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From pinna <pinna@autistici.org>
Date Thu, 26 Aug 2004 17:31:47 +0200
Subject [hackmeeting] EDRI-gram 2.15 2004


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EDRI-gram

newsletter bisettimanale sui diritti civili digitali in Europa

numero 2.15, 4 agosto 2004



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SOMMARIO
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1. La presidenza olandese EU accelera la conservazione dei dati
2. Il piano di implementare Linux a Monaco minacciato dai brevetti software EU
3. Euro ISPA contro l'elenco di siti da bloccare di BT
4. Premio Grande Fratello UK al programma US-VISIT
5. Parere della Corte Europea di Giustizia: diritti perpetui per le basi di dati
6. Non incostituzionale il nuovo atto francese sulla protezione dei dati
7. Decreto danese sulla conservazione dei dati pesantemente criticato
8. Proteste in Svizzera contro il nuovo numero identificativo personale
9. Partecipazione raccomandata: nanotecnologie e DRM
10. Agenda
11. Note



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1. La presidenza olandese EU accelera la conservazione dei dati
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Il governo olandese e' favorevole, in via di principio, alla
proposta di conservare i dati di traffico delle telecomunicazioni
di tutti i 450 milioni di cittadini europei per un periodo variabile
tra 12 e 36 mesi. Questo punto di vista e' stato espresso in una
lettera al Parlamento olandese circa la proposta. Come presidente
di turno della Comunita' Europea, l'Olanda desidera spingere la
proposta: "L'Olanda ha un interesse assoluto che questa proposta
sia prioritaria".

La proposta era stata fatta da Regno Unito, Francia e Svezia il 28
aprile
2004, ed era stata seguita da un questionario ai 25 stati membri circa
la loro legislazione attuale e le loro intenzioni sulla conservazione
dei dati. Le risposte al questionario dovevano pervenire entro il 29
luglio
2004, ma i risultati saranno forse disponibili durante o dopo il
prossimo meeting del gruppo di lavoro sulla cooperazione in materia
penale il 27 e 28 settembre 2004.

L'Olanda desidera ulteriori approfondimenti circa le necessita' della
polizia e dei servizi di intelligence. "La necessita' di applicazione
delle leggi richiede di essere pianificata in ambito nazionale. Questo
si applica in particolar modo per i dati relativi ad internet". Inoltre,
il governo olandese si interroga sullo scopo della proposta, "se i
provider fossero obbligati sulla base di questa bozza di decisione
di conservare i dati che non sono usati a fini aziendali e commerciali".

Presidency Questionnaire on traffic data retention (25.06.2004)
http://register.consilium.eu.int/pdf/en/04/st10/st10767.en04.pdf

Draft framework on data retention (28.04.2004)
http://register.consilium.eu.int/pdf/en/04/st08/st08958.en04.pdf
[in italiano:]
http://register.consilium.eu.int/pdf/it/04/st10/st10767.it04.pdf


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2. Il piano di implementare Linux a Monaco minacciato dai brevetti
software EU
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Il piano del consiglio comunale di Monaco, Germania, di migrare tutti
i server cittadini al software open source Linux, sono minacciati dalla
nuova proposta di direttiva europea sui brevetti software. I Verdi a
Monaco hanno registrato due mozioni il 30 luglio 2004 richiedendo
maggiori ricerche nel modo in cui la direttiva implica il progetto.
Un esame superficiale che il "client base" Linux, che la citta' di
Monaco prevede di installare sui computer da scrivania di circa
14mila impiegati, entra in conflitto con almeno 50 brevetti software
europei. La pubblicita, pianificata per la fine di luglio, e'
stata immediatamente annullata fino a che siano fatte ulteriori
ricerche.

Secondo un articolo su linuxelectrons, il consigliere municipale
dei Verdi che ha registato la mozione e' un fan dell'Open Source, ed
"esprime preoccupazione circa la futura capacita' del software open
source di incontrare le necessita' dell'amministrazione cittadina,
se i brevetti software ne ostacolano lo sviluppo (...) Una settimana
prima, il responsabile informatico di Monaco, Wilhelm Hoegner,
ha detto che e' "indispensabile" verificare le conseguenze
della direttiva sui brevetti software riguardo al software Open Source.
Ogni eventuale svista sarebbe una "catastrofe per il progetto di
migrazione a Linux di Monaco, e per l'Open Source in particolare".


