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From <usiaitl@tin.it>
Date Mon, 25 Feb 2002 20:57:09 CET
Subject [HaCkmEeTiNg] costruiamo lo sciopero generale del 5 aprile

COSTRUIAMO UNITARIAMENTE 
LO SCIOPERO GENERALE DEL 5 APRILE
RAFFORZIAMO L’AUTORGANIZZAZIONE SINDACALE
E I COORDINAMENTI TERRITORIALI DELLE RSU/RSA

UNIONE SINDACALE ITALIANA – USI AIT
Fedele ai principi dell’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI
Via Iside 12 – 00184 Roma – tel. 06/70451981 – fax 06/77201444
Per contatti: USI MILANO (02/54107087) - USI UDINE (347/4264674) –
USI ALESSANDRIA (0131/222507) – USI BORDIGHERA (fax 0184/268571)

I 100.000 in piazza a Roma il 15 febbraio, le centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori in sciopero, dimostrano che oggi l’autorganizzazione (quando è unita com’è avvenuto in questa occasione) rappresenta la quarta forza sindacale, come numero di aderenti, e la “prima” nelle mobilitazioni e nelle lotte, sia sindacali che sociali.      
L’U.S.I., storica Confederazione di Sindacati autogestiti e di federazioni locali intercategoriali, che negli ultimi anni si è spesa per l’unità dell’autorganizzazione, valuta positivamente la giornata del 15 febbraio e rilancia la proposta di costruire uno SCIOPERO GENERALE UNITARIO per il mese di Marzo (orientativamente per il 15), per tutto il pubblico impiego ed il privato, contro la Guerra e le politiche neoliberiste, in difesa della Costituzione, contro gli effetti della LEGGE FINANZIARIA,  contro la “controriforma” della scuola, gli attacchi all’istruzione pubblica e alla sanità pubblica, contro le privatizzazioni ed i tagli ai servizi pubblici e sociali,  per miglioramenti su salario – diritti – salute – sicurezza nei luoghi di lavoro e per miglioramenti della qualità della vita, contro la precarizzazione del rapporto di lavoro, per l’assunzione dei precari nelle pubbliche amministrazioni, contro l’attacco al sistema pensionistico, contro l’attacco ai diritti di lavo!
ratori e lavoratrici, alla L. 300/70 (Statuto dei Lavoratori) ed in particolare all’art. 18, in difesa della contrattazione collettiva,         del diritto di sciopero e delle libertà sindacali, per i diritti di cittadinanza per tutti/e,  contro la LEGGE razzista BOSSI – FINI.
L’USI ritiene, oggi,  necessario un rafforzamento dell’autorganizzazione (ed in particolare dell’UNIONE) ed un rilancio, anche a livello territoriale, del Coordinamento RSU/RSA come momenti importanti per costruire, nel nostro paese, una reale opposizione alla politica neoliberista e alla globalizzazione capitalistica. 

Sito web USI AIT LAZIO:  http://utenti.tripod.it/usiaitl  
e prossimamente    www.usiait.it 
e per contattarci e-mail:  usiaitl@yahoo.com  o   usiaitl@tin.it.

OGGI TEMI CENTRALI DELLA LOTTA DEGLI AUTORGANIZZATI SONO:
L’OPPOSIZIONE NETTA ALLA GUERRA E ALLO SFRUTTAMENTO DELL’UOMO E DELLA NATURA; LA RICHIESTA DI REDDITO GARANTITO PER TUTTI  E/O DI “LAVORO SICURO”; LA DIFESA INTEGRALE DELLO STATUTO DEI LAVORATORI E LA SUA ESTENSIONE IN OGNI LUOGO DI LAVORO; IL RIFIUTO DELLA PRECARIZZAZIONE E DELLA FLESSIBILITA’ DELLA FORZA LAVORO; AUMENTI SALARIALI, CAPACI DI RECUPERARE REALMENTE ANCHE L’INFLAZIONE; LA COSTRUZIONE DAL BASSO DI UNA REALE ALTERNATIVA A QUESTO SISTEMA, UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE E NECESSARIO.

