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From <usiaitl@tin.it>
Date Tue, 12 Mar 2002 15:45:17 CET
Subject [HaCkmEeTiNg] A ROMA LA LOTTA CONTINUA

Unione Sindacale Italiana - U.S.I. AIT LAZIO
RSU USI AIT EE.LL. e Coordinamento Aziende Holding Campidoglio/Comune Roma 
 Via Iside 12 - 00184 Roma Tel. 06/70451981 Fax 06/77201444 
Tel/Fax 06/7234430 - T. Cell. 349/7404826
	Roma, 11/03/2002


“LAVORO! LAVORO! ...VERGOGNA, VERGOGNA...”
DA PORTO ALEGRE AL CAMPIDOGLIO/ROMA

COMUNICATO STAMPA A TUTTE LE REALTA’ DEL MOVIMENTO “NO GLOBAL”
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE RADIO/STAMPA 

	Oggi, 11 Marzo 2002, una delegazione di circa 150 lavoratrici e lavoratori del Coordinamento Cittadino Aziende Holding Campidoglio/Comune di  Roma e della USI AIT, hanno presidiato l’aula Giulio  Cesare, in occasione della seduta ordinaria del  Consiglio Comunale di Roma, per ottenere un incontro con i Capigruppo comunali di maggioranza e di opposizione e la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sulle tematiche del lavoro nella città di Roma, sulla base del documento allegato. Sono stati riportati nel documento ed espressi dalle delegazioni dei lavoratori (che hanno discusso con i Capigruppo nella Sala del  Carroccio) le situazioni di diverse aziende e del Comune di Roma, quelle più eclatanti e sulle quali è in corso un  duro scontro politico sindacale, con padroni e padroncini pubblici e privati, affidatari dei servizi.
	Un primo risultato è stato ottenuto, i “rappresentanti dei cittadini” hanno visto in pratica cosa significa per noi applicare quello che è stato discusso a Porto Alegre, la lotta e la partecipazione diretta di lavoratrici e lavoratori, anche per incidere realmente sulle priorità del bilancio capitolino sui servizi pubblici e sulle politiche del lavoro. 
Il nostro cammino continua, anche nella preparazione del Consiglio Comunale straordinario, conquistato dalla nostra iniziativa odierna, sul quale tutte le forze politiche comunali si sono dichiarate d’accordo.      

	  Segue il testo del documento consegnato ai Consiglieri comunali 

	Al Presidente del Consiglio Comunale di  Roma
	Ai Capigruppo Consiliari e ai Consiglieri Comunali
	Agli Assessori del Comune di Roma

	Il Coordinamento dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune di Roma e delle Aziende della Holding Campidoglio, segnala nuovamente e pone al centro dell’attenzione dei destinatari del  Comune di  Roma il tema del LAVORO.
	Lavoro che diviene sempre più precario, i lavoratori, infatti, sono costretti a subire progressivamente violazioni e limitazioni delle proprie libertà e diritti (di manifestazione del pensiero, sindacali, nei regimi contrattuali, nelle assunzioni), il ricatto e le intimidazioni sono all’ordine del giorno, al Comune di  Roma come all’interno delle Aziende pubbliche o di quelle affidatarie di servizi pubblici. Da anni l’Amministrazione e le sue Aziende utilizzano forme di contratti “atipici” (Collaborazione Coordinata e Continuativa, Lavoro Interinale, tempo determinato, stagionale, CFL, PIP, LSU/LPU, Stage formativi...) ottenendo il risultato di abbattere le garanzie per i lavoratori e ridurre di molto le garanzie di servizi efficienti erogati alla cittadinanza.
	La Deliberazione del Consiglio  Comunale n° 135/2000 rimane inutilizzata nei cassetti dei “controllori comunali”, padroni e padroncini continuano indisturbati a riempirsi le tasche di soldi pubblici a scapito dei lavoratori e della loro incolumità. Questione per noi fondamentale, la sicurezza sui posti di lavoro, da mesi stiamo “urlando” nelle orecchie dei nostri amministratori locali che molte delle Aziende della Holding capitolina, mettono a repentaglio la vita dei nostri colleghi e colleghe,  inviamo continue segnalazioni, nulla cambia, anzi aumentano gli incidenti (Alla ALL CLEAN, due in 4 giorni, la scorsa settimana). In altre aziende (Roma Multiservizi), si sfiora lo SCHIAVISMO, con l’introduzione di disposizioni pericolose da tutti i punti di vista (banca ore maltempo). Elenchiamo un resoconto aggiornato delle situazioni di diverse aziende, sulle quali stiamo intervenendo sindacalmente, ma che richiedono un impegno concreto anche del Comune.