Dopo un lungo dibattimento tra il Parlamento Europeo, il Consiglio
ed i rappresentanti dei governi nazionali, il 18 maggio 2004 una
cosiddetta Posizione Comune del Consiglio e' stata adottata, sulla
brevettabilita' delle invenzioni implementate tramite il computer.
Questa posizione comune verra' presentata al Parlamento Europeo in
seconda lettura a settembre oppure ottobre 2004.
Molti parlamenti nazionali hanno cercato di far recedere i propri
governi dalle loro posizioni (in Danimarca, Polonia e Germania) ma
solo il Parlamento Olandese ha fatto il passo, senza precedenti,
di far cambiare il voto del Ministro dell'Economia da un assenso
in un'astensione. Comunque, il numero totale di voti non e' stato
sufficiente per cambiare la posizione comune (vedi EDRI-gramma 2.14).

Linuxelectrons 'EU Software Patents Jeopardise Munich's Linux Migration'
(30.07.2004)
http://www.linuxelectrons.com/article.php/20040730044556612  

Muenchen legt Linux-Projekt wegen der Softwarepatente auf eis
(04.08.2004)
http://www.heise.de/newsticker/meldung/49735

EDRI-gram 2.14 'Dutch parliament blocks patent vote' (15.07.2004)
http://www.edri.org/cgi-bin/index?id=000100000157






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3. Euro ISPA contro l'elenco di siti da bloccare di BT
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BT, il fornitore di servizi Internet e telefonici del Regno Unito, sta
bloccando l'accesso di un imprecisato numero di siti web,
presumibilmente contenenti immagini pornografiche infantili, ai propri
clienti dal 21 Giugno 2004.  Finora BT non ha rivelato alcuna
informazione circa i siti bloccati e le specifiche modalità tecniche
con cui il filtraggio è messo in atto, sollevando delle serie domande
sulla censura privata su larga scala presente su Internet.

Il software che BT ha sviluppato per filtrare i siti web non voluti si
chiama Cleanfeed, ed è stato sviluppato in collaborazione con la
Internet Watch Foundation.  Sia l'associazione dei provider internet
del Regno Unito che l'organizzazione europea dei provider internet
(Euro ISPA) ha richiesto ulteriori informazioni circa l'esatta natura
del blocco.  La Internet Watch Foundation non ha fornito alcuna
informazione su Cleanfeed o sulla lista di siti web da bloccare, né
tramite il proprio sito web né nel suo rapporto annuale.  Va notato
come lo scopo dichiarato della Internet Watch Foundation non si limiti
esclusivamente alla battaglia contro gli abusi sui minori, ma sia
anche quello di minimizzare la disponibilità di "materiale per adulti
che potrebbe potenzialmente violare l'Obscene Publication Act nel
Regno Unito".

L'Obscene Publication Act (testi dal 1959 al 1964) introduce il
termine 'indecenza' e la giurisprudenza lo definisce come qualcosa che
"[è] offensivo per la modestia dell'uomo comune [e] che attacca gli
standard minimi di proprietà".  Secondo Liberty, un'organizzazione per
i diritti digitali del Regno Unito, ciò significa che la definizione
dipende dalle circostanze e su degli standard del momento, a volte
locali.  "Questa vaghezza è pericolosa.  A volte le locandine delle
campagne come quelle per i diritti degli animali, che vogliono
deliberatamente sconvolgere il proprio pubblico, sono state soggette
ad accuse di indecenza".

Finora, BT ha solo rilasciato una stima relativa ai tentativi di
accedere ai siti web vietati nelle prime tre settimane di prova.
230.000 visite (non visitatori) sono stati presumibilmente bloccati;
tuttavia, si è creata confusione quando BT ha anche detto che il
numero era grande il doppio, ovvero 20.00 richieste di URL al giorno.
L'associazione dei provider del Regno Unito ha immediatamente risposto
con una serie di domanda ed un alto livello di preoccupazione.  Cosa
sta registrando precisamente BT, i singoli visitatori, gli hit o
persino gli hit per immagine di un sito web?  BT ha tenuto conto del
fatto che non era presente alcun messaggio di errore, ragion per cui
le persone che cercavano di accedere a siti web vietati hanno
probabilmente riprovato almeno una volta?  E che forse questo potrebbe
aumentare le statistiche almeno del doppio?