USI AIT 1912-2002. NOVANTA anni … ma non li dimostra

L'Unione Sindacale Italiana (riattivata negli anni novanta) è oggi presente in varie regioni italiane, in particolare le sue strutture più forti sono nel Lazio, nella Lombardia e nel Friuli. E’ presente in vari comparti, anche privati, dove è firmataria di accordi decentrati e/o integrativi, nell’USI sono stati eletti vari RSU.
L'Unione Sindacale Italiana venne fondata nel 1912 a Modena, al Congresso nazionale dell'Azione diretta, dai delegati delle Camere del Lavoro rivoluzionarie. Nasce in quella occasione un sindacato autenticamente libertario e federalista, che assume una grande importanza nelle lotte dell'epoca, in opposizione al sindacalismo riformista ed alla burocrazia sindacale. Ebbe un ruolo di primo piano in occasione della storica "settimana rossa"  del 1914 e durante il biennio rosso 1919 - 1920, quando l'USI promosse l'occupazione e l'autogestione delle fabbriche. I suoi aderenti (che in quegli anni erano circa 300 mila) subirono le persecuzioni fasciste; l'USI venne sciolta  nel 1925 per opera del Prefetto di Milano, su ordine di Mussolini.
Nel dopoguerra vi furono vari tentativi di riattivarla; ma solo alla fine degli anni '70 si riuscì a costruire una rete nazionale. La sua presenza nelle lotte dei lavoratori autorganizzati parte però dal Congresso di Roma del '90; da allora l'USI è in continua espansione nei settori pubblici e privati.
Fedele alla propria tradizione, l'USI sostiene la lotta di classe e si definisce l'unico sindacato veramente autogestionario; nell'USI sono i lavoratori organizzati a decidere e non "altri".

L'USI  ha elaborato, nei suoi congressi, una propria piattaforma di lotta:
contro la disoccupazione, il precariato e l'esclusione sociale; contro l'Europa delle frontiere blindate; per la libera circolazione e residenza di tutti: uomini e donne; per il pieno diritto di cittadinanza indipendentemente dalla nazionalità; contro lo smantellamento e la privatizzazione dei servizi sociali pubblici (sanità, scuola, casa, trasporti, energia ...); per uno sviluppo ecocompatibile, per un piano di lavori non mercantili ed ecosostenibili; per la riduzione generalizzata dell'orario di lavoro a parità di salario e di ritmi, per un lavoro-reddito garantito per tutti;  contro l'elevamento dell'età pensionabile;  per la difesa della salute nei luoghi di lavoro; per la difesa e l'estensione delle libertà sindacali e di sciopero; per l’azione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori, l’autorganizzazione e l’autogestione, per la costruzione di Camere del Lavoro del sindacalismo rivoluzionario.
L’USI ha indetto quest’anno sia lo sciopero nazionale del 20/7 che quello del 9/11 e scioperi unitari nel comparto scuola, l’ultimo il 12 novembre ed ha partecipato alle Manifestazioni CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE CAPITALISTICA, a Genova ed a Roma.

A Roma ha dato vita ad un Coordinamento cittadino Aziende Holding Campidoglio e al ROMA WORK FORUM, ed è presente nelle seguenti situazioni lavorative: Comune di Roma (Biblioteche, AEC, Asili Nido, Scuole dell’Infanzia, Amministrativi e Tecnici Cartografia Informatizzata, Servizi Ambientali), Roma Multiservizi, A.M.A. SpA, ALL CLEAN, Case di Riposo/Coop. Sociale “IL CIGNO”, FARMACAP, Zètema Progetto Cultura, StA,  CILO - Consorzio SOLARIS/ACLI, Coop. Sociali socio assistenziali, imprese di pulizia, punto “INFOLAVORO” c/o L.T.Q. Roma XI, Scuole Statali, ASL,  Associazioni e Cooperative di lavoro autogestite.           
N.B. DIRITTI E SERVIZI:  Su questo aspetto, strettamente collegato all’efficacia dei servizi all’utenza non più erogati direttamente dagli enti locali (Comuni e altro) e gestiti in forma convenzionata, nonché sul sistema di controlli e di vigilanza sulla regolarità dei servizi pubblici e sociali dati in affidamento a terzi, non c’è una posizione equilibrata e la dovuta trasparenza. Il caso dei servizi socio sanitari e assistenziali e di alcune attività scolastiche è emblematico, il servizio erogato alle fasce più bisognose di attenzione della cittadinanza, è sconvolto da burocrazia e da ritmi che sono basati sulla logica del servizio reso in base ai “centri di costo”. Le persone anziane, i piccoli utenti, i portatori di handicap, i soggetti con forme di disagio e le cittadine e i cittadini che fruiscono dei servizi che eroghiamo sono persone, non “numeri dei centri di costo”, e rivendicano esigenze di partecipazione alle scelte e il diritto di prendere la parola.
I diritti diventano reali e non solo “sulla carta”, quando si sviluppano la partecipazione diretta sulle priorità dei servizi e delle attività da finanziare, la trasparenza nelle decisioni e nelle scelte di indirizzo.


