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From Ferry Byte <ferry.byte@ecn.org>
Date Wed, 16 Jan 2002 07:37:21 +0100
Subject [HaCkmEeTiNg] Re: [cyber~rights] vogliamo fare qualcosa?

At 01.23 16/01/02 +0100, Elettrico wrote:
>blicero wrote:
>
>>e al contempo un po' di sana controinformazione ecc ecc
>
>
>allora, pamphlet!

ma li hanno arrestati - come e' girata voce, li hanno fermati ? come dice 
punto informatico o solo denunciati ? come e' da sperare...

>scriviamo dei testi

da noia allo stomaco la visione di Mr. Rapetto, incredibile joker della 
contemporaneita' (sapete scrive anche sul manifesto !?!) annunciare gioioso 
di aver sgominato dei pericolosissimi *quindicenni*

gia' forse per l'eta' incredibilmente giovane dei diritti interessati 
restera' una cosa solo buffa, qualche sfuriata in famiglia, qualche storia 
da raccontare agli amici

ma e' doveroso per tutt* noi impegnarsi - e discutiamo nel prossimo futuro 
come  - affinche' questa vicenda abbia le minime ripercussioni per i 
diretti interessati non fosse altro perche' fra un annuncio dei finanzieri 
e un commento a caldo dei mass-media e' stata pronunciata spesso la parola 
"giustizia"

"Vogliamo un mondo migliore; un mondo dove non ci siano diseguaglianze, 
differenze, ingiustizie: un mondo nuovo! Non vogliamo che sia guidato dalle 
multinazionali, non vogliamo un mondo come questo. Il nostro mondo deve 
essere di tutti qualunque sia il credo, la religione, la razza, l'idea 
politica, le condizioni sociali, e qualunque cosa distingua le persone. 
Vogliamo questo e stiamo lottando per averlo."

fa bene invece al cuore rileggersi a posteriore quello che sbandieravano 
questa crew nel momento in cui cambiavano la faccia al web istituzionale di 
turno in affinita' con le mobilitazioni anti-G8 di Genova

proviamo per un attimo a fermare il panico, allontanarsi dal piccolo mondo 
in cui viviamo per andare ad osservarlo da lontano, freddamente e 
lucidamente: un mondo dove un dislivello economico e sociale provoca 
benessere e carestie a seconda della geografia e classe di appartenenza, 
guerre fra poveri ma anche guerre fra bomardieri super tecnologizzati e 
civili ignari del proprio destino e delle proprie colpe

tutto cio' per essere fatto digerire alle masse che devono continuare ad 
avere la coscienza tranquilla fra un pasto al mcdonald e un turno di lavoro 
in fabbrica o in ufficio bisogna che sia accompagnato da un regime di 
controllo dei mezzi di comunicazione che inevitabilmente prevede un 
inasprimento delle leggi preposte alla difesa della vulnerabilita' degli 
emergenti media telematici

cosi' mentre si muore concretamente di fame, di guerre e di ingiustizie in 
mezzo mondo, giustizia diventa fermare un'azione molto virtuale, 
spettacolare ma innocua, efficace ma facilmente e immediatamente 
invertibile di un gruppo di giovanissimi che con inventiva ed abilita' 
modificano le homepages di istituzioni di mezzo mondo per veicolare 
pacificamente il proprio messaggio di voglia di cambiamento dello stato di 
cose presenti

cosi' mentre l'inquinamento modifica il nostro clima ed i nostri corpi, ed 
i mass-media provano ad inquinare le nostre coscienze e' necessario che 
manteniamo - almeno noi - ben saldo in mente il concetto di giustizia

non quella che viene blaterata nella rissa fra giustizieri e  governanti 
italiani dove l'unica preoccupazione e' vedere chi ne uscira' pu' forte per 
continuare - ognuno in forma diversa - a vessarci

non quella che viene vomitata da finanzieri e giornalisti per aver messo in 
sicurezza un gruppo che alla fin fine ha solo messo in risalto le 
scandalose difese informatiche di istituzioni pur super-pagate con i soldi 
di tutti noi

ma un sentimento di giustizia per un mondo migliore che dovrebbe esserci da 
stimolo anche in questa situazione per mobilitarsi efficacemente sul tema 
della difesa della liberta' d'espressione in Rete

non so se i "canarini" riusciranno come hanno auspicato "di portarli dalla 
nostra parte"; in ogni caso non per la loro abilita' tecnica ma per il loro 
coraggio e la loro capacita' di mettersi in gioco per cercare di invertire 
l'orrenda rotta di questa nostra societa' meritano tutto il nostro sostegno

varrebbe la pena da un punto di vista giudiziario come peraltro ribadito da 
fonti autorevoli quali Andrea Monti mettere in discussione durante questo 
caso una volta per tutte l'efficacia probatoria di uno strumento effimero e 
modificabile come i log cosi' come attualmente generati e conservati

varrebbe la pena da un punto di vista politico - se confermata la 
mobilitazione degli avvocati europei in quel di genova per marzo con 
l'obiettivo del ripristino delle garanzie costituzionali sempre piu' messe 
in discussione dal g8 in poi - affiancare in sintonia a questa 
mobilitazione un'iniziativa forte di carattere nazionale insieme di 
riflessione e di controinformazione

questo mi e' venuto da scrivere


--

Ferry di Isole nella Rete
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