Secondo Richard Nash di Euro ISPA, è un comportamento irresponsabile
da parte dei provider bloccare ai propri utenti l'accesso a dei siti
web.  Invece di cercare di rendere la pornografia infantile
invisibile, la cosa responsabile da fare sarebbe gestire la produzione
di questi contenuti.  Invece di decisioni private su cosa sia
"decente" o cosa no, i provider dovrebbero sviluppare una procedura di
"notice and takedown" (notifica e rimozione) accurata ed equilibrata,
e i governi dovrebbero collaborare più strettamente nel perseguire a
livello internazionale le fonti di questo materiale.

ISPA è alla ricerca di analisi sulle statistiche di `Cleanfeed' di BT
(21.07.2004)
http://www.theregister.co.uk/2004/07/21/ispa_bt_cleanfeed/

La guida di Liberty all'Obscene Publication Act
http://www.yourrights.org.uk/your-rights/chapters/the-right-of-free-expression/criminal-law-restrictions-on-freedom-of-expression/obscenity.shtml



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4. Premio Grande Fratello UK al programma US-VISIT
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Il 28 Luglio, Privacy International ha presentato la sesta edizione
dell'annuale Big Brother Award (Premio Grande Fratello) del Regno
Unito.  Privacy International ha preso l'inusuale decisione di
premiare un'iniziativa statunitense durante questa edizione
britannica, dato il silenzio semi-totale con cui questa iniziativa è
stata accolta negli Stati Uniti.  Grazie a US VISIT, verranno prese le
impronte digitali a tutti coloro che visiteranno gli Stati Uniti da
Settembre.  Questo piano è offensivo ed invadente, ed è stato
intrapreso con poche (o nessuna) discussioni o analisi.  Né si è
tenuto alcun conto della "speciale relazione" tra UK e USA.  Il
governo britannico è stato silenzioso su questo programma ed è
capitolato ad ogni passaggio significativo.

La vincitrice del "Premio per il Peggior Servitore dello Stato" è
stata Margaret Hodge, Ministro per l'Infanzia.  Secondo il rapporto
della giuria, "Margaret Hodge ha ricevuto numerose candidature a causa
dell'appoggio dato alle controverse indicazioni di tracciamento del
Children Bill e per la sua determinazione a sviluppare un ampio
spettro di basi di dati e sistemi informativi invadenti.  La vincitrice
del "Premio per l'azienda più invadente" è stata British Gas, per aver
scaricato sul Data Protection Act la colpa di una serie di eventi che
hanno portato alla morte di una anziana coppia il cui gas fu tagliato
per morosità.  L'azienda ha sostenuto che la legge sulla privacy non
le ha permesso di rivelare ai servizi sociali che la fornitura di gas
era stata tagliata durante i freddi mesi invernali.

Sia i vincitori del "Premio per il progetto più sconcertante" (il
programma nazionale NHS per l'IT) e del "Premio per l'organizzazione
governativa più nefanda" (l'ufficio statistico nazionale) erano stati
accuratamente previsti all'interno della breve lista "la sporca
dozzina", descritta in EDRI-gram 2.14.

US wins David Blunkett Lifetime Menace Award
http://www.theregister.co.uk/2004/07/29/big_brother_awards/

Stepping on Big Brother's Toes
http://www.wired.com/news/privacy/0,1848,64379,00.html?tw=wn_tophead_4

I Premi Grande Fratello 2004 per l'UK
http://www.privacyinternational.org/bba

Fotografie della cerimonia (27.07.2004)
http://moblog.co.uk/view.php?id=17913

(Grazie a Gus Hosein, Privacy International - membro di EDRi)




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5. Parere della Corte Europea di Giustizia: diritti perpetui per le basi
di dati
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L'8 Giugno 2004, la Corte Europea di Giustizia ha reso noto un parere
su quattro casi (simili) circa il diritto 'sui generis' della
direttiva sulle basi di dati.  Il parere sembra conferire una
protezione perpetua alle basi di dati, e conferma le gravi
preoccupazioni pubbliche circa l'impatto della direttiva sull'uso e
sul riutilizzo dell'informazione in rete.  Anche se l'opinione
dell'Advocate General [TODO] non è vincolante per la corte, ha un suo
peso ed è spesso ripresa tale e quale nel verdetto finale.

