Da anni la Gilda degli Insegnanti si batte come associazione professionale per una rivalutazione del lavoro dei docenti, che è nell'interesse dell'intera società.
Lo ha sempre fatto per e con gli insegnanti e mai contro. I fatti lo confermano:1. Non aver firmato l'ultimo contratto
2. Aver organizzato la manifestazione del 17 Febbraio 2000 per l'abolizione dell'art. 29 e dell'avvilente concorsaccio.
Senza insegnanti sereni e motivati, la scuola non può funzionare.
Il risultato di queste elezioni contribuirà a rivedere il livello di rappresentatività delle organizzazioni sindacali a livello nazionale e se si desidera realmente un riscatto professionale e un reale cambiamento, Gilda deve essere il voto di riferimento, partecipando attivamente alle elezioni anche con la propria candidatura.
Tutto ciò per raggiungere nel più breve tempo possibile:
Quali compiti per chi è eletto nelle RSU? Art. 6 - RELAZIONI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA
1. A livello di ogni istituzione scolastica, in coerenza con le prospettive di decentramento e diautonomia, nel rispetto delle competenze del capo di istituto e degli organi collegiali le relazioni sindacali si svolgono con le modalità previste dal presente articolo.
2. Contestualmente con la piena attuazione dell'autonomia scolastica e con l'attribuzione della dirigenza ai capi d'istituto ciascuna istituzione scolastica è sede di contrattazione integrativa.
3. Il capo di istituto fornisce ai soggetti sindacali di cui all'articolo 9 un'informazione preventiva, consegnando l'eventuale documentazione, sulle seguenti materie:
a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
b. modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell'offerta formativa;
c. utilizzazione dei servizi sociali;
d. modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali, nonché i contingenti di personale previsti dall'articolo 2 dell'allegato accordo sull'attuazione della legge 146/1990;
e. attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
f. attività e progetti retribuiti con il fondo d'istituto o con altre risorse derivanti da convenzioni ed accordi;
g. *criteri di retribuzione e utilizzazione del personale impegnato nello svolgimento delle attività aggiuntive;
h. criteri riguardanti le assegnazioni alle sezioni staccate e ai plessi; ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica; ritorni pomeridiani.
i. modalità relative alla organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario del personale ATA e delpersonale educativo, nel rispetto di quanto previsto dalla contrattazione integrativa nazionale, nonché i criteri per l'individuazione del personale ATA ed educativo da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto;
j. criteri per la fruizione dei permessi per l'aggiornamento.
4. Sulle seguenti materie l'informazione è successiva:
a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto;
b. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonchè da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni.
L'informazione viene fornita in appositi incontri da concordare tra le parti.
5. Fino al 31 agosto del 2000, ricevute le informazioni relative ai punti b), c) , d), e), h) ed i) del comma 3, ciascuno dei soggetti sindacali di cui all'articolo 9 può chiedere un esame dell'argomento oggetto di informazione. Il capo di istituto informa della richiesta ricevuta i soggetti sindacali presenti nella scuola e procede, entro tre giorni dalla richiesta, a convocare un apposito incontro che può concludersi con un'intesa entro 15 giorni. Contestualmente con la piena attuazione dell'autonomia scolastica e con l'attribuzione della dirigenza ai capi di istituto le materie indicate nei predetti punti b), c), d), e), h) ed i) sono oggetto di contrattazione integrativa.
6. Sulle materie che incidono sull'ordinato e tempestivo avvio dell'anno scolastico tutte le procedure previste dal presente articolo debbono concludersi nei termini stabiliti dal provveditore agli studi per le questioni che incidono sull'assetto organizzativo provinciale e, per le altre, nei tempi congrui per assicurare il tempestivo ed efficace inizio delle lezioni, nonché la necessaria informazione agli allievi ed alle loro famiglie.