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From Fronte Internazionalista per la Liberazione del Tapiro <tapiro@kyuzz.org>
Date Wed, 08 Sep 2004 10:49:24 +0200
Subject [Hackmeeting] moca, politica, buon senso 

alcune considerazioni a margine

personalmente non sono andato al moca, ma per motivi logistici miei.
l'iniziativa mi piaceva e mi piace il gruppo di persone che l'ha
organizzata e gestita.
sarei andato tranquillamente a incontrare diversi amici che ero sicuro
che sarebbero andati e magari a raccogliere qualche nuova conoscenza.
non mi sarei fatto molti problemi riguardo l'appartenenza politica della
metro olografix o del moca, in quanto ritengo implicitamente che ci sia
una base comune su cui si sia d'accordo a priori tra persone civili e
perbene (scusate i termini laidamente borghesi, ma non me ne venivano
altri, ovviamente il mio "civile e perbene" e' molto differente da
quello del borghese medio), quindi sicuramente non avrei trovato
banchetti che vendevano busti di hitler e i "protocolli dei sette saggi
anziani  di sion" ne' tantomeno razzismo, omofobia, lazialita' varie.
e a me basta.
certo si tratta di un campeggio organizzato in un luogo "normale",
difficilmente ci sara' un controllo all'ingresso su giornalisti e
poliziotti, pero' me lo IMMAGINO, visto che IMMAGINO che la metro
olografix non abbia voglia passare per associazione a delinquere e
piacevolezze del genere cui ci hano abituato i solerterrimi tutori del
pubblico ordine in questo ridicolo paese.
dal punto di vista legale, visto che il luogo era affittato
dall'associazione, la decisione su chi ammettere al campeggio spettava
solo all'associazione stessa, teoricamente giornalisti e altri
antipatici soggetti potevano essere allontanati dal luogo anche
richiedendo l'aiuto della forza pubblica, peccato tale via non sia
praticabile per ovvie ragioni di politica spicciola.
il primo problema e' che io immagini tutto cio', per via del buonsenso
e dell'esperienza, ma che non ci sia enunciato da nessuna parte.
percui, entrando nel merito, kraken ha ragione nel protestare
sull'ingresso del capo della poltel di pescara, perche' non e' detto
che tutti abbiano il buonsenso di fare attenzione a cio' che si dice e
che si fa; il suo torto e' di averlo detto in questa lista e di non
averlo contestato sul posto agli organizzatori.
non si fa cosi'
pero' forse un po' piu' di chiarezza "politica" da parte degli
organizzatori era auspicabile e forse necessaria, credo.

del resto del flame non parlo, non posso fare a meno di notare
la solita cecita' che c'e' qui come altrove.
parafrasando "non c'e' peggior cieco di chi non vuol vedere"


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