Le parti sono la British Horseracing Board (BRB) contro William Hill e
Fixtures Marketing Ltd (cataloghi di incontri di calcio) contro i
gestori del totocalcio in Finlandia, Svezia e Grecia.
L'Avvocato Generale Stix-Hackl ha rilevato che i diritti sulle
basi di dati degli attori (BRB e Fixtures Marketing) sono stati
violati.  "L'utilizzo da parte dei 'bookmaker' dei dati costituisce
una riutilizzazione proibita, anche se non ottengo i dati direttamente
dalla base di dati ma da altre sorgenti indipendenti come i mezzi
cartacei o Internet".

Il parere fornisce un'interpretazione sulle definizioni.

1. Non si considera la mera generazione di dati, ma "ove la creazione
di dati coincida con la sua raccolta e analisi, e sia da essa
inseparabile, si applica la protezione della Direttiva".

2. La direttiva proibisce la ridisposizione dei contenuti di una base
di dati.

3. Sussiste una generale proibizione di estrarre o riutilizzare parti
sostanziali di una base di dati, ovvero più della metà.

4. L'estrazione e/o la riutilizzazione di parti non sostanziali è
proibita se costituisce un atto sistematico e ripetuto o impedisce lo
sfruttamento economico della base di dati da parte del proprietario di
essa.

5. La riutilizzazione è proibita anche quando i dati sono presi da una
fonte indipendente, per esempio mezzi cartacei o Internet, come in
questo caso.  E` importante notare che BRB non ha dato il permesso di
sub-licenziare questo materiale.

6. Modifiche sostanziali danno adito ad una nuova base di dati e
dunque a nuovi termini di protezione.  Per le "basi di dati
dinamiche", l'intera base di dati gode di nuovi termini di protezione
quando vengono apportati dei cambiamenti.

7. Il termine "basi di dati" dovrebbe essere interpretato in senso
ampio.

8. E` compito delle corti nazionali valutare quando ci sia stato un
investimento 'sostanziale'.

Comunicato stampa della Corte Europea di Giustizia (08.06.2004)
http://www.curia.eu.int/en/actu/communiques/cp04/aff/cp040046en.pdf

Casi numero C-46/02, C-203/02, C-338/02, C-444/02
http://www.curia.eu.int/

(Contributo di Teresa Hackett, Irlanda)





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6. Non incostituzionale il nuovo atto francese sulla protezione dei dati
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Il 29 luglio 2004 il Consiglio Costituzionale Francese ha deciso che il
nuovo atto sulla protezione dei dati proposto non e'
incostituzionale, eccetto per un provvedimento (articolo 9.3), che e'
stato soppresso dalla legge. La legge e'
un'adozione della direttiva europea del 1995 (1995/46/EC), ed era stata
accettata dal Senato Francese il 15 luglio 2004.

La proposta di esaminare la legge era stata sottoposta il 20 luglio da
membri dell'opposizione parlamentare francese.
Essi protestavano in particolar modo contro il potere garantito dal
nuovo articolo 9.4 a societa' di raccolta dati e
simili, rappresentative dei diritti di proprieta' intellettuale, di
creare archivi di dati di traffico telecomunicativo
di supposte violazioni del copyright per "unire le forze nella battaglia
contro la pirateria delle opere".

Il Consiglio Costituzionale ha rifiutato esplicitamente questa
lamentela, considerando che le forme di tutela gia' presenti
stabilite da altre leggi sono sufficienti, come ad esempio il periodo di
conservazione dei dati di traffico il quale non
dovrebbe superare l'anno.
In generale il Consiglio "ha confermato che la legge non lede in alcun
modo il requisito costituzionale di rispetto
della vita privata". Comunque il Consiglio si oppone alla possibilita'
di dare a tutte le vittime di frode (le aziende)
gli stessi poteri del mondo reale, come ad esempio la legittimita' di
creare registrazioni private senza alcun
diritto di accesso o di apportare correzioni, poiche' la definizione di
"frode" manca di precisione. Allo stesso tempo
pero' il Consiglio sottolinea che questo divieto a creare archivi di
infrazioni personali (il criticato articolo 9.3)
non dovrebbe danneggiare i diritti costituzionali di ogni persona,
naturali o legali che siano, di difendersi in tribunale.

