Comunicato di solidarietà
18 ottobre 2003
Oggi 18 ottobre è stato arrestato alle prime luci dell'alba
il nostro compagno Massimo Leonardi. Alle cinque del mattino infatti, gli
sciacalli in divisa della Questura di Roma, hanno suonato alla porta di Massimo
per consegnargli un mandato d'arresto emesso dalla procura di Roma e più
precisamente dal sostituto procuratore Salvatore Vitello, coadiuvati come
sempre dall'infame lavoro della Digos di Viterbo. Massimo è accusato
di danneggiamento aggravato di beni pubblici e privati, di violenza e aggressione
contro un carabiniere infiltrato nel corteo del 4 ottobre a Roma. L'ordine
di cattura è stato emesso in seguito agli scontri avvenuti nella manifestazione
contro la firma della Costituzione europea. In contemporanea sono state perquisite
altre tre abitazioni di altrettanti compagni tra Roma e Viterbo, anche loro
accusati di danneggiamento in relazione al medesimo corteo. Noi, in quanto
anarchici e compagni di Massimo, vogliamo esprimere tutta la solidarietà
possibile a lui e a chi come lui lotta quotidianamente per cercare di rendere
questa vita degna di essere chiamata tale, ossia libera da qualsiasi forma
di controllo e di sopraffazione. Urliamo la nostra complicità a chi,
come Massimo, non accetta di sottomettersi e combatte direttamente i responsabili
di questo mondo galera.
Inoltre: i più sinceri auguri di non guarigione allo sbirro infiltrato
e, a chiunque sia stato a gonfiarlo, le nostre più fervide congratulazioni.
I compagni di Massimo