Al Comune di Roma su questo ed altro (la quotidiana lotta di lavoratori e lavoratrici per salario, diritti, salute e migliore qualità della vita, contro le privatizzazioni, la precarietà  e la flessibilità del nostro lavoro) stiamo dando battaglia, caratterizzando il nostro intervento come struttura di base; ma anche il percorso del reale Decentramento e dello sviluppo del “Bilancio partecipativo”, è una delle scelte di campo che fa parte dell’iniziativa del Coordinamento Cittadino Aziende Holding Campidoglio, del percorso del Roma WorK Forum e che nel prossimo futuro ci vedrà impegnati nei luoghi di lavoro e nei quartieri dove lavoriamo o abitiamo.
L’USI AIT LAZIO partecipa alle attività del Social Forum dell’XI Municipio, a quello romano ed al Coordinamento  Regionale  delle  RSU  “al di là delle sigle”
L’USI AIT LAZIO, come segreteria della Confederazione, fornisce un servizio di consulenza ed assistenza sindacale (anche per verifica buste paga e TFR) e legale (anche sul mobbing); inoltre fornisce assistenza fiscale (come CAF, per i modelli ISEE – RED – 730 – UNICO - ICI ed altro)  a tariffe molto vantaggiose, tramite l’Associazione federata USICONS  e, per ora, solo per ROMA e provincia  ha stipulato una polizza assicurativa per il personale scolastico ed   educativo statale e degli enti locali per  la copertura della “culpa in vigilando” del costo annuo di L. 23.000.   Per ROMA ha ottenuto condizioni particolari anche  a livello assicurativo (anche per auto).  Per contatti:  telefonare dalle 10 alle 13 dal Lunedì al Venerdì  o   inviare     una  e-mail. 
       
INIZIATIVE DI MOBILITAZIONE E  DATE DA RICORDARE
2 – 3 Marzo Assemblea Nazionale dei  SOCIAL FORUM  a Bologna
9 MARZO MANIFESTAZIONE a ROMA (ore 15 P.zza Esedra) in favore del Popolo Palestinese
16 marzo 2002 manifestazione a Roma promossa da Indymedia italia a difesa dell'informazione indipendente
23 MARZO MANIFESTAZIONE a ROMA dei lavoratori CGIL,  alla quale aderisce l’autorganizzazione sindacale (anche l’USI)
5 APRILE SCIOPERO GENERALE UNITARIO (CGIL e autorganizzati) contro le politiche governative sul lavoro, con manifestazioni articolate  territoriali
25 APRILE mobilitazioni articolate “chi non ricorda il passato, non ha futuro”
1 MAGGIO MANIFESTAZIONI locali dei lavoratori autorganizzati
GIUGNO – MANIFESTAZIONE a  ROMA in occasione del Convegno della FAO
(rinviato lo scorso anno)

LOTTA DI CLASSE – anno 23 – N. 3 - MARZO 2002
Giornale periodico dell’UNIONE SINDACALE ITALIANA
PER UNA SOCIETA’ SENZA CLASSI – PER L’AUTOGESTIONE SOCIALE 
Redazione: USI AIT LAZIO – Via Iside 12 – 00184 Roma. Pubblicazione edita da Organizzazione Sindacale non esercente attività di impresa e senza fini di lucro. Proprietà: UNIONE SINDACALE ITALIANA  Registrazione Tribunale di Milano n. 366 del 26/11/79 – Dir. Resp. Alberto Lipparini – Impaginazione a cura della Coop. Editoriale L’UNIONE di ROMA. Contributi sul c/c postale n. 27315001 intestato a USI –  Causale: giornale LOTTA DI CLASSE


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