CILO (Centri d’Iniziativa Locale per l’Occupazione): a tre mesi dalla scadenza del Bando precedente (30/6/2002), che vede i CILO affidati alla Coop. Sociale “La Ragnatela” del Consorzio SOLARIS/ACLI, nonostante un O.d.G. del Consiglio Comunale collegato al  Bilancio 2002, nel quale si prevede il riassorbimento del servizio con gestione e diretta comunale e il contestuale riassorbimento a tempo indeterminato dei 17 operatori impiegati nei centri (ora 3° livelli del CCNL Commercio e Servizi), alcune strutture dirigenziali del  Comune non hanno provveduto ad operare secondo l’indirizzo politico espresso dal Consiglio, continuano a prendere/perdere tempo e a proporre soluzioni occupazionali peggiorative e non fondate giuridicamente (si propone di assumere a tempo determinato, i 17 operatori ora a tempo indeterminato e a tempo pieno, in un caso palese di riassorbimento del servizio, quello dei CILO, con futura gestione diretta...).
Lavoratori interinali delle Biblioteche comunali: l’Istituzione Biblioteche ha utilizzato 31 persone con fornitura temporanea dalla Società “Orienta”, dal 2/10/2001 al 7/02/2002, in sostituzione dei 37 O.B.C. (Operatori Beni  Culturali, categoria B1) precari “stagionali”, nella fase dell’espletamento delle procedure concorsuali. Tutto il personale in questione è stato impiegato unicamente con questa finalità di sostituzione di personale comunale, in contrasto con le convenzioni stipulate dal  Comune che parlano di “supporto del personale” da parte degli interinali e non di sostituzione vera e propria. Si richiede in vista dell’imminente pubblicazione del Bando di concorso per l’assunzione di 42 C.B.C (Collaboratore dei  Beni Culturali, categoria B3), di fatto la stesa funzione degli interinali, all’interno delle Biblioteche comunali, la previsione di un punteggio che tenga conto in maniera efficace del lavoro prestato di l’introduzione di una “quota di riserva”  nelle assunz!
ioni per i 31 OBC interinali.
37  ex O.B.C. precari “stagionali”(idonei al concorso di C.B.C., Collaboratore dei Beni  Culturali): dopo la firma dell’accordo sindacale del 19/9/2001 e dopo aver effettuato, con esito positivo di idoneità, il concorso preventivato per l’assunzione a tempo pieno e a tempo indeterminato (analogamente alla progressione di carriera orizzontale dei colleghi già “di ruolo”), con inquadramento in B3, in questi giorni è stato loro comunicato che l’assunzione sarà invece con contratto a tempo determinato della durata di 8 mesi, dall’11/3 all’11/11/2002.
	La giustificazione portata da esponenti comunali, frutto di cattiva interpretazione della L. F. 2002, è la verifica del rispetto dei parametri posti dal “patto di stabilità”, che avrebbe dovuto in un Comune efficiente e trasparente essere certificata dai  Dirigenti preposti al controllo sul Bilancio del Comune (Ragioneria e settore Bilancio), i quali invece hanno posto un veto non giustificabile e che non trova riscontro negli analoghi procedimenti posti in essere in altri Enti Locali.
	La conseguenza è il totale blocco di procedure assunzionali al  Comune, con grave danno dei vincitori dei concorsi (pubblici o riservati) e sui quali ci si riserva di agire nelle sedi opportune.
Biblioteche Comunali di  Roma: continua il “braccio di ferro” tra personale comunale di fascia C (aiuto bibliotecario) e la Direzione, per la riqualificazione del personale nella categoria di riferimento di Bibliotecari (categoria D), con procedure di  corsi/concorsi, nonché per il corretto utilizzo del personale ex LPU/Polis di categoria C (Istruttori Servizi Culturali), non impiegato nelle biblioteche e nei servizi territoriali di quartiere, ma al posto di amministrativi negli Uffici Centrali.  
FARMACAP (Azienda Speciale Servizi Farmasociosanitari): non si è ancora sbloccata, nonostante una memoria di G.C. e un chiaro orientamento delle Commissioni Consiliari, la procedura di gestione alla FARMACAP dei servizi delle Case di Riposo del Comune (ora in appalto, prorogato fino ad aprile alla  Soc. Coop. Sociale “IL CIGNO” di  Cesena) e a formalizzare il servizio di Teleassistenza. 
La Cooperativa Sociale “IL CIGNO”, per rappresaglia sindacale e in violazione della D. C.C. 135/2000, ha nei giorni scorsi licenziato un operatore (giustificandolo come superamento del periodo di comporto per malattia), che è un Rappresentante sindacale aziendale USI e Rappresentante dei  Lavoratori per la Sicurezza (626/94), per l’attività di denuncia e di controinformazione svolta negli ultimi due anni, anche a sostegno degli anziani ospiti.  E’ nella sua fase iniziale l’impugnazione del “licenziamento”, il fatto grave è che a questa Cooperativa “sociale” si permette ancora di gestire in proroga il servizio, dopo aver messo a repentaglio la salute dei propri soci.
