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Mercoledì 8 dicembre
Autoriduzione di massa al multisala "Reposi"
Oltre mille persone entrano al cinema con il biglietto a 3,50 euro:
San Precario ha compiuto il miracolo!

Incredibile miracolo! Oggi San Precario ha deciso di materializzarsi in questo cinema, e noi –studenti, precari, lavoratori e lavoratrici a progetto, part-time, tempo determinato, ex co.co.co., lavoratori cognitari- che tanto a lungo abbiamo invocato il nostro santo protettore, siamo accorsi in questo suo santuario improvvisato per assistere ad uno dei suoi più invocati miracoli: quello della riduzione del prezzo del biglietto del cinema, in modo che tutti possano godere di un bel film, pane culturale con cui nutrire le nostre menti, stanche dopo ore e ore passate al telefono in un call-center, piuttosto che alla cassa di un supermercato, o a vagare tra un’agenzia interinale ed un'altra con la consapevolezza che certo il lavoro fa schifo, è sfruttamento puro, ma purtroppo qualche cosa bisognerà pur mettersi a fare per arrivare alla fine del mese. Da un po’ di tempo a questa parte, da quando cioè siamo diventati dei fedelissimi adoratori del nostro San Precario, abbiamo iniziato a pensare che se nella società del consumo e della mercificazione totale ogni cosa ha un prezzo, e se per le nostre tasche (sempre più vuote proprio grazie a tutte quelle forme di contratto senza garanzie da cui siamo vessati) quel prezzo è troppo alto… seguendo gli insegnamenti del nostro adorato santo, pensiamo oggi che quel prezzo si possa tranquillamente ridurre! È con questo pensiero che il 6 novembre a Roma insieme a tanti altri devoti del Santo abbiamo dato vita al grande sorpasso della cassa all’ipermercato Panorama, ed è sempre con questo pensiero che rivendichiamo libertà di movimento e gratuità dei trasporti; è ovviamente con lo stesso identico pensiero che occupiamo le case e che oggi siamo qui a chiedere di poter accedere liberamente ad una cultura che invece diventa sempre più una merce dai prezzi spesso inaccessibili. Libera circolazione dei saperi, gratuità dei trasporti, diritto alla casa e soprattutto un reddito per non dover più essere schiavi del lavoro precario: questi sono i comandamenti del nostro santo protettore e con oggi, all’interno di questa grigia metropoli pre-olimpica, abbiamo deciso di iniziare la diffusione del verbo di San Precario: REDDITO – DIRITTI – DIGNITÀ!
C.S.O.A. Gabrio - L.S.O. ex collocamento - collettivo universitario Rebeldìa

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