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From Alessandro Ludovico <a.ludovico@neural.it>
Date Mon, 17 Mar 2003 12:31:23 +0100
Subject Re: [hackmeeting] riassunto assemblea

>mentre lo scrivo neural e' stato piu' veloce di me:
>http://www.neural.it/nnews/hackmeetingtorino.htm

Spero non sia stato intempestivo.
Ho usato cio' che e' stato scritto da giobbe in lista, soprattutto 
per dare una prima indicazione agli utenti esteri del sito/rivista, 
che in tanti, da quanto mi risulta, vorrebbero venire.

Ho una garbata critica da fare per la regolamentazione per la stampa.
Per quanto pensi che la preclusione di tele/videocamere sia salutare, 
penso anche che una velata 'ostilita'' verso la stampa sia 
controproducente. Parlandone a Bologna con piu' persone l'anno scorso 
dicevo che invece di invitare ad utilizzare 'carta e penna' e di non 
rispondere ai giornalisti, bisognerebbe, a mio discutibile avviso:
- contattare coloro che nelle diverse testate ne capiscono di queste 
cose, invitandoli a partecipare e a scriverne nei rispettivi spazi.
- cio' comporta anche fornire loro del materiale utile. Oltre alla 
brochure anche la disponibilita' di una o piu' persone di riferimento 
con cui si possano chiarire dubbi e chiedere eventualmente come e 
dove reperire altro materiale (stampe dal sito, approfondimenti su 
tal seminario) e foto 'ufficiali', gia' poco dopo l'apertura del 
meeting. L'anno scorso, per esempio, Void, frai suoi mille impegni, 
mi ha dato una mano preziosa.
-Tutto cio' senza la responsabilita' di un 'ufficio stampa', ma 
semplicemente trovando una maniera di comunicare anche all'esterno lo 
spirito unico del meeting creando di conseguenza possibile consenso e 
solidarieta' rispetto alle tante battaglie in corso (netstrike 
minacciato, EUCD, ecc. ecc.).
-Tanto per fare un esempio, parlando recentemente con Adam Hyde 
(quello del seminario a Bologna su come costruirsi trasmettitori FM 
da collegare al PC) lo ho sentito definire l'hackmeeting come 'la 
piu' incredibile esperienza umana a cui abbia mai partecipato'.

Personalmente per gli articoli che l'anno scorso ho scritto per 
Springerin e Mute ho utilizzato le foto rese pubbliche dal TPO, 
avendo cura di evitare ogni tipo di volto/segno riconoscibile, ma non 
tutti coloro che ne hanno scritto sono stati in grado di trovarle 
facilmente.

Perche' non fare un 'corso base di hacking per giornalisti (come non 
fare figuracce coi capiredattori e con i lettori)'?

Pur sapendo che non essendo venuto di persona a dirle queste cose non 
merito molta attenzione, ma tant'e'.


-- 


Alessandro Ludovico
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