Assistenza agli studenti disabili: il Comune di  Roma dovrebbe pronunciarsi sulla gestione del servizio di assistenza agli studenti disabili nelle scuole dell’obbligo e materne, evitando di rinnovare l’appalto (in scadenza a Giugno 2003) per una parte del servizio alle cooperative sociali, le quali in molti casi hanno creato altre nuove fasce di precariato e una gestione confusionaria e poco efficiente di erogazione del servizio all’utenza. Si richiede di provvedere per l’applicazione dei contenuti indicati nell’Ordine del Giorno n° 1 del 3/12/2001.
S.t.A. S.p.A.: non è chiaro l’orientamento relativo alla struttura funzionale della StA, se sarà inserita all’interno del piano d’integrazione in ATAC, con annesso il personale impiegato attualmente nell’Azienda.
ALL CLEAN S.r.l. (Gruppo A.M.A.): si segnala che all’interno della Società, nonostante ripetute segnalazioni e interventi della RSA/RLS dell’USI, dei singoli lavoratori e del sindacato territoriale, non vi è il rispetto della 626/94, con un rischio notevole della salute degli operai e delle operaie, con diversi infortuni sul lavoro, attraverso  l’utilizzo di prodotti pericolosi e nocivi (P900) e di macchinari non idonei (idropulitirici ad acqua fredda e calda), lavoratrici e lavoratori impiegati in attività delicate e pericolose (rimozione scritte vandaliche e interventi di restauro). Sono inoltre in corso azioni giudiziarie in sede ordinaria e penale, per le irregolarità riscontrate nelle buste paga e nella corretta applicazione del Contratto Collettivo (Edili/Confapi) per indennità non corrisposte. 
A.M.A. S.p.A.: oltre ai rischi relativi alla 626/94, comuni ad altre aziende del Gruppo, si richiede il rispetto del Protocollo d’Intesa del 18/7/2000 tra  Comune di Roma e USI AIT, per il personale assunto all’AMA ex LPU/Polis, sul passaggio a tempo pieno dopo due anni dall’assunzione a part time e la fine delle discriminazioni sindacali ai danni dei sindacati di base SinCobas e USI, in merito al rifiuto dell’Azienda di operare le “cessioni di credito” ex art. 1260 codice civile sul salario, per le ritenute associative. L’AMA S.p.A., convenuta ex art. 28 L. 300/70 dalla USI AIT, si difende rivendicando che la Delibera dell’Agosto 2000 del Consiglio Comunale, di passaggio a S.p.A., l’avrebbe caratterizzata come ENTE PUBBLICO ECONOMICO, non soggetto a cessioni di credito dei dipendenti a qualsiasi titolo (e l’IPA allora a che titolo opera, per il recupero di prestiti concessi ai  dipendenti dell’AMA e del  Comune?). L’udienza per la discussione orale è il 13 Marzo.
Roma Multiservizi S.p.A.: oltre a segnalare la situazione di scarsa organizzazione del lavoro per l’appalto della pulizia orizzontale nelle scuole, la situazione più grave è nell’affidamento del servizio manutenzione del verde pubblico “non pregiato”. Sono in vigore due accordi sindacali (uno dell’8 Novembre 2000, l’altro del 1° Marzo 2002), il primo bocciato dall’85% del personale destinatario (93 ex LPU/Polis), il secondo in fase di verifica, che discriminano questi lavoratori e lavoratrici per l’introduzione del meccanismo della “banca ore maltempo” e sulla gestione corretta e trasparente in merito a fruizione di ferie, permessi e riduzione orario di lavoro (ROL). Questo meccanismo non trova reale giustificazione nè sotto il profilo economico (perdita di redditività dell’Azienda) nè sotto il profilo giuridico (disparità di trattamento, violazione di vincoli sull’orario massimo di lavoro settimanale e sulle indicazioni/circolari del Ministero del Lavoro), nè tantomeno sott!
o l’aspetto organizzativo del lavoro. E’ solo un danno pesante e progressivo, a carico delle lavoratrici e dei lavoratori, che potrebbero essere costretti a lavorare fino a 48 ore settimanali a parità di salario. L’azienda non intende applicare, nonostante la richiesta di lavoratrici madri, le più elementari misure per le “azioni positive” o sui trasferimenti di sede lavorativa per avvicinamento della sede lavorativa a quella di residenza, specie per lavoratrici madri pendolari.
Scuole Materne comunali: si richiede di verificare la correttezza nella gestione dei corsi concorsi per insegnante di sostegno all’handicap, poiché le critiche poste dal sindacato USI fatte l’anno scorso si stanno rivelando fondate, in relazione alla selettività della procedura e alla non messa in regola di molte centinaia di insegnanti. L’unica possibilità concreta di soluzione ragionevole del “precariato storico” nel settore, è l’instaurazione in analogia al meccanismo per le scuole statali, delle graduatorie permanenti a scorrimento (sia per il sostegno che per le insegnanti curriculari).
Le insegnanti denunciano in questi giorni, forti pressioni per le “tesine” da presentare e da sottoporre a valutazione della Commissione (con rischio di una “tangentopoli/tesinopoli”) e di atteggiamenti intimidatori posti in essere dal responsabile del corso e da alcuni docenti, a seguito di iniziative sindacali (volantinaggio, raccolta di firme...), con minacce in caso di comportamenti troppo attivi delle insegnanti, “di essere tutte bocciate al concorso”, pagato dal  Comune con soldi pubblici per il reclutamento di proprio personale contrattista. 