Un'ampia coalizione di organizzazioni non governative e trade-unions
francesi, che vede inclusi anche la Lega francese per i diritti
umani (LDH) e il membro edri IRIS, ha protestato contro molti punti
della nuova legge per parecchio tempo, fin dalla
prima introduzione nel settembre 2000 in pre-elaborazione. Tra i loro
argomenti riguardo l'atto c'e' il fatto che dati
genetici e biometrici non sono inclusi nella lista dei dati sensibili e
la possibilita' per le compagnie di nominare un
"corrispondente dati" (ufficiale per la privacy) al posto di compilare
la lista di dati personali con l'autorita' per la
protezione dei dati (CNIL). La coalizione DELIS trova inaccettabile che
questi ufficiali per la privacy interna non siano in
uno stato protetto, necessario a garantire l'indipendenza dai propri
committenti.

E' da parecchio che la coalizione DELIS ha annunciato che organizzerebbe
una protesta con la Commissione Europea contro
la Francia se la decisione del Consiglio non fosse trovata
soddisfacente.

Verdetto integrale del Consiglio Costituzionale (in francese,
29.17.2004)
http://www.conseil-constitutionnel.fr/decision/2004/2004499/2004499dc.htm

Rassegna di DELIS, LDH e IRIS (16.07.2004)
http://www.iris.sgdg.org/info-debat/comm-infolib0704-en.html



EDRI-gram 2.8 "La francia all'implementazione della Direttiva sulla
privacy del 1995" (21.04.2004)
http://www.edri.org/cgi-bin/index?id=000100000148

(Grazie a Meryem Marzouki, membro edri IRIS)






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7. Decreto danese sulla conservazione dei dati pesantemente criticato
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Il 24 marzo 2004 il Ministro di Giustizia danese ha rilasciato una bozza
di Ordine Amministrativo e un insieme di linee
guida sul mandato di conservazione di dati di traffico telefonico. Si
tratta del seguito del "pacchetto anti-terrore"
del 6 giugno 2002 (atto n.378), il quale estende il tempo minimo di
conservazione dei dati ad un anno e consente la
visione di questo materiale da parte di polizia e agenti di intelligence
con il permesso della corte quando questi hanno
a che fare con gravi crimini e di installare presso i server degli ISP
(fornitori di servizi internet) un programma
simile al sistema americano Carnivore per intercettare le e-mails.

L'Ordine Amministrativo e le linee guida puntano a regolare in dettaglio
gli obblighi dei fornitori di servizi di
telecomunicazione danesi (inclusi gli ISP minori), specificando in che
modo questi devono assistere la polizia danese
interferendo nella segretezza delle comunicazioni, che dati dovrebbero
essere trattenuti e in che modo tutto cio'
dovrebbe essere operato. Per quanto riguarda internet, questo si traduce
in un obbligo per i providers di mantenere un
enorme logfile (file in cui viene registrata ogni attivita') dei server
di posta con precise informazioni su chi ha
spedito mails e a chi le ha spedite, una registrazione estensiva degli
IP (indirizzi di rete), di ogni richiesta di IP in
entrata e in uscita e un obbligo a mantenere traccia di tutti gli
indirizzi IP dei visitatori delle chatrooms. I
fornitori di telefonia mobile registreranno tutti i dati riguardanti le
telefonate in entrata e in uscita, inclusi SMS e
MMS, e ogni dato di localizzazione che essi generano con ogni chiamata,
anche se questa non va a buon fine.

Quando circolo' per essere commentata nel maggio 2004, la bozza fu'
duramente criticata tanto dagli ISP quanto dalle
associazioni di cooperazione abitativa quanto dalle organizzazioni non
governative per essere sproporzionata ed
inconsistente, in pratica lasciando archiviare ad enti privati
impressionanti quantita' di informazioni personali mentre
allo stesso tempo vengono lasciate ampie falle, iniziando ad esempio da
biblioteche ed universita' che non sono incluse.
Tutti ora attendono il prossimo passo dal Ministero di Giustizia.


