Resoconto del presidio e del corteo del 22 ottobre 2003 a Cagliari

Sfidando la pioggia un gruppo di 30 40 persone si sono radunate ieri 22 Ottobre, il presidio è incominciato alle 17:30, la parte coreografica comprendeva volantinaggio slogan e uno striscione di 7 metri con scritto "Massimo libero", gli slogan che hanno spopolato erano oltre quelli in solidarietà a Massimo anche quelli che ricordavano le "poche mele marce" che stanno nei Carabinieri (mi riferisco al tentativo di avanzamento di carriera con finti sequestri di droga etc etc...).
Alle 19 si è dato il via al corteo che ha attraversato le seguenti vie prima di entrare nel quartiere della marina: via Alghero, via Garibaldi e via Manno.
Il gruppo è entrato alla marina dopo aver saputo che in piazza Yenne c'era un comitato d'accoglienza composto da polizia e carabinieri, dopo alcuni minuti in cui il gruppo si è districato nelle viuzze del centro storico e che ha dovuto subire le minchiate del vice es: "tranquilli ragazzi dovete stare solo al gioco poi finisce tutto" il gruppo è dovuto sbucare in via Roma sotto i portici dove sempre il vice questore Gargiulo ha deciso che tutti indistintamente dovevano essere portati in Questura. Motivazione? Forse alcune scritte a bomboletta fatte sui muri di via Alghero? Fattostà che hanno preso alcune persone buttandole subito a terra, alcuni sono fuggiti altri si sono presi manganellate e calci ai reni. Bollettino di guerra: 12 fermi per concorso in danneggiamenti gravi, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, oltre ai 4 arrestati per le stesse motivazioni.
I danneggiamenti gravi dovrebbero essere le scritte a bomboletta e come dicono i giornali le vetrine rotte (che però non ci sono state, classica abitudine giornalistica sarda (e non) quella di mistificare la realtà), le lesioni sono state fatte, secondo i verbali, al capo della mobile (7 giorni di cure con un vistoso collare che pero non gli impediva di muovere il collo... sarà un finta?) e alla mano di un poliziotto (?).
Durante il processo ecco la frase più comica: poliziotto: "istigavano la popolazione affacciata ai balconi a pisciare in testa alle forze dell'ordine" giudice: "e gli hanno pisciato in testa?" poliziotto: "no... ma... ... era comunque un istigazione..." Immaginatevi se le lesioni potevano essere vere dopo una testimonianza del genere! Finale: i 3 arrestati sono stati scarcerati perché non avevano precedenti ma ci sarà l'udienza a metà gennaio in questo periodo potranno procurarsi altre finte lesioni da aggiungere alla lista. Per il 4° arrestato che adesso sta in ospedale per i colpi ricevuti ieri ci sarà il processo probabilmente domani. Un altro fermato è in ospedale dopo aver preso calci ai reni. Il braccio della repressione si leva sopra la città mentre ci si prepara allo sciopero generale di domani, strano ma queste cose succedono sempre prima di grandi eventi!

Massimo libero!
Liber* tutt*!

Fonte: Indymedia Italia, 23 ottobre 2003