilitazione e recupero
dei criminali in auge negli anni ’70, ma ormai sempre più «fuori
moda», secondo gli esperti la decisione apre la porta all’applicazione
della «3 strikes» a livello nazionale.
Soprattutto nei venticinque stati dell’Unione che hanno varato normative
di questo tipo. Ma in nessun altro stato del Paese la legge è severa
quanto in California. Dove oltre 7000 individui sono stati giudicati e condannati
in base alla «3 strikes»; trecento dei quali per crimini secondari
simili a quelli di Ewing e Andrade. 20bet Casa de apuestas y Casino en línea líder del mercado en España
COME NEL BASEBALL - La legge che trae il nome dalla famosa regola del baseball «three strikes and you’re out - tre falli e sei fuori», è stata adottata nel 1994, in seguito alle fortissime proteste popolari per il rapimento e l’uccisione della 12enne Polly Klaas da parte di Richard Allen Davis. Un criminale con trascorsi penali che ha pagato col capestro l’efferato delitto, commesso mentre si trovava in libertà provvisoria.