Ministero di Giustizia danese
http://www.jum.dk

Agenzia danese per la protezione dei dati
http://www.datatilsynet.dk

(Contributo di Rikke Frank Joergensen, membro EDRI Diritti Digitali
Danimarca)





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8. Proteste in Svizzera contro il nuovo numero identificativo personale
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Le autorita' svizzere per la Protezione dei dati personali e alcuni
partiti politici hanno usato giro di consultazioni governative per 
protestare contro una proposta per l'introduzione di un numero di 
identificazione settoriale per le persone, la legge SPIN.

In accordo con il Garante della PRivacy, la legge proposta viola sia la
costituzione che i principi di protezione dei dati personali.

Il nuovo numero identificativo dovrebbe essere settoriale e basato 
su un server centrale all'interno del dipartimento di giustizia 
federale. Ma i settori non sono stati ne' chiaramente definiti, 
ne' analizzati, violando inoltre il princiio di proporzionalita'.
E per peggiorare la situazione, le responsabilita' per l'accesso, la
sicurezza la trasmissione el'uso del PIN non sono
sufficientemente chiare.
"cio' ha come conseguenza la mancanza di trasparenza e l'assenza delle
indispensabili misure di protezione." Il Garante
Della Privacy chiede una serie di dibattiti pubblici e ritiene che la
programmzazione per il dibattito parlamentare sia
troppo vicino (l'inverno del 2004).
Nell' Aprile del 2003 le autorita'per la protezione dei dati personali
hanno gia' obiettato contro la preannunciata introduzione del Personal 
Identification Number (PIN) se usato per ragioni statistiche, puntando
specificatamente a risolvere il problema con il prossimo censimento
della popolazione pianificato per il 2010.

Opinion of the Federal data protection authorities (in French and in
German, 28.07.2004)
http://www.edsb.ch/f/themen/weitere/epid/stellungnahme_spin.pdf
http://www.edsb.ch/d/themen/weitere/epid/stellungnahme_spin.pdf

SIUG opinion on the SPIN-law (in German, 23.07.2004)
http://www.bigbrotherawards.ch/diverses/vernehmlassung.SPIN.20040723.pdf

(Contribution by Daniel Boos, EDRI-member SIUG)




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9. Recommended participation: nanotech and DRM
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La Commissione Europea sta organizzando due interessanti giri di
consultazioni, sulle nanotecnologie e sul "digital rights 
management" (DRM).

La consultazione sulle nanotecnologie invita il riscontro pubblico
rigurdanti la comunicazione "Verso una strategia europea per le 
Nanotecnologie", in cui la commissione propone un approccio 
integrato e responsabile per lo sviluppo delle nanotecnologie in Europa.
Tutti coloro che sono interessati sono incoraggiati a prendere parte
alla discussione scrivendo direttamente alla
commissione (rtd-nano-strategy@cec.eu.int) entro il 30 di settembre 2004

Commission press release: How big is nanotechnology for Europe?
(30.06.2004)
http://europa.eu.int/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/04/1005&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en

Comunicato stampa della COmmissione: Quanto sono diffuse le
nanotecnologie in europa? (30.06.2004)

Online questionnaire about nanotechnology
http://www.nanoforum.org

Questionario on line sulle nanotecnologie

Parimenti, EDRI raccomanda la partecipazione alla consultazione sui DRM.
dopo le due sessioni coi partner industriali , avvenuti a porte chiuse,
nel cosi chiamato 'High Level Group on DRM', il giorno 8 Luglio 2004 
il gruppo ha apparentemente deciso che non potevano piu' fare a meno 
di un qualche rappresentante della Societa' Civile, e ora invitano 
tutti gli "stakeholders" a riflettere su quello che e' stato
chiamato 'Rapporto Finale'

Il gruppo ha identificato 3 sfide per il futuro dei DRM:
l'interoperabilita'; gli obblighi per le copie private e
"l'incoraggiamento dei consumatori a usare servizi legali isu
internet'.
I commenti devono essere inviati a INFSO-G1@cec.eu entro il 15 settembre
2004, e saranno pubblicati sul sito internet a meno di una specifica 
richiesta di non farlo. La consultazione verra' seguita da un workshop 
nel novembre 2004.