	IL COORDINAMENTO AZIENDE HOLDING CAMPIDOGLIO e del COMUNE DI ROMA, richiede sui vari aspetti e nelle materie di competenza (indirizzo e controllo effettivo sotto il profilo politico amministrativo e funzioni di indirizzo sul corretto impiego di lavoratrici e lavoratori) di:
•	RENDERE ESECUTIVO ED OPERATIVO L’OSSERVATORIO SUL MONDO DEL LAVORO, COORDINATO DALL’ASSESSORATO ALLE POL. DEL LAVORO, CON POTERI DI CONTROLLO, ISPETTIVI E SANZIONATORI, NEI CONFRONTI DI STRUTTURE COMUNALI, AZIENDE PUBBLICHE O PRIVATE, ASSOCIAZIONI, COOPERATIVE O CONSORZI CHE NON RISPETTINO I CRITERI GIA’ POSTI DALLA D.C.C. 135/2000, PER QUALSIASI APPALTO, AFFIDAMENTO O CONVENZIONE DI SERVIZI COMUNALI.
•	METTERE NEL CALENDARIO DEI LAVORI UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO, SUL LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE SITUAZIONI LAVORATIVE CAPITOLINE E DELLE AZIENDE DELLA HOLDING COMUNALE.
•	EFFETTUARE UN CONFRONTO AMPIO SULLA PROPOSTA DI “RISTRUTTURAZIONE” DELLA HOLDING CAPITOLINA, ALLO STUDIO DELL’ASSESSORE CAUSI, PER GIUNGERE A PERCORSI REALMENTE EFFICACI PER LA CITTADINANZA E RISPETTOSI DEI DIRITTI E DEI PERCORSI LAVORATIVI E FORMATIVI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI IMPIEGATI O DA UTILIZZARE.      

Coordinamento Cittadino Aziende Holding Campidoglio e Comune di  Roma - USI AIT


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