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From Ferry Byte <ferry.byte@ecn.org>
Date Thu, 17 Jan 2002 09:18:09 +0100
Subject [HaCkmEeTiNg] Re: [cyber~rights] rapetto, hackerzzzz e radio

At 03.14 17/01/02 +0100, Elettrico wrote:
>dunque dunque.
>rapetto tiene una trasmissione del cazzo, ogni martedì, alle 15, su radio 
>capital (non sono sicuro che giorno e ora siano esatti, ma la trasmissione 
>c'è).
>
>* netstrike sul sito durante la trasmissione
>* telefonate a raffica
>* presenza fisica con la pretesa di parlare in trassmissione

bell'idea: opterei per telefonate ed e-mail a raffica al loro indirizzo 
infoline@capital.it o al telefono 06-4441054 magari durante l'orario della 
trasmissione che dal web sembra quotidiana

15.45
C'ERA UNA VOLTA IL WEB
Umberto Rapetto

io personalmente porro' questa serie di domande fino a che non avro' 
qualche tipo di risposta:

Spettabile redazione di Radio Capital

dal sito web capital.it si evince che Umberto Rapetto tiene una 
trasmissione quotidiana alle 15:45 dal titolo "c'era una volta il Web"

visto l'ultima operazione di polizia scaturita dal suo gruppo speciale che 
insieme a molti altri episodi di repressione recentemente registrati in 
Rete vi portera' forse un domani a fare una trasmissione titolata "c'era 
una volta la liberta' d'espressione sul web" sarebbe quanto meno opportuno 
che Rapetto stesso rispondesse a qualche interrogativo che in moltissimi si 
stanno ponendo in Rete

1) Dall'irruzione alla scuola diaz all'ultima notizia dell'utilizzo durante 
il g8 di genova di lacrimogeni di tipo CS che, secondo studi e ricerche 
epidemiologiche in tutto il mondo, provoca danni permanenti alla salute, 
tanto da essere stato proibito dalla Convenzione mondiale sulle armi 
chimiche (vedi a tal proposito l'inchiesta del senatore Verde Francesco 
Martone) le forze dell'ordine ed anche la guardia di finanza non hanno 
mostrato al mondo intero una grande immagine di se' ne' di efficienza ne' 
di rispetto delle leggi; forse questa operazione cosi' ben illustrata 
mediaticamente ha anche lo scopo di riacquistare un certo credito e una 
nuova immagine agli occhi di molti ?
2) Come mai l'operazione "high-tech hate" arriva ora dopo tanti mesi ? e' 
vero che e' stata necessaria una lunga e laboriosa competenza privata 
esterna di una ditta di Ravenna ?
3) Non pensate che la legislazione italiana in materia di reati informatici 
sia del tutto inopportuna in generale e nello specifico del caso anche? Ad 
esempio lo stesso Rapetto potrebbe essere denunciato ed indagato in quanto 
coautore di un libro sulle tecniche di intercettazione e 
controintercettazione telefonica e ambientale, ha diffuso "indicazioni o 
istruzioni idonee" a compiere reati anche di tipo informatico (Art. 
615-quater - Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a
sistemi informatici o telematici. - Chiunque, al fine di procurare a sé o
ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno, abusivamente si
procura, riproduce, diffonde, comunica o consegna codici, parole chiave o
altri mezzi idonei all'accesso ad un sistema informatico o telematico,
protetto da misure di sicurezza, o comunque fornisce indicazioni o
istruzioni idonee al predetto scopo, è punito con la reclusione sino ad un
anno e con la multa sino a lire dieci milioni.).
La legislazione italiana sull'argomento non solo e' spropositata dal punto 
di vista repressivo ma anche inadeguata, prendiamo ad esempio il caso dei 
log, strumento d'indagine sicuramente adoperato anche in quest'ultima 
indagine... Alla domanda "che valore hanno i log?" l'autorevole Andrea 
Monti cosi' si autorisponde "Da soli, praticamente nessuno, visto che non 
sono generati e memorizzati in modo che nessuno possa alterarli. In altri 
termini, alla fine della fiera un log e' un file di testo. Se un provider 
consegna un log alla magistratura, e se non vengono seguite alcune cautele, 
come si fa a dire che quel file descrive esattamente quello che e' successo 
su una certa macchina? Puo' sembrare un cavillo avvocatesco, e 
probabilmente lo e', ma nei processi esiste la regola che una cosa sono le 
prove, una cosa sono le congetture e le deduzioni. Un log senza alcun 
riscontro (analoghe entry presenti in server remoti, elementi riscontrati 
sulla box del sospettato ecc.) e' carta straccia." (testo trovato dopo 
ricerca su google con stringa Legge e conservazione dei log all'indirizzo 
http://www.sikurezza.org/ml/11_01/msg00222.html).

4) Pensate davvero che i responsabili dei servizi in cui e' stato fatto il 
defacement non hanno nessuna responsabilita'? Su un piano legale La 675/96 
introduce espressamente il reato di "omessa adozione di misure di 
sicurezza" sanzionata penalmente con la reclusione fino a due anni. 
Adempimenti noti come "misure minime di sicurezza" previsti nella L.675/96 
e codificati nel DPR 318/99 di carattere sia tecnico che amministrativo 
sono obbligatori.
(vedi anche : http://www.interlex.it/675/dispsic.htm). Su un piano piu' 
genericamente politico davvero fra un quarantenne super-pagato da 
istituzioni importantissime e un quindicenne smaliziato e' il quindicenne a 
dover pagare per un server configurato male da un punto di vista della 
sicurezza ?

5) Pensate davvero che a fronte di quanto sta succedendo nel mondo, un 
giovanissimo che entra in un server, non danneggia niente ma commette un 
atto pacifico, immediatamente controvertibile e su un piano squisitamente 
simbolico e politico come apporre un testo di denuncia delle ingiustizie ed 
orrori del mondo debba rischiare tre anni di galera ?

In attesa di un riscontro i miei piu'

Cordiali Saluti



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Ferry di Isole nella Rete
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