European Commission on Digital Rights Management
http://europa.eu.int/information_society/eeurope/2005/all_about/digital_rights_man/text_en.htm

'Final report' from the High Level Group on DRM (08.07.2004)
http://europa.eu.int/information_society/eeurope/2005/all_about/broadband/digital_rights_man/doc/040709_hlg_drm_2nd_meeting_final_report.pdf



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10. Agenda
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NEW DATE! 27-28 August 2004, Amsterdam, the Netherlands
'Guaranteeing Media Freedom on the Internet'
Two day conference organised by the OSCE Representative on Freedom of
the
Media, Mr Miklos Haraszti, in the Amsterdam city hall.
http://www.osce.org/events/conferences/fom/2004amsterdam/

31 August 2004, Deadline for submissions Council of Europe
Public consultation on future Council of Europe activities in the media
field, in preparation of the 7th European Ministerial Conference on Mass
Media Policy (Kiev, 10-11 March 2005). The main topics of the Conference
will be: freedom of expression and information in times of crisis;
cultural diversity and media pluralism in times of globalisation and
human
rights and regulation of the media and new communication services in the
information society.
The CDMM would like to invite non-governmental organisations working in
the media field in Europe and other interested persons to submit their
ideas and proposals as regards these future activities. The proposals
should not exceed 2 pages and should be sent to the Media Division, in
English or French, by 31 August 2004 (mailto:media@coe.int). They will
be
analysed at a meeting of the Bureau of the CDMM on 7-8 September 2004.
The
results will be subsequently reviewed by the CDMM on 2-5 November 2004.
Call for submissions
http://www.coe.int/T/E/human_rights/media/7_Links/consultation_announcement_E.asp

13-14 September 2004, Geneva, Switzerland
The TransAtlantic Consumer Dialogue (TACD) will host a two-day meeting
in
Geneva on the Future of WIPO. The meeting will bring together leading
experts and stakeholders from academia, industry, NGOs, and governments,
as well as members of the WIPO secretariat, to discuss the future of
this
United Nations Agency. To register for this event (no fee), contact: Ben
Wallis, Transatlantic Consumer Dialogue Co-ordinator, Consumers
International
mailto:bwallis@consint.org

14-16 September 2004, Wroclaw, Poland
The 26th International Conference on privacy and personal data
protection:
'the Right to Privacy - the Right to Dignity'. This annual gathering of
the world's data protection commissioners will be preceded on 13 June by
a
publicly accessible conference organised by EPIC, Privacy International
and EDRI, called 'Privacy in a New Era: Challenges, Opportunities and
Partnerships'
http://www.giodo.gov.pl/168/id_art/175/j/en/
http://www.thepublicvoice.org/events/wroclaw04/default.html

15-17 September 2004, Strasbourg, France
The Council of Europe is planning a major international conference on
"The
Challenge of Cybercrime", which will bring together senior politicians,
computer industry leaders and experts from around the world. No online
information yet.

28 September 2004, Paris, France
One day conference "Les reponses aux defis du peer to peer" (Answers to
P2P challenges) at the French Senate, organised by the 'Forum des droits
sur l'Internet'
http://www.defis-p2p.org/

29-30 September 2004, Paris, France
5th Worldwide forum on electronic democracy, organised by Mr Andre
Santini, French Member of Parliament and president of the Global Cities
dialogue
http://www.issy.com/statiques/e-democratie/index_EN.htm

30 September-3 October 2004, Berlin, Germany
New EDRI-member FIfF is organising its 20th annual meeting on critical
computer science in the Humboldt university.
http://www.fiff.de/aktuelles/

16 October 2004, Lucerne, Switzerland
Swiss Big Brother Awards
http://www.bigbrotherawards.ch

26 October 2004, Vienna, Austria
Austrian Big Brother Awards
http://www.bigbrotherawards.at

29 October 2004, Bielefeld, Germany
German Big Brother Awards
http://www.bigbrotherawards.de 



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12. Note
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interessa attivamente agli sviluppi nei paesi in accesso alla UE e
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