From
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pinna <pinna@autistici.org>
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Date
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Tue, 13 Jan 2004 01:54:37 +0100
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Subject
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[hackmeeting] consolatevi e modificate
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mi scuso con chi si becca questa mail per la terza volta: sto proponendo
la riflessione ad ambiti diversi perche' spero se ne possa uscire con
qualche considerazione interessante, che vada al di la' del fatto che
"ora il mod-chip" e' legale. io finora ho verificato entro limiti
ragionevoli l'attendibilita' dei primi tre paragrafi. da li' in poi c'e'
molto su cui spaziare, attendo le vs. minchiate sopra le mie.
evitate di forwardare questa mail cosi' com'e', perche' necessita almeno
di venire ancora un po' aggiustata.
ciao
pinna
a meta' dicembre vi fu una "brillante" operazione della Guardia di
Finanza, in cui si sequestravano migliaia di chip e una cinquantina
di console (playstation 1 e 2 e XBox), coinvolgendo 50 citta' italiane,
per un totale di un centinaio di perquisizioni
http://italy.indymedia.org/news/2003/12/442465.php
il 31.12.2003, una sentenza del Tribunale del riesame di Bolzano ha
affermato che tale operazione fu illegittima, e che modificare con un
chip la Playstation in italia e' perfettamente legale
http://www.diritto.it/sentenze/magistratord/ord_bo_31_12_03.html
Le ditte non possono vietare che le apparecchiature da loro prodotte
vengano utilizzate per uno scopo diverso da quello ufficiale. Chi ha
acquistato un bene, ne puo' godere nel modo piu' ampio che gli e'
possibile, anche se questo significa modificarlo fisicamente.
Le console non modificate impediscono al giocatore di utilizzare dischi
di importazione, programmi realizzati da soggetti diversi dal produttore
della console, legittime copie di back-up, e in generale non consentono
di fare uso di supporti di contenuto diverso da quello previsto
originariamente. Inoltre limitano la possibilita' di sfruttare appieno
le risorse dell'apparecchio, che gli stessi produttori -per motivi
fiscali- hanno voluto venisse classificato come "computer" e non come
"console"
tutto questo -oltre ad essere molto bello- forse apre anche nuovi
scenari, come la legittimita' di eventuali modifiche ai lettori DVD per
potersi finalmente guardare anche i dischi acquistati in altre parti
del mondo, etc
questa sentenza stabilisce qualcosa di simile ad un confine oltre il
quale le ditte non devono passare - cosa che in un momento come questo,
in campo tecnologico, e' tutt'altro che un'ovvieta'. e forse questo puo'
essere lo spunto -per qualcuno piu' lucido di me- per fare delle
riflessioni e delle rivendicazioni di liberta' di cui mi pare ci sia
molto bisogno
PS
se sono OT, non avete che da dirmelo e ANDARE A FARVI FOTTERE GRAVEMENTE
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