From
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asbesto <asbesto@freaknet.org>
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Date
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Sat, 20 Jul 2002 14:41:02 +0000
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Subject
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Re: [HaCkmEeTiNg] un episodio, un dramma
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io non ho alcuna ricetta in tasca. solo, credo che l'hackermeeting
sia un evento organizzato dal basso. e' dal basso che insieme si decide
la modalita' di svolgimento. di solito i centri sociali, cosi' come
i posti non occupati ma regolarmente assegnati, hanno OSPITATO questo
evento.
e' evidentemente impossibile filtrare all'ingresso chi puo' entrare e
chi no. non solo, ma personalmente lo trovo ghettizzante ed idiota
(non parlo dei provocatori; quelli, di qualsiasi colore, per me possono
starsene a casa)
ma se uno partecipa all'hackermeeting e se ne sta per i cazzi SUOI e
casualmente vien fuori a dire che e' di destra, non mi va che venga
preso a calci in culo. tutto qua. e non mi va nemmeno che venga
allontanato A PRIORI, perche' allora tutti i bei discorsi sul cambiare
la societa' vanno a farsi benedire
se l'hackmeeting e' condivisione, per me vuol dire anche e soprattutto
parlare e discutere con questi ragazzi e farli ragionare un po', non
buttarli fuori. perche' se no si crea semplicemente un ghetto rosso e io
non credo che ci starebbe proprio bene un hackmeeting basato sulla
condivisione in un posto dove si caccia fuori COMUNQUE chi non la pensa
come noi
su questo ci siamo o no ? devo capire sta cosa, perche' devo capire cosa
e' e cosa sara' l'hackmeeting in futuro
se i centri sociali che ospitano l'hackmeeting devono mettere queste
discriminanti per l'ingresso, se devo ancora rischiare di vedere risse
anziche' pacate discussioni, io me ne sto a casa e buonanotte, perche'
non mi sento sicuro in un posto che sono abituato a vedere come un centro
di cultura e formazione, non un ring di pugilato
per pasky : continui a sostenere che l'hackmeeting ha i suoi bei paletti
eccetera eccetera. io , e tanti altri, continuiamo a non vederli, questi
fottutissimi paletti. E anche se ci fossero, vorrei cominciare a SRADICARLI
e a BRUCIARLI sti cazzo di paletti, perche' a me sembra che la comunita'
hacker per la maggior parte se ne STRAFOTTE dei paletti e partecipa
all'evento per quello che realmente e', cioe' un incontro della comunita'
hackers, un meeting di smanettoni e di tecnici, di autistici delle macchine,
con ovviamente tutta una serie di risvolti politici non indifferenti, ma
sicuramente non preponderanti rispetto all'aspetto tecnico dell'evento.
ora, se in futuro ci saranno paletti e discriminanti POLITICHE per
partecipare all'hackmeeting, decise INSIEME su questa lista, se LA LISTA
DECIDERA' UFFICIALMENTE di adottare queste discriminanti per l'accesso
al meeting, OK, ne prendero' atto, e conseguentemente decidero' se
partecipare o meno a questo evento.
ma se su questa lista decidiamo insieme che paletti dimmerda non ce ne
stanno (a parte gli estremismi ovviamente!!!) allora saranno altri a
prenderne finalmente ATTO, e decidere di conseguenza se partecipare o
meno al prossimo hackmeeting
a me sembra che ci si orienti verso quest'ultima posizione.
diverso e' il discorso dei centri sociali, che potrebbero avere le proprie
modalita' di gestione dell'accesso, piu' o meno ghettizzate o
aperte. qui non posso assolutamente metter parola. pero' a questo punto
si dovra' tenerne conto per l'organizzazione del prossimo hackmeeting, e
nel caso valutare bene se/dove farlo. a questo punto alcuni posti possono
risultare piu o meno adatti di altri.
e ribadisco che gli unici paletti relativi all'hackermeeting sono e son
sempre stati solamente questi :
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Cosa
L'hackmeeting e' l'incontro delle comunita' e delle controculture
digitali italiane. Tre giorni di seminari, giochi, feste, dibattiti,
scambi di idee e apprendimento collettivo.
E per chi non e' un hacker?
Se non sei un vero hacker, niente da fare. All'Hack-It vogliamo solo
VERI hAcKeRz: vero hacker per noi e' chi vuole gestire se stesso e la
sua vita come vuole lui, e sa s\battersi per farlo. Anche se non ha mai
visto un computer in vita sua :-)
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direi che serve chiarezza. non vorrei si arrivasse a qualcosa
di questo tipo:
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Cosa L'hackmeeting e' l'incontro delle comunita' e delle controculture
comuniste, di sinistra ed anarchiche digitali italiane. Tre giorni di
seminari, giochi, feste, assemblee di gestione, autocoscienza, dibattiti,
scambi di idee e apprendimento collettivo anticapitalista. Possono
partecipare unicamente hacker di sinistra, comunisti (no DS e verdi),
anarchici e appartenenti alla sinistra extraparlamentare. Per tutte le
altre categorie l'entrata e' libera, l'uscita un po' meno.
E per chi non e' un hacker comunista? Se non sei un vero hacker, un
comunista, un anarchico, niente da fare. All'Hack-It vogliamo solo VERI
CoMpAgNi hAcKeRz: vero compagno hacker per noi e' chi vuole gestire se
stesso e la sua vita come vuole lui, e sa s\battersi per farlo, militando
nella sinistra con marx sottobraccio. Anche se non ha mai visto un computer
in vita sua, ma l'importante e' che sia un COMUNISTA :-)
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mi sono spiegato adesso ?
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