From
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Elettrico <elettrico@ecn.org>
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Date
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Tue, 18 Mar 2003 02:04:15 +0100
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Subject
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[hackmeeting] resconto assemblea
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Hash: SHA1
di seguito quello che ho scritto ora...
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"...i tuoi angeli custodi non hanno la divisa blu..."
"ninna nanna del duro" - Fred Buscaglione
http://www.autistici.org/underscore/acari/elettrico/publickey.txt
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Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux)
Comment: For info see http://www.gnupg.org
iD8DBQE+dnCPxNsOUh17moMRApoFAJ9pCh9xVnwqpd+H9rUOqJ/CtVitYgCeLdja
QB6JnwP4kY6snZWvCbkrJ2g=
=rJuq
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inizia mentre gli acari continuano ad arrivare pian piano, come gli invitati ad un rito orgiastico, timorosi d'essere i primi, senza voler essere gli ultimi.
facciamo il solito giro di presentazione, dove c'è chi fa lo sborone, come me, e chi invece timidamente sussurra il nick. che poi tanto comunque arrivano altre persone che in questo modo saltano agilmente la presentazione. sicuramente è stata una strategia.
si presentano gli acari romani che ospitano la riunione allo strike, dove si svolgeva in concomitanza il kaos tour per finanziare autistici/inventati e poi si da inizio alla riunione.
inizio io e col mio solito tono polemico riporto le perplessità che abbiamo "sentito" a torino: la scena hacklabs è abbastanza in crisi, e ci si chiede se ci sia la forza e la voglia di realizzare anche quest'anno l'hackmeeting, considerando anche che non abbiamo intenzione di sentirci i "mandatari" della sua realizzazione, ma auspichiamo come sempre un lavoro comune che parta dalla lista hackmeeting.
una serie di interventi, tra cui ricordo qu3st, c1cc10, zeist, bomboclat, tx0 (in ordine sparso casuale con dimenticanze), stigmatizza invece la necessità di fare l'hackmeeting, diventato ormai un'appuntamento importante sia per "il giro", sia come momento di apertura verso l'esterno.
inoltre oggi si avverte una pressione diffusa e una restrizione degli spazi di libertà ed è quindi ancora più importante avere un momento comune dove riflettere insieme e "dire la nostra".
alcuni ricordano che i primi hackmeeting erano meno "chiusi": ad oggi spesso pur essendo fisicamente aperti diventano una sorta di fiera in cui visitatori vagano senza capire bene cosa succede fra cavi e pc. è necessario quindi riuscire a trovare un nuovo modo di fare l'hackmeeting, aprire le discussioni dei gruppi che affinano o parlano di progetti, rendere partecipe chi viene incuriosito di quello che sta succedendo, delle idee e delle motivazioni.
su questo punto s'è innestata una breve digressione sulla "politica" degli hackmeeting: si è deciso di saltare a piè pari i polemici thread scaturiti da un singolo episodio dell'anno scorso ma di "allinearci" su alcuni punti comuni. di fatto non è possibile non considerare che l'hacking di per sè è un atto politico, e che per sua stessa natura è difficile che sia "di destra". inoltre non possiamo nemmeno far finta di vivere nella società ideale, per cui è necessario (qualcuno ricordava che questo è una sorta di "ritorno alle origini" dell'hackmeeting) sfruttare l'approccio tecnico per fare leva nei curiosi, per far capire che hacking e politica vanno di pari passo. il riferimento di giobbe ai "partiti" probabilmente scaturiva da questo punto. si è detto infatti che per chi si avvicina per la prima volta a certe situazioni "politica" è quella cosa "sporca" identificabile coi partiti, mentre sta a noi cercare di far capire che la politica è quella dell'autogestione, dell'opporsi a logiche di chiusura e di potere, quella degli ideali che ci muovono insomma, e che non sono certo riconducibili a tessere di partito, e l'hacking in sè è già una forma di autogestione.
è necessario quindi cercare di stabilire un dialogo coi curiosi-confusi per cercare di spiegarci e di avvicinarli, fermo restando i paletti di antifascimo, ecc ecc, per cui non è che uno arriva a fa il saluto romano cantando "duce duce" e noi lo si accoglie...
proseguendo abbiamo poi parlato della radio, del luogo, ecc ecc.
ho spiegato come la storia della radio a torino sia una storia particolare, che non pregiudicherà la libertà necessaria allo svolgersi dell'hackmeeting e che benchè il luogo sia chiesto al comune è da considerarsi in "stato di autogestione"
siamo passati poi alle questioni un po' più pratiche, per chiarezza ricalco la mail di giobbe.
1) periodo: di certo in giugno. l'idea è quello di farlo il weekend prima della festa della radio, la quale per ragioni logistiche deve terminare prima della partenza in città dei "punti verdi": concerti estivi gratis. di conseguenza la possibilità è quella di anticipare l'hackmeeting di un paio di settimane. comunque rimane tutto da vedere in base alla data di partenza di questi concerti finanziati dal comune...
2) seminari: proprio per spingere la gente ad avvicinarsi è capire si pensava di affiancare i seminari "tipici", quindi quelli ad elevato livello tecnico e quelli di stampo più prettamente politico, con un breve ciclo di seminare "for dummies", non solo in stile "linux base" ma anche tipo "mi sono comprato un pc e vorrei installare linux ma non so che cazzo fare", oppure "ma possibile che in linux non riesca a suonare i miei mp3?!" ecc su questi temi. un passaggio necessario per presentarci ai "nuovi" non come "insegnanti" ma come "divulgatori".
ginox ha poi ricordato che sarà necessario dare ampio spazio alla repressione, con seminari e riflessioni apposite.
la lista sarà il luogo di coordinamento per i seminari.
3) webcrew: dovrà formasi in lista al più presto, banfavamo di avere il sito pronto entro il primo maggio.
4) Giornalisti: il problema della stampa è molto sentito come al solito.
non essendo possibile ancora la scansione mentale è impossibile impedire l'accesso ai giornalisti se non si qualificano tali. si è parlato di creare una piccola crew che "tenga contatto" con i giornalisti che qualificatesi tali vogliano ricevere informazioni dai diretti interessati.
per tutti gli altri è comunque interdetto l'ingresso di telecamere et similia e è necessario anche sensibilizzare su questo i partecipanti stesso, del resto la policy è la stessa degli anni scorsi. i giornalisti che faranno i furbi ovviamente andranno incontro alla loro sorte.
come sempre vi sarà il rapporto esclusivo coi media a noi più vicini, quindi candida tv, le web radio con la storica radiocybernet, radio gar e radio blackout.
per i giornalisti interessati sarà preparata una 'brochure' con una
presentazione dell'evento e una descrizione dei contenuti della
manifestazione.
enkidu ha proposto di mettere in piedi un seminario ad hoc, incentrato sulle cazzate e sul comportamento dei media nel loro approccio all'hacking.
5) è sopra...
6) anche il 6...
7) manifesto: quanto prima inizieremo a produrre materiale stampabile, l'idea è di diffondere in pdf in rete tutto il necessario per "stressare" con l'hackmeeting ovunque.
8) logistica: in variazione continua fino a quando non sapremo qualcosa di preciso. di certo la radio prederà caricò di gestire cucina e bar nei giorni in cui lo chiederemo.
questa sera in radio s'è discusso della possibile concessione di un edificio privato che ospita varie iniziative, sono 1300mq di salone, con bar, più cortile, sala proiezioni (da 100 persone circa) e cucina. tuttavia dobbiamo ancora chiarire alcuni problemi logistici che potrebbero presentarsi (tipo che il proprietario non vuole che ci si dorma dentro). appena so aggiorno.
per chi è di torino l'edificio è in via mantova angolo lungo dora firenze, è il primo sulla sinistra.
9) linea: si cercherà di avere una linea esterna con un bel po' di banda, per permettere lo streaming audio (e video magari) dei seminari e di quello che ci va.
se ho dimenticato cose o scritto minchiate sappiate che sono stanco morto e vi voglio bene
byez