From
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lorajoler@paranoici.org
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Date
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Mon, 4 Aug 2003 14:11:10 +0200
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Subject
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[hackmeeting] support Les Naus (Barcellona)
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ciao:
vi invio i due comunicati del CSO Les Naus (Barcellona) dove si e' fatto
il primo hackmeeting "di la'", che adesso e' in pericolo di essere
sgomberato :(
[ forse sara' dove si farā il prosimo hackmeeting questo settembre...(prima
dalle date normale) . ancora no siamo sicuri da dove si farā, quando
sapiamo qualcosa di sicuro che vi scriviamo.]
PRIMO COMUNICATO DEL CENTRO SOCIALE OKKUPATO LES NAUS.
Arrivata la sentenza definitiva, rilasciata dall' Audiencia Provincial
de Barcelona (sec. num 13) in cui viene revocata l'asssoluzione dattata
in prima istanza a riguardo di un processo di sgombero in precario,
siamo invitati a lasciare questo spazio che negli ultimi vent'anni č
stato destinato a una feroce speculazione che coinvolge il quartiere di
Grācia come il resto della cittā.
Davanti a questa situazione vogliamo comunicare :
* Lo sgombero de Les Naus non č un fatto anormale in una cittā dove si
* fanno quattro mila sgomberi all'anno, ma vista la nostra condizione di
* OKUPES siamo sicuri che lo spiegamento delle forze della polizia e il
* trattamento mediatico saranno pių ampi di quelli abituali.
*Lo smisurato incremento del mercato immobiliare in cui siamo immersi,
č frutto della mancanza di politiche urbanistiche destinate a uno scopo
sociale (asili, centri sociali, scuole.....) che contrasta con i
mega-progetti urbanistici (Barcelona 92, Forum 2004...) che solamente
favoriscono gli istituti bancari, immobiliari e cementifici provocando
cosė sradicamenti ed esclusioni sociali.
*Il CSO LeS naUS č uno spazio che abbiamo occupato nove anni fa, ospita
progetti che non hanno altri spazi per realizzare le loro attivitā.
Abbiamo partorito molte iniziative, specialmente vincolate al mondo
della cultura e dello spettacolo, d'altra parte abbiamo facilitato lo
spazio per riunioni di collettivi e associazioni che hanno generato la
realizzazione di giornate di dibattiti e incontri, tanto nell'ambito
locale quanto in quello statale e internazionale, in infinite
situazioni.
*Il lavoro sociale che si sta realizzando ne LEs NAus viene riaffermato
dalla stessa Audiencia Provincial quando raccoglie nella
sentenza:"Appogiamo la domanda formulata, ritenuto che, senza dubitare
nč della funzione sociale che realizza nč della mancanza di spazi di uso
pubblico nel quartiere di Grācia in cui č ubicato lo stabile, č compito
dei poteri e delle istituzioni pubbliche rispondere a queste domande
sociali....".
*Intanto, i poteri e le istituzioni pubbliche si dedicano a fomentare
discorsi e campagne pubblicitarie che non si adattano all'attuale realtā
sociale ed č il settore immobiliare il primo responsabile dell'
indebitamento pubblico, che sommato alla precarietā laborale fa che la
striscia che ci separa dalla povertā sia ogni volta pių debole.
"La povertā č la peggior forma di terrorismo" John Pilger. Reporter di
guerra.
Guarda anche
http://www.sindominio.net/lesnaus/
SECONDO COMUNICATO DIL cso lES naus
Secondo comunicato del CSO les Naus in risposta alla sentenza che
obbliga lo sgombero della casa.
Ci sono pių guerre di quelle che si vedono in televisione? Si, ci sono
altre guerre. Guerre che non si fanno in luoghi lontani, guerre dove non
ci sono battaglie fra le truppe, ne bombardamenti dell'aviazione ;
guerre,in definitiva, che non adottano la forma classica di un confronto
militare. Ci riferiamo alle guerre quotidiane, le guerre che facciamo
ogni giorno della nostra vita. Non dobbiamo arrivare fino ai pių lontani
deserti per essere presenti. Questa cittā, Barcellona, come qualsiasi
altra cittā č un campo di battaglia
. La precarietā laborale, il controllo sociale, le leggi di immigrazione,
le aggresioni alle donne, la speculazione urbanistica, queste sono
le battaglie della guerra quotidiana. Una guerra che e' stata dichiarata
a tutti, in cui tutti siamo i nemici da abbattere.
Ora assistiamo a un nuovo episodio di questa guerra permanente: l'intento
di sgombero del CSO Les Naus. Sembra che i centri sociali siano parte di
questo nemico da sterminare. Sembra che bisogna interrompere le attivita'
culturali, l'autoorganizazione, la sperimentazione di forme di vita
in liberta' e in comunita'. Sembra che bisogna sconfiggere la gente che
si riunisce per combattere le sue paure, le sue solitudini, il suo ribrezzo
davanti a queste vite che ci obbligano a soffrire.
Resulta cinico che lo sgombero di un centro
sociale dove si sviluppano attivita' culturali serva d'antipasto, ancora
una volta, per le celebrazioni dell'anno 2004, l'anno del cosidetto
"Forum delle Culture SA". Organizzato dal comune di Barcelona, questo
Fōrum ha come obbietivo, cosi' dicono loro, promuovere il dialogo fra le
culture e riflettere sui valori della pace, sullo sviluppo sostenibile,
e la diversita' culturale. Parlano di pace loro che promuovono guerre e,
senza allontanarsi troppo, uno dei patrocinatori del Forum e' l'impresa
di tecnologia militare Indra. Parlano di sviluppo sostenibile loro che
si dedicano alla speculazione e al disegno di Barcellona come una grande
impresa lucrativa e non come un luogo per vivere. Parlano di
multiculturalita' loro stessi che perseguitano gli immigrati e arrivano
a organizzare caccie per espellerli dal centro della citta'. Parlano di
dialogo fra le culture loro che patrocinano gli sgomberi, lo
smantellamento dei centri sociali e la sparizione di forme di vita dove
sperimentare nuove forme di socialita'.
La guerra non e' finita. La guerra e' lotta ogni giorno. Tutti siamo
nemici da vincere.
Guarda anche http://sindominio.net/lesnaus
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ciao
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