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| From | nk <nembokid@olografix.org> |
| Date | Tue, 1 Jul 2003 14:36:29 +0200 |
| Subject | [hackmeeting] articolo su hackmeeting |
Apparso su "Affari e Finanza" del 30 giugno 2003, pag.16 FOCUS: Si e' svolto a Milano(*) l'HackMeeting 2003, riunione nazionale di hacker che vogliono cambiare il mondo anche attraverso gli strumenti del web. Pirati? No, solo "ribelli". - Francesca Tarissi Un'attitudine non esclusivamente informatica: questo e' quanto si puo' leggere nel manifesto dell'HackMeeting 2003 che da qualche giorno ha chiuso i battenti a Torino, citta' prescelta per l'edizione di quest' anno a proposito dell'hacking. Spesso e a torto confusi con i cracker, ossia con coloro che amano irrompere illegalmente in un sistema informatico per causare dei danni, gli hacker italiani ed europei hanno voluto cosi' ribadire la loro contrarieta' all'uso dell'informazione "falsa e preconfezionata, all' utilizzo delle tecnologie per offendere la dignita' e la liberta', alla mercifiazione e alle restrizioni imposte alla condivisione delle conosenze e dei saperi". Hacker dentro e fuori la Rete, quindi, in continua lotta con quanto ritenuto ingiusto, riguardi esso il mondo dei computer o la realta' quotidiana nella quale viviamo. Terminata la tre giorni milanese(*), il discorso rimane cosi' aperto ed e' proprio la Rete a fare da punto di raccordo della comunita'. A dimostrazione che non si e' hacker solo una volta l'anno, c'e' ad esempio RadioCybernet. All'url www.kyuzz.org/radiocybernet, con una frequenza che, fatta eccezione per il martedi', non puo' certo definirsi regolare, va "on air" via Web il mondo, o meglio, la mentalita' hacker. Come spiega Asbesto, al secolo ******* *******, classe '**, <<le trasmissioni di radio cybernet sono assolutamente sperimentali. L'unico appuntamento fisso e' quello con "il male necessario" (ogni martedi' notte dalle 22.00 in poi, ndr) che e' comunque sempre una trasmissione priva di palinsesto, all'interno della quale mandiamo notizie, informazioni, rumori di fondo. Insomma una sorta di microfono aperto con eventuali approfondimenti. Dipende da quello che succede in trasmissione. Spesso accade che ci siano interventi telefonici da parte da parte degli ascoltatori e allora si apre una sorta di dibattito. Altre volte invece mandiamo musica prodotta dagli stessi ascoltatoriche vogliono diffonderla, farla ascoltare in giro. Piu' in generale si parla di musica classica con particolare riferimento alla musica contemporanea>>. Quando radiocybernet non e' in onda, resta il sito e sopratutto l'archivio con le varie registrazioni a fare da testimonial a quanto accaduto nelle puntate appena trascorse. E' li' che si scopre ad esempio il perche' dell' esistenza di questa emittente cosi' strampalata, nata in Sicilia nel 1997: "un po' uso di tecnologia di scarto, di hardware recuperato, un po' tanfo di discarica e un po' stupore di far funzionare una cosa che qualcun altro aveva buttato via. Cavi, elettroni, voce, microfono, e tutto scorre, la rete e' una cosa sola, il telefono, i cavi elettrici, la membrana che vibra, la musica che ci arriva sopra pezzi di plastica, vibrazioni dell'aria che diventano elettroni. Tutto il parlarsi addosso delle radio libere degli anni 70 e' una cosa che ci mancava molto". Asbesto, coerentemente in linea con il suo essere hacker, e' anche il fondatore del FreakNet medialab (www.freaknet.org), un laboratorio libero di informatica, unico nel suo genere, dove chiunque sia a Catania, dove e' situato, che in Rete, puo' ottenere un account Unix e lavorare sulle macchine per fare esperienza. Materiale, guide e manuali d'uso nel sito sono ovviamente alla portata gratuita di tutti. Certo visti cosi', gli hacker italiani, piu' che temibili pirati informatici sembrano proprio gli eredi dell'idealismo anni '70. (*) c'e' scritto proprio cosi'. cheers, nk -- nembokid: 0xAB9D1CEB 2003-06-25 apt-get install anarchy. Key fingerprint = F23D 6C4E EBB0 34DD 1CDC 7181 8AFC 5407 AB9D